Come smaltire un pannello fotovoltaico? Costi e procedura

Aggiornato il 18/06/2024
di Edoardo Stigliani
In 30 sec.
  • I produttori sono responsabili dell'intero ciclo di vita di un pannello fotovoltaico, incluso lo smaltimento;
  • lo smaltimento dei pannelli domestici è gratuito presso i centri RAEE;
  • i pannelli professionali hanno diverse modalità in base alla data di installazione;
  • per gli impianti incentivati i costi di smaltimento sono gestiti attraverso il Conto Energia.

Con l'aumento dell'adozione del fotovoltaico - a fine 2023, in Europa, erano in funzione oltre 260 GW di capacità solare - è fondamentale affrontare il ciclo di vita dei pannelli fotovoltaici in modo responsabile, assicurando che al termine del loro utilizzo, i materiali vengano recuperati e riciclati efficacemente.

Secondo Ecolamp, il Consorzio che si occupa del corretto recupero e riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), nel 2023 sono state 2.599 le tonnellate di rifiuti RAEE raccolte e smaltite, di cui il 48% rappresentato da piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione e pannelli fotovoltaici giunti a fine vita. In particolare, sono state 100 le tonnellate di pannelli fotovoltaici smaltite.

La tematica tocca vari aspetti, dalla legislazione che regola lo smaltimento e il riciclo, passando per le responsabilità dei produttori e dei proprietari degli impianti, fino alle innovazioni tecnologiche che promettono processi di riciclo più efficienti. Affrontare questi argomenti è essenziale per minimizzare l'impatto ambientale dell'energia solare e per promuovere un futuro energetico sostenibile.

Modalità di smaltimento pannelli solari: pannelli incentivati e non

La modalità di smaltimento dei pannelli solari dipende dall'incentivazione dell'impianto o meno tramite il Conto Energia. Ecco una sintesi delle principali differenze:

Impianti NON Incentivati dal Conto Energia

  • Impianti domestici (< 10 kW): lo smaltimento è completamente gratuito per il possessore. I moduli fotovoltaici domestici da dismettere vanno conferiti ad un Centro di Raccolta. Il costo delle operazioni di smaltimento è a carico dei produttori e già incluso nel prezzo di acquisto dei pannelli.
  • Impianti professionali (>= 10 kW): per la dismissione dei pannelli fotovoltaici professionali, è necessario conferirli, tramite soggetti autorizzati, ad un impianto di trattamento iscritto al Centro di Coordinamento RAEE. Le spese di smaltimento dipendono dalla data di immissione sul mercato dei pannelli:
    • Prima del 12 aprile 2014: le spese sono a carico del proprietario dell'impianto.
    • Dopo il 12 aprile 2014: le spese sono a carico del produttore.

Impianti incentivati dal Conto Energia

  • In base al tipo di Conto Energia: il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) trattiene un importo come garanzia per il futuro smaltimento dei pannelli al momento dell'erogazione degli incentivi. Tale importo viene restituito al possessore dell'impianto dopo la dimostrazione del corretto smaltimento seguendo le procedure previste.
  • Costi di smaltimento:
    • Per impianti incentivati fino al V Conto Energia (inclusi), il costo dello smaltimento è definito in base all'accordo e può variare.
    • Esiste la possibilità di una "cauzione" trattenuta dal GSE, la quale viene rimborsata una volta dimostrato il corretto smaltimento dei pannelli.

Procedura generale di smaltimento

  • Dichiarazione di avvenuta consegna: necessaria quando si conferiscono i pannelli incentivati in un centro di raccolta RAEE. Deve essere compilata e inoltrata al GSE entro 6 mesi dallo smaltimento, insieme al formulario di identificazione dei rifiuti e al certificato di avvenuto trattamento.
  • Sostituzione di pannelli: in caso di sostituzione di un pannello, sia per impianti domestici che professionali, è necessario seguire procedure specifiche per comunicare al GSE i dati del nuovo pannello, senza ulteriori oneri per il nuovo pannello installato.

Smaltimento fotovoltaico e normativa RAEE: gli aggiornamenti

Il Decreto Legislativo 49/2014, in attuazione della Direttiva 2012/19/UE, ha introdotto importanti aggiornamenti nella gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), includendo specificamente i pannelli fotovoltaici a fine vita. La normativa classifica i pannelli solari fotovoltaici come RAEE del Raggruppamento n°4 (R4), stabilendo precise modalità per il loro smaltimento e riciclo. Ecco i punti salienti:

Classificazione come RAEE

Dal 2014, i moduli fotovoltaici a fine vita sono considerati RAEE. La classificazione obbliga a smaltirli secondo specifiche procedure che mirano a minimizzare l'impatto ambientale, promuovendo il riciclo e il recupero dei materiali.

Smaltimento e riciclo

La normativa RAEE mira a facilitare il recupero dei materiali preziosi e il riciclo dei componenti dei pannelli fotovoltaici. Oltre il 95% del materiale può essere recuperato, contribuendo significativamente all'economia circolare. Ciò include il vetro, l’alluminio, il silicio, minerali preziosi e terre rare.

Responsabilità poduttiva estesa

La normativa impone ai produttori la responsabilità dell'intero ciclo di vita dei loro prodotti, compreso lo smaltimento. Per i pannelli fotovoltaici, ciò significa che i costi di raccolta, trattamento e riciclo sono a carico dei produttori, e questi costi sono spesso inclusi nel prezzo di vendita dei pannelli.

Conferimento ai centri di trattamento

I proprietari di impianti fotovoltaici devono conferire i pannelli a fine vita a impianti di trattamento specializzati, iscritti al Centro di Coordinamento RAEE. Il sito web del CDC RAEE fornisce informazioni su dove conferire i pannelli per garantire che siano trattati correttamente.

Smaltimento gratuito

Per i possessori di impianti fotovoltaici, lo smaltimento dei pannelli non comporta costi aggiuntivi se i pannelli sono stati acquistati dopo l'entrata in vigore della normativa. Tale aspetto incoraggia ulteriormente lo smaltimento responsabile dei pannelli a fine vita.

Aggiornamenti e implementazioni

La normativa RAEE è soggetta a continui aggiornamenti per adeguarsi alle evoluzioni tecnologiche e alle esigenze ambientali. È importante che i proprietari di impianti fotovoltaici e gli operatori del settore restino informati su eventuali modifiche alla legislazione per assicurare la conformità alle pratiche di smaltimento e riciclo più recenti.

Smaltimento fotovoltaico e Conto Energia

Lo smaltimento pannelli fotovoltaici e la loro relazione con il sistema di incentivi noto come Conto Energia in Italia sono regolamentati da specifiche normative che mirano a promuovere l'uso sostenibile delle energie rinnovabili e la corretta gestione ambientale dei pannelli a fine vita. Il Conto Energia è stato un meccanismo di incentivi destinato a supportare l'installazione di impianti fotovoltaici, fornendo un ritorno economico basato sulla quantità di energia prodotta.

Smaltimento secondo la normativa RAEE

Con l'adozione del Decreto Legislativo 49/2014, i pannelli fotovoltaici sono stati inclusi nella categoria dei RAEE. Ciò significa che devono essere smaltiti secondo le direttive che regolano i rifiuti elettronici, garantendo il recupero e il riciclo dei materiali in modo ecocompatibile.

Inclusione dei costi di smaltimento nel prezzo di acquisto

Per i pannelli venduti dopo l'entrata in vigore del decreto, i costi di smaltimento sono generalmente inclusi nel prezzo di acquisto, in linea con il principio della responsabilità estesa del produttore (REP). Questo approccio alleggerisce l'onere economico dal consumatore finale o dall'utente dell'impianto per il futuro smaltimento pannelli.

Impianti incentivati dal Conto Energia

Gli impianti fotovoltaici che hanno beneficiato degli incentivi del Conto Energia sono soggetti a specifiche disposizioni in termini di smaltimento:

  1. Smaltimento finanziato dagli incentivi: per gli impianti che hanno ricevuto incentivi tramite il Conto Energia, una parte degli incentivi stessi è stata destinata a coprire i futuri costi di smaltimento dei pannelli. Questo meccanismo assicura che le risorse necessarie per lo smaltimento responsabile siano state accumulate nel corso della vita operativa dell'impianto;
  2. Procedura di smaltimento: i possessori di impianti incentivati devono seguire procedure specifiche per lo smaltimento, compresa la documentazione dell'avvenuto smaltimento presso centri di raccolta RAEE autorizzati. Questo passaggio è essenziale per garantire il corretto trattamento dei pannelli a fine vita e il recupero dei materiali;
  3. Restituzione della cauzione: nel caso di impianti fotovoltaici incentivati, dopo aver dimostrato il corretto smaltimento dei pannelli, è possibile richiedere la restituzione delle somme precedentemente trattenute come cauzione per il futuro smaltimento.

A marzo 2024, il GSE ha aggiornato le quote per la garanzia di smaltimento pannelli fotovoltaici professionali incentivati in Conto Energia. Si tratta degli impianti entrati in esercizio dal 2006 al 2012 e già interessati dalla trattenuta delle quote a garanzia. Secondo quanto spiega il Gestore dei servizi energetici in una nota ufficiale, l’importo della quota da trattenere da parte del GSE sarà pari a 20 €/modulo, ovvero il doppio rispetto al valore della garanzia da versare al Sistema Collettivo (10 €/modulo) in caso di adesione allo stesso ai sensi del D.lgs. 118/2020.  In seguito a questo aggiornamento, il GSE predisporrà una nuova versione delle “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati”.

Importanza del corretto smaltimento

Il corretto smaltimento dei pannelli fotovoltaici non solo protegge l'ambiente dai potenziali danni derivanti da una gestione inadeguata dei rifiuti ma contribuisce anche all'economia circolare attraverso il recupero di materiali preziosi. La collaborazione tra i produttori, i consumatori e le autorità competenti è fondamentale per garantire il successo di queste iniziative.

Quanto costa smaltire i pannelli solari?

Il processo di smaltimento dei pannelli solari in Italia è ben definito e segue le normative specifiche che riguardano i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). Ecco un riassunto delle modalità e dei costi associati allo smaltimento:

Smaltimento dei pannelli solari: una panoramica

  • Riciclabilità: i pannelli solari sono altamente riciclabili, con oltre il 95% dei materiali composti da vetro, alluminio, e altri che possono essere recuperati e riutilizzati.
  • Classificazione RAEE: a fine vita, i pannelli solari rientrano nella categoria RAEE, raggruppamento n°4 (R4), e devono essere smaltiti secondo queste normative.

Smaltimento in base alla potenza e alla data di installazione

  • Impianti domestici (< 10 kW): lo smaltimento è gratuito per il proprietario e va effettuato presso il Centro di Raccolta RAEE di riferimento. Il costo è coperto dal produttore.
  • Impianti professionali (> 10 kW): la responsabilità e i costi di smaltimento variano in base alla data di installazione dell'impianto:
    • Prima del 12 aprile 2014: il costo dello smaltimento è a carico del proprietario, ma può usufruire del ritiro "Uno Contro Uno" se acquista un nuovo impianto.
    • Dopo il 12 aprile 2014: il produttore copre i costi di smaltimento, senza spese aggiuntive per il proprietario.

Normativa RAEE 2014

Questa normativa, in linea con la Direttiva Europea 2012, stabilisce le modalità di smaltimento per gli impianti professionali, differenziandoli in base alla data di installazione.

Influenza del Conto Energia

Per gli impianti che hanno beneficiato degli incentivi statali tramite il Conto Energia, il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) gioca un ruolo cruciale nello smaltimento:

  • Trattenuta e rimborso: il GSE trattiene una somma dagli incentivi per coprire i futuri costi di smaltimento, che verrà restituita dopo la dimostrazione di uno smaltimento adeguato.
  • Costi di smaltimento: l’importo trattenuto e poi restituito è pari a 12 € per pannello negli impianti domestici e 10 € per pannello negli impianti professionali.

Procedure specifiche

  • Dichiarazione di avvenuta consegna al GSE: fondamentale per gli impianti incentivati, per aggiornare il conteggio delle somme trattenute e per il rimborso.
  • Regolamentazione dei pannelli non elencati: gli impianti che non rientrano nelle categorie specificate sono regolamentati dal Disciplinare Tecnico del GSE del dicembre 2012, con una convenzione che attribuisce ai produttori la responsabilità del corretto smaltimento.

Smaltimento dei pannelli solari: i vantaggi

Lo smaltimento corretto dei pannelli solari offre numerosi vantaggi, sia dal punto di vista ambientale che economico. La crescente attenzione verso le pratiche sostenibili e il riciclo dei materiali ha portato a una maggiore consapevolezza dei benefici associati allo smaltimento adeguato dei moduli fotovoltaici a fine vita. Ecco i principali vantaggi:

Vantaggi ambientali

Riduzione dei rifiuti: smaltendo correttamente i pannelli solari, si contribuisce significativamente alla riduzione della quantità di rifiuti che finiscono in discarica. Ciò è particolarmente importante per i materiali che richiedono tempi lunghi per decomporsi.

Recupero di materiali preziosi: i pannelli solari contengono materiali preziosi come il silicio, l'argento, e l'alluminio, che possono essere recuperati e riutilizzati in nuovi prodotti o pannelli. Ciò non solo riduce la necessità di estrazione di nuove materie prime, ma diminuisce anche l'impatto ambientale associato all'estrazione e alla lavorazione di queste risorse.

Supporto all’economia circolare: il riciclo dei componenti dei pannelli solari promuove l'economia circolare, un modello economico inteso a ridurre al minimo lo spreco e l'utilizzo delle risorse. Riprogettando il ciclo di vita dei prodotti per massimizzare il riutilizzo dei materiali, si contribuisce a un futuro più sostenibile.

Vantaggi economici

Creazione di nuovi mercati e lavoro: il settore del riciclo dei pannelli solari è in crescita e può creare nuove opportunità di lavoro nelle industrie del riciclo e del recupero dei materiali, stimolando l'economia e supportando lo sviluppo di tecnologie innovative.

Riduzione dei costi di produzione: il recupero di materiali dai pannelli solari usati può ridurre i costi di produzione per i nuovi pannelli e altri prodotti, grazie al risparmio sui materiali grezzi, rendendo l'energia solare ancora più accessibile e conveniente.

Sostenibilità del marchio: le aziende che adottano pratiche di smaltimento responsabile e riciclo possono migliorare la loro immagine di sostenibilità, e ciò può attrarre consumatori consapevoli e aumentare la competitività sul mercato.

 Irena, l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili, stima che nel 2050 giungeranno a fine vita 78 milioni di tonnellate di pannelli fotovoltaici nel mondo. Il riciclo delle loro componenti permetterebbe di ricavare materiali per costruire oltre 2 miliardi di nuovi pannelli, generando ricavi per circa 15 miliardi di dollari. Una mossa vincente grazie alla quale si potrebbero rimettere così in circolo materiali per una quota compresa tra l’85 e il 95% del totale smaltito.

Vantaggi sociali

Promozione della responsabilità ambientale: la corretta gestione dei rifiuti solari rafforza la consapevolezza pubblica sull'importanza della responsabilità ambientale e incoraggia comportamenti sostenibili sia nelle aziende che nei consumatori.

Miglioramento della salute pubblica: riducendo la quantità di rifiuti pericolosi in discarica, si contribuisce a minimizzare il rischio di contaminazione del suolo e delle acque, proteggendo così la salute pubblica.

Progetti sperimentali futuri

I progetti sperimentali futuri nel campo dell'energia solare e delle tecnologie rinnovabili si concentrano su innovazioni che potrebbero rivoluzionare il modo in cui generiamo, immagazziniamo e utilizziamo l'energia. Questi includono lo sviluppo di pannelli solari in perovskite, che promettono efficienze più elevate a costi più bassi rispetto ai tradizionali pannelli di silicio; l'introduzione di celle solari a tandem, che combinano diversi materiali per catturare una porzione più ampia dello spettro solare; la ricerca su pannelli solari bifacciali, che possono aumentare la produzione energetica assorbendo la luce da entrambi i lati.

Altre aree di interesse sono le innovazioni nei sistemi di accumulo di energia, come le batterie a flusso avanzate, che potrebbero offrire modi più efficienti e scalabili per immagazzinare l'energia solare. L'integrazione del fotovoltaico nelle costruzioni (BIPV) è un altro ambito chiave, mirando a rendere gli edifici stessi fonti di energia pulita senza compromettere l'estetica.

Infine, la sostenibilità è al centro dei progetti futuri, con un focus sul miglioramento dei processi di riciclo dei pannelli solari a fine vita e sull'esplorazione di materiali più sostenibili per la produzione dei pannelli, riducendo così l'impatto ambientale dell'energia solare su tutta la linea.

Risorse utili

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Domande correlate

Chi è responsabile dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici?

La responsabilità dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici generalmente ricade sui produttori, in base al principio della Responsabilità Estesa del Produttore (REP). Questo vale soprattutto nell'Unione Europea, dove specifiche normative obbligano i produttori a gestire il ciclo di vita dei loro prodotti, inclusa la fase di smaltimento. Per i pannelli installati dopo l'entrata in vigore di tali normative, il produttore copre i costi di smaltimento.

Come smaltire i pannelli solari domestici?

Per smaltire i pannelli solari domestici, si dovrebbe in primo luogo informarsi sulle normative locali e poi contattare il produttore o il distributore per verificare se offrono servizi di ritiro. In alternativa, è possibile portarli in un centro di raccolta RAEE locale. Questi centri sono attrezzati per gestire il riciclo e lo smaltimento dei pannelli in modo ecologicamente corretto.