Pannello solare da balcone: come funziona, costi e permessi
In 30 secondi
- Installando pannelli solari da balcone si può produrre energia anche in città o in condominio;
- Sono considerati dalla legge come interventi in edilizia libera: non è necessario richiedere delle autorizzazioni preventive;
- L’investimento permette di abbassare i costi della bolletta fino a circa il 25%-30% del totale.
- Grazie alle agevolazioni fiscali, è possibile detrarre il 50% della spesa sostenuta in un massimo di dieci anni.
Con un pannello solare da balcone è possibile produrre energia elettrica pulita sfruttando l’energia del sole e senza dover affrontare i costi e le lungaggini burocratiche perviste per gli impianti fotovoltaici standard.
Questa soluzione è anche conosciuta come "pannello solare plug and play": per iniziare a sfruttare i vantaggi dell’impianto è sufficiente posizionare i pannelli sul balcone e collegarli alla rete elettrica, inserendo la spina fornita in una presa apposita. I pannelli solari da balcone sono pratici e flessibili e possono essere sistemati sul balcone, sul terrazzo o in giardino. Vediamone insieme funzionamento, costi e risparmio con la guida ad hoc di SOStariffe.it.
Fotovoltaico plug and play: cosa vuol dire e come funziona?
Un pannello solare plug and play da balcone per entrare in funzione necessita solo di essere sistemato sul balcone e collegato alla rete elettrica. L’installazione può essere fatta in autonomia, senza l’intervento di elettricisti o di personale specializzato.
I sistemi fotovoltaici da balcone sono composti da pannelli solari di dimensioni contenute, generalmente di misura 177x105 cm, di supporti per il fissaggio dei pannelli alla ringhiera o al parapetto in cemento e di un piccolo inverter, che ha il compito di trasformare la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata.
Approfondisci il funzionamento dei pannelli fotovoltaici con la guida Come funziona un impianto fotovoltaico?.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del fotovoltaico da balcone?
Gli impianti domestici da balcone sono la soluzione ideale quando si vuole iniziare a produrre energia da fonti rinnovabili, ma non si ha lo spazio per installare un impianto più grande. Vediamo insieme tutti i pro:
Per quel che riguarda i contro del fotovoltaico plug and play, sono i seguenti:
Quanta energia produce un pannello solare da balcone?
In media un pannello solare da balcone da 300 W di potenza produce circa 450 kWh di energia all’anno. Questo valore può variare anche notevolmente a seconda della collocazione del pannello, della zona di residenza e dell’irraggiamento che interessa la zona.
Grossomodo la differenza nella capacità di generare energia dei pannelli varia di circa il 10% tra nord e sud Italia. Inoltre, un pannello genera la maggiore quantità di energia quando viene esposto a sud e con un’inclinazione compresa tra i 30 e i 40 gradi.
Quanto costa un pannello solare da balcone plug and play?
Un pannello solare da balcone ha prezzi che variano a seconda della qualità dei pannelli scelti e della dimensione dell’impianto che si decide di installare.
Dimensione dell'impianto |
Costo dell'impianto |
Fino a 300 W | Fino a 700 € |
Sopra ai 300 W e fino agli 800 W | Tra 1.000 e 1.400 € |
Oltre gli 800 W | Oltre 1.400 € |
Oltre al costo del kit fotovoltaico, possono essere considerati anche dei costi extra, non necessari ma comunque utili per chi vuole ottenere un ottimo risultato. Chi vuole installare un kit fotovoltaico da balcone potrebbe chiedere l’intervento di un elettricista che possa verificare che l’installazione sia corretta e che la presa elettrica a cui collegare i pannelli sia idonea.
Inoltre, può essere utile sottoscrivere una polizza assicurativa che copra i rischi più comuni legati all’utilizzo di un impianto fotovoltaico.
Per conoscere i costi di un impianto fotovoltaico classico, consigliamo la nostra guida Quanto costa un impianto fotovoltaico oggi?.
Che permessi servono per installare i pannelli fotovoltaici plug and play?
Per i pannelli solari plug and play con potenza fino a 800 W non è richiesta un’autorizzazione. Gli unici adempimenti burocratici da assolvere riguardano:
- la presentazione della Comunicazione Unica al distributore elettrico;
- la comunicazione all’ENEA per ottenere le detrazioni fiscali previste dalla legge;
- una comunicazione preventiva da presentare per l’approvazione al proprio condominio.
Detrazioni fiscali fotovoltaico da balcone: incentivi al 50%
Chi sceglie di installare un impianto fotovoltaico da balcone può portare in detrazione IRPEF il 50% della spesa sostenuta, frazionando il costo in dieci anni.
L’agevolazione fiscale è prevista fino a fine 2024. Successivamente, salvo proroghe della misura, l’agevolazione resterà in vigore ma la percentuale di detrazione passerà dal 50 al 36%.
Per poter ottenere l’agevolazione è necessario inviare la comunicazione all’ENEA e pagare i lavori con bonifico. Dal bonifico devono risultare sia l’importo speso sia la causale dell’operazione (Bonifico per detrazioni previste dall’art. 16-bis del Dpr 917/1986).
Per maggiori informazioni sul bonus fotovoltaico, consigliamo la lettura di Bonus fotovoltaico 2023.
L'energia elettrica autoprodotta viene conteggiata come consumata?
Quando si installa un kit fotovoltaico da balcone è necessario comunicarlo al proprio gestore elettrico e chiedere la sostituzione del contatore tradizionale con un contatore bidirezionale. In questo modo il nuovo contatore registrerà l’energia prodotta dall’impianto senza conteggiarla come energia consumata.
Autoproduzione vs autoconsumo: differenze chiave
Autoproduzione e autoconsumo sono due concetti spesso sovrapposti e usati come sinonimi. In realtà i processi di autoproduzione e di autoconsumo non coincidono appieno:
- per autoproduzione si intende la produzione di energia elettrica attraverso un impianto fotovoltaico privato;
- si parla di autoconsumo, invece, quando ci si riferisce alla quota di energia autoprodotta che viene effettivamente utilizzata per coprire il proprio fabbisogno energetico.
Mentre se si utilizza un pannello solare da balcone con accumulo l’energia prodotta può essere stoccata per essere utilizzata in un secondo momento, con un pannello non dotato di un sistema di accumulo l’energia prodotta deve venire autoconsumata nell’immediato.
L’eventuale surplus di energia viene immesso in rete ma, a differenza di quanto accade con gli impianti fotovoltaici di maggiori dimensioni, non c’è uno scambio monetario, ma viene trasmessa gratuitamente alla rete.