Ritiro dedicato (RID): cos'è, come funziona e quanto paga
            
    
    Con il Ritiro Dedicato (RID) puoi ottenere oggi, 31 ottobre 2025, un guadagno dalla cessione in rete dell’energia elettrica che produci:
- ne hai accesso se sei titolare di un impianto alimentato da fonti rinnovabili o non rinnovabili
- le due diverse modalità di calcolo del prezzo con cui ti sarà ricompensata la cessione di energia elettrica
- le differenze tra Ritiro Dedicato e Scambio sul posto
- Addio graduale allo Scambio sul posto: le novità del 2025
Se possiedi un impianto fotovoltaico, eolico o alimentato da altre fonti di energia puoi cedere al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) l’energia elettrica prodotta e immessa in rete, ottenendo in cambio un corrispettivo in denaro tramite il Ritiro Dedicato.
In questa guida accendiamo i riflettori su questo regime commerciale a ottobre 2025: come funziona, chi può accedere e come e quanto è possibile guadagnare.

        
    Cos'è il Ritiro Dedicato?
                    
            
 Il Ritiro Dedicato è un sistema che dal 2008 permette di cedere al GSE l'energia elettrica prodotta da un proprio impianto, alimentato con fonti rinnovabili o non rinnovabili, alla rete elettrica nazionale, ottenendo in cambio un corrispettivo in denaro.
        
    Che differenza c'è tra Ritiro Dedicato e Scambio sul Posto? 
                    
            
 
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 | Ritiro Dedicato | Scambio sul Posto | 
| Guadagno sull'energia immessa in rete | sì | sì | 
| Accesso impianti di vario tipo (non solo rinnovabili) | sì | no | 
| Potenza limite degli impianti fotovoltaici | nessun limite | fino a 500 kW | 
| Potenza limite degli impianti di cogenerazione | nessun limite | fino a 200 kW | 
| Obiettivo finale | monetizzare l'energia prodotta | compensare il surplus di energia immessa in rete rispetto a quella prelevata dalla rete | 
| Pagamenti | mensili | 2 volte l'anno + conguaglio finale | 
| Prezzo energia | prezzo fisso stabilito in anticipo o prezzo variabile* | prezzo di mercato corrente | 
Innanzitutto, il sistema RID è più flessibile rispetto a quello dello Scambio sul posto: il Ritiro Dedicato RID è infatti accessibile a titolari di impianti di vario tipo, anche alimentati da fonti non rinnovabili, mentre lo Scambio sul Posto è legato solo all'utilizzo di impianti solari, eolici o fotovoltaici.
In secondo luogo, la potenza limite degli impianti da rispettare per poter aderire ai due sistemi è differente. In particolare:
- possono aderire allo Scambio sul Posto gli impianti fotovoltaici con potenza fino a 500 kW o gli impianti di cogenerazione fino a 200 kW di potenza;
- puoi accedere al Ritiro Dedicato se hai un impianto alimentato a energia solare indipendentemente dalla sua potenza.
Anche l'obiettivo finale dei due sistemi varia in modo considerevole perché:
- nel Ritiro Dedicato lo scopo è monetizzare l'energia prodotta;
- nello Scambio sul Posto la mission è compensare il surplus di energia immessa in rete rispetto a quella prelevata dalla rete stessa.
Volgendo il focus sulla periodicità dei pagamenti, c'è da segnalare che:
- nel Ritiro Dedicato i pagamenti avvengono mensilmente;
- nello Scambio sul Posto sono liquidati due volte all’anno, a cui si aggiunge un conguaglio finale;
Le modalità di calcolo del prezzo a cui viene venduta l'energia sono:
- SSP: l’energia immessa in rete è pagata al prezzo di mercato corrente;
- RID: l’energia è pagata a un prezzo fisso stabilito in anticipo o un prezzo variabile calcolato in base al valore dell’energia nella zona di produzione e nel momento della giornata.
        
    Quando conviene il Ritiro Dedicato?
                    
            
 Il Ritiro Dedicato è conveniente soprattutto se:
- si ha un grande impianto fotovoltaico o che sfrutta altre fonti rinnovabili;
- l'autoconsumo non è la priorità: non vi si ricorre, o rappresenta una quota marginale della produzione;
- non si ha bisogno di compensare l'immissione in rete con i prelievi di energia;
- si vuole monetizzare la produzione di energia elettrica.
        
    Chi può accedere al Ritiro Dedicato?
                    
            
 Il RID è accessibile ai proprietari di impianti che producono energia elettrica tramite fonti rinnovabili o non rinnovabili. In particolare, possono aderire al sistema di RID i titolari di impianti che utilizzano:
- energia eolica, geotermica, solare, idraulica, del moto ondoso e maremotrice, senza limiti di potenza;
- fonti rinnovabili o non rinnovabili, con potenza fino a 10 MVA;
- fonti rinnovabili, con potenza uguale o superiore a 10 MVA.
        
    Come accedere al Ritiro Dedicato a ottobre 2025? 
                    
            
 Chi rispetta i requisiti per l'accesso al Ritiro Dedicato può procedere con l'iter ordinario o con quello semplificato.
    
    
    Accesso al RID: iter semplificato
            
    
 L'iter semplificato prevede la presentazione del Modello Unico al gestore di rete. Questa procedura è accessibile da parte di chi ha un impianto fotovoltaico:
- installato presso un cliente finale che è già dotato di punti di prelievo attivi in bassa o media tensione;
- con potenza nominale fino a 200 kW;
- realizzati su tetto, fuori terra o su pertinenze di un edificio.
    
    
    Accesso al RID: iter ordinario
            
    
 L'iter ordinario, invece, è accessibile da parte di chi ha impianti fotovoltaici che non rispettano i requisiti appena visti e prevede la presentazione la presentazione della domanda di accesso al GSE:
- entro 60 giorni dalla data di entrata in funzione dell'impianto;
- compilando la domanda disponibile nell'area clienti del GSE.
        
    Quanto paga il Ritiro Dedicato? Prezzo Zonale Orario (PO) e Prezzi Minimi Garantiti (PMG) 
                    
            
 
| Prezzo RID | Parametri di calcolo | 
| Prezzo Zonale Orario | Fascia oraria di produzione dell'elettricità; zona di mercato | 
| Prezzo Minimo Garantito | Definito dall'ARERA su base annua, in base alla fonte rinnovabile usata e alla quantità di energia ritirata annualmente | 
Il Prezzo Minimo Garantito è riservato agli impianti:
- alimentati da fonti rinnovabili, con potenza fino a 1 MW e che non hanno ottenuto incentivi in precedenza;
- fotovoltaici, con potenza fino a 100 kW e incentivati;
- idroelettrici, con potenza efficiente fino a 500 kW e incentivati.
Agli impianti che non rispettano questi requisiti si applica invece il Prezzo Zonale Orario.
Di seguito la tabella in cui sono dettagliati i prezzi minimi garantiti nel 2025 ai produttori di energia elettrica che abbiano sottoscritto la convenzione per l’accesso al servizio del Ritiro dedicato.
| TIPO DI FONTE | ENERGIA RITIRATA ALL'ANNO | PREZZI MINIMI 2025 | 
| Biogas e biomasse (esclusi i biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili ex regolamento europeo CE n. 73/09) | 
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| Gas da discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili ex regolamento europeo CE n. 73/09 | 
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| Eolica | 
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| Solare fotovoltaica | 
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| Geotermica | 
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| Idrica | 
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| Idrica | 
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| Idrica | 
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| Idrica | 
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| Fonti rinnovabili diverse dalle quelle indicate qui sopra | 
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    Simulazione Ritiro Dedicato
                    
            
 Per poter fare una simulazione della somma di denaro che è possibile ottenere tramite il Ritiro Dedicato è necessario considerare:
- la grandezza dell’impianto;
- il tipo di fonte rinnovabile usata;
- la quantità di energia prodotta;
- il tipo di regime di prezzo a cui si fa riferimento.
Risulta invece più semplice fare una simulazione se si aderisce al sistema dei Prezzi Minimi Garantiti (PMG). Ecco un esempio pratico:
        
    Ritiro dedicato e superbonus 110%
                    
            
 Chi ha installato un impianto fotovoltaico nell'ambito dei lavori svolti con il Superbonus 110% ha aderito in automatico al regime di RID, dato che il Superbonus e il sistema di Scambio sul Posto sono incompatibili.
        
    Risorse utili
                    
            
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