Bonus ristrutturazione per la seconda casa: le novità di ottobre 2025

Aggiornato il 16/12/2024
di Luana Galanti
In 30 sec.

Bonus ristrutturazione seconda casa, ecco cosa sapere a ottobre 2025:

  • Fino al 31/12/2024 puoi beneficiare di uno sconto fiscale del 50% delle spese sostenute per ristrutturare il tuo immobile, fino a un importo massimo di 96.000 €
  • Dall’1/01/2025 scatta la stretta sull’agevolazione per le seconde case: la detrazione per gli interventi edilizi scende al 36% su una spesa massima di 48.000 €
  • Tra i beneficiari del Bonus ristrutturazione seconda casa ci sono anche inquilini e usufruttuari

Il Bonus ristrutturazione seconda casa è una misura che ti consente di portare in detrazione parte delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione di un immobile diverso dalla tua abitazione principale.

Tra i lavori agevolabili ci sono quelli di ristrutturazione, così come la manutenzione straordinaria di un edificio, il restauro o il risanamento conservativo dello stesso.

Fino al 31 dicembre 2024 puoi beneficiare di un’aliquota del 50% su una spesa massima di 96.000 euro per detrarre gli interventi di restyling sulla tua seconda casa. Tuttavia, dal 1° gennaio 2025 (a meno di un dietrofront dell'ultima ora), lo sconto fiscale si abbassa al 36% su un tetto massimo di 48.000 euro. Questa sforbiciata è il risultato della stretta sui Bonus casa introdotta dal governo Meloni nella legge di Bilancio 2025, che è in discussione in Parlamento.

tetto casa di vacanza

Dagli esperti di SOStariffe.it, ecco una panoramica del Bonus ristrutturazione seconda casa: beneficiari, requisiti di accesso, modalità di richiesta e documentazione da presentare.

Requisiti per l'accesso al bonus

BONUS RISTRUTTURAZIONE REQUISITI

Chi può ottenere l'agevolazione

  • Proprietari o nudi proprietari
  • Inquilini
  • Persone che hanno un diritto reale di godimento sull'immobile (usufrutto, uso, abitazione o superficie)

Entro quando si può usufruire della misura

  • Fino al 31/12/2024 con aliquota maggiorata al 50%
  • Dall’1/01/2025 con aliquota standard del 36%

Limiti di spesa ammissibili

  • 96.000 € fino al 31/12/2024
  • 48.000 € dal 01/01/2025

Nella tabella qui sopra sono sintetizzati i requisiti che occorre soddisfare per usufruire del Bonus ristrutturazione (ribattezzato anche “Bonus casa”). Fino al 31 dicembre 2024, il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione fiscale Irpef del 50% è di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. 

Questa agevolazione è destinata però a ridursi il prossimo anno: il Governo ha previsto nella legge di Bilancio 2025, ancora all'esame del Parlamento, un taglio dell’aliquota del Bonus ristrutturazione per le seconde case. Dal 1° gennaio 2025, dunque, la detrazione scenderà al 36% e la soglia di spesa si abbasserà a 48.000 euro, come prevede in regime ordinario il Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi).

Questa soglia è annuale e riguarda il singolo immobile e le sue pertinenze unitariamente considerate, anche se accatastate separatamente - spiega l'Agenzia delle Entrate -. Gli interventi edilizi effettuati sulla pertinenza non hanno, infatti, un autonomo limite di spesa, ma rientrano nel limite previsto per l’unità abitativa di cui la pertinenza è al servizio”.

La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.

Importo e modalità di erogazione

Il Bonus ristrutturazione seconda casa prevede (fino al 31 dicembre 2024) i seguenti importi e modalità di erogazione:

  • è erogato sotto forma di detrazione fiscale;
  • si può portare in detrazione il 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 96.000 euro;
  • lo sconto fiscale è valido ai fini Irpef ed è ripartito in 10 anni

L’agevolazione fiscale per la ristrutturazione degli immobili riguarda sia le prime case sia le seconde case.

Dal 1° gennaio 2025, il Bonus ristrutturazione per l’abitazione principale continuerà ad avere un’aliquota al 50% su una spesa massima detraibile di 96.000 euro. Per le seconde case, invece, la detrazione si abbasserà al 36% e si potranno detrarre interventi di riqualificazione fino a 48.000 euro.

Tipologie di interventi ammissibili

LAVORI DETRAIBILI SPIEGAZIONE

Ristrutturazione edilizia

  • Modifiche alla facciata dell'edificio
  • Realizzazione di balconi o mansarde
  • Apertura di finestre o creazione di porte

Restauro e risanamento conservativo

  • Apertura di finestre
  • Innalzamento o abbassamento dei solai

Manutenzione straordinaria

  • Installazione di ascensori
  • Rifacimento di scale
  • Sostituzione degli infissi

Manutenzione ordinaria (solo per le parti comuni dei condomini)

  • Tinteggiatura delle parti comuni
  • Interventi sulle finiture degli edifici
  • Impermeabilizzazione delle aree comuni come tetti o terrazze

Procedura per richiedere il bonus

Per accedere al Bonus ristrutturazione non bisogna inviare alcuna comunicazione di inizio lavori. Basta indicare in dichiarazione dei redditi le spese sostenute e portare in detrazione l’importo corrispondente alla rata di competenza dell'anno fiscale in corso. 

Ecco i passi da compiere per usufruire del bonus ristrutturazione per la seconda casa:

  • verificare che gli interventi da realizzare rientrino nell’ambito delle spese ammissibili per l'agevolazione fiscale;
  • pagare le spese tramite bonifico parlante;
  • indicare la detrazione in dichiarazione dei redditi.

Affinché tu possa detrarre le spese sostenute per gli interventi edilizi sull’immobile è necessario pagare la fattura con bonifico e specificare nella causale che l’operazione fa riferimento alla detrazione del 50% ai sensi dell'art. 16/bis del DPR del 22 Dicembre 1986 n. 917 e successive modifiche. Vanno inoltre indicati il codice fiscale di chi usufruisce della detrazione e di chi incassa il bonifico.

Scadenze e tempistiche

Il bonus per la ristrutturazione della seconda casa resterà in vigore con l'aliquota e gli importi maggiorati fino al 31 dicembre 2024.

Per poter ottenere l'agevolazione fiscale, quindi:

  • bisogna completare i lavori di restauro, ristrutturazione o manutenzione straordinaria entro fine 2024;
  • bisogna iniziare a detrarre le spese a partire dalla dichiarazione dei redditi 2024.

Documentazione necessaria

Possono richiedere il bonus casa sia i proprietari dell’immobile sia gli inquilini o chi detiene un altro diritto reale di godimento sull’abitazione (ad esempio ne ha la nuda proprietà o l'usufrutto).

I documenti richiesti per poter ottenere il bonus casa variano a seconda del tipo di intervento che si deve svolgere e a seconda di chi usufruisce del bonus. 

La normativa richiede infatti di possedere:

  • copia della ricevuta di pagamento, che riporti la causale del pagamento e i dati identificativi della persona beneficiaria dell'agevolazione e di quella che riceve il pagamento;
  • il consenso di chi ha la proprietà dell'immobile, se la misura è richiesta da un’altra persona;
  • la domanda di accatastamento dell’abitazione, nel caso in cui non sia già presente nel registro catastale. 

Risorse utili

Domande correlate

Come viene erogato l’importo del bonus e in che modalità?

Il bonus ristrutturazione seconda casa è erogato sotto forma di detrazione fiscale. Fino al 31/12/2024 puoi recuperare il 50% delle spese sostenute (fino a un massimo di 96.000 euro). Dal 2025 lo sconto fiscale scenderà al 36% e il tetto di spesa a 48.000 euro.

Quali interventi sono ammissibili per ottenere il bonus?

Interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia

Quali sono i passaggi da seguire per richiedere il bonus?

Per richiedere il Bonus ristrutturazione seconda casa verifica che tu ne possieda i requisiti e rispetta le scadenze previste dalla normativa. Inserisci poi le spese detraibili in dichiarazione dei redditi.

Quali sono le scadenze da rispettare per richiedere il bonus?

Il bonus casa al 50% rimane in vigore sino a fine 2024. Le spese da portare in detrazione devono essere sostenute entro il 31/12/2024 e andranno poi inserite nella dichiarazione dei redditi riferita all'anno fiscale 2024 e nei successivi 9 anni.

Quali documenti sono necessari per la richiesta del bonus?

È sufficiente inserire in dichiarazione dei redditi l’importo delle spese sostenute che danno diritto all’utilizzo del bonus, gli estremi catastali che identificano l’immobile e i riferimenti alla registrazione dell’atto di ristrutturazione.

Quante unità immobiliari possono usufruire del bonus ristrutturazione?

Chi possiede più immobili può usufruire del Bonus ristrutturazione su tutti quelli che rispettano i requisiti previsti dalla normativa. 

Come usufruire 2 volte bonus ristrutturazione?

Il Bonus ristrutturazione può essere usato una sola volta, ma è comunque possibile usufruire di diversi bonus. Il Bonus casa, ad esempio, può essere affiancato al Bonus mobili: in questo caso si possono detrarre sia le spese sostenute per la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria dell’immobile sia quelle per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici.