Crolla il costo TTF e PSV: quanto si pagherà in bolletta a febbraio 2023?

Il tonfo del prezzo del gas all’ingrosso (sceso sotto la soglia dei 60 euro al megawattora al TTF di Amsterdam) si riflette in bolletta, con un calo degli importi sia per i clienti in Maggior Tutela sia nel Mercato Libero. Tutte le novità a febbraio 2023 su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Con il tonfo del prezzo del gas all'ingrosso TTF e PSV, in arrivo bollette più leggere a febbraio 2023:
  1. Il prezzo del gas al TTF di Amsterdam si mantiene stabile sotto i 6o euro al megawattora
  2. Le bollette del metano per i clienti in Maggior Tutela si abbassano del -34,2% sui consumi di gennaio 2023
  3. Anche i clienti del Mercato Libero con tariffe a prezzo indicizzato beneficiano di fatture metano più snelle
Crolla il costo TTF e PSV: quanto si pagherà in bolletta a febbraio 2023?

Bollette del gas più leggere per i clienti serviti dalla Maggior Tutela. Le fatture del metano in arrivo a febbraio 2023 (i cui importi sono calcolati sui consumi di gennaio 2023) registreranno un calo del -34,2% (rispetto a dicembre 2022) per una “famiglia tipo” con 1.400 metri cubi di gas naturale contabilizzati all’anno.

Una buona notizia per i consumatori che è stata confermata da ARERA (l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) nel suo recente aggiornamento del prezzo del gas. Quest’ultimo avviene ora su base mensile ed è “agganciato” al PSV, che è l’indice di riferimento per il mercato all’ingrosso del gas di casa nostra.

Con il nuovo aggiornamento ARERA, il prezzo del gas in Maggior Tutela si attesta a quota 0,731604 euro al metro cubo. È questo il prezzo che sarà utilizzato per stabilire l’importo delle bollette metano per i clienti in regime Tutelato relativo ai consumi registrati a gennaio 2023. Per conoscere il prezzo del gas a febbraio 2023 per le forniture in Maggior Tutela bisognerà, invece, attendere il prossimo aggiornamento ARERA, previsto a inizio marzo 2023.

Anche i titolari di utenze domestiche già nel Mercato Libero (e che abbiano sottoscritto offerte a prezzo indicizzato) troveranno importi più contenuti nelle fatture del metano di febbraio 2023.

Nei paragrafi che seguono la fotografia aggiornata del comparto energetico a febbraio 2023 scattata dagli esperti di SOStariffe.it.

Perché le bollette del gas sono meno care a Febbraio 2023?

FATTORI CHE FRENANO LA CORSA DEL GAS A FEBBRAIO 2023
1 Inverno più mite
2 Calo dei consumi di gas (-9,8% nel 2022 rispetto al 2021)
3 Stoccaggi pieni all’84%
4 Minor consumo da parte delle imprese energivore e gasivore

Da gennaio 2023 le quotazioni del gas viaggiano con il freno a mano tirato. Non solo: da oltre dieci giorni il prezzo del gas al TTF di Amsterdam (il principale hub europeo per la compravendita di metano) si mantiene sotto i 60 euro al megawattora. Perché questo accade a febbraio 2023? Ecco, di seguito, le principali ragioni:

  • inverno meno rigido: le temperature sopra la media stagionale hanno spinto gli italiani a consumare meno gas naturale. Nel 2022, il nostro Paese ha consumato 68,5 miliardi di metri cubi di gas, in calo del 9,8% rispetto al 2021 (dati Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica);
  • buon livello delle scorte: secondo cifre Snam, a fine dicembre 2022, gli stoccaggi in Italia erano pieni all’84%;
  • prassi anti-spreco che le famiglie hanno adottato come antidoto ai prezzi astronomici in bolletta, incentivate anche dalle politiche di risparmio energetico dei Paesi UE;
  • minore “fame” di beni energetici da parte delle imprese energivore che hanno razionato i consumi per abbassare i costi.

Quanto costa il gas per i clienti in Maggior Tutela?

PREZZO GAS IN TUTELA A DICEMBRE 2022 PREZZO GAS IN TUTELA A GENNAIO 2023
150,95 centesimi di euro per metro cubo 99,37 centesimi di euro per metro cubo

Come precisa ARERA in una nota ufficiale, il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo a gennaio 2023 è pari a 99,37 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Da quali importi si compone questa cifra? Di seguito l’analisi dettagliata:

  • 77,72 centesimi di euro (pari al 78,20% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale. È proprio questa voce della bolletta a far segnare il maggior calo (39,90%) rispetto a dicembre 2022 a fronte della riduzione del costo della materia prima;
  • 5,60 centesimi di euro (pari al 5,64% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio (questo valore è rimasto invariato rispetto a dicembre 2022).
  • 25,24 centesimi di euro (il 25,40% del totale della bolletta) per il trasporto e la gestione del contatore, con un aumento del 1,63% rispetto a dicembre 2022.
  • 22,05 centesimi di euro per le imposte che comprendono le accise, l’addizionale regionale e l’Iva.

Per determinare il prezzo complessivo bisogna considerare la componente negativa degli oneri di sistema (pari a 31,24 centesimi), azzerati nel primo trimestre 2023 per effetto delle misure varate dalla manovra di Bilancio 2023 (L.197/2022);

Nonostante il netto calo delle bollette gas (-34,2%), la spesa annuale per il metano resta comunque elevata. Come rilevano da ARERA, “la riduzione per il mese di gennaio, in termini di effetti finali, ancora non compensa del tutto gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno“. Infatti, tra febbraio 2022 e gennaio 2023, la “famiglia tipo” (1.400 metri cubi annui) ha speso circa 1.769 euro per le bollette del gas, +36% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (febbraio 2021-gennaio 2022).

Mercato Libero: come alleggerire le bollette con le tariffe indicizzate

Anche i titolari di utenze domestiche già passati al Mercato Libero e che abbiano attivato una tariffa a prezzo indicizzato avranno l’opportunità di vedere costi più contenuti nelle bollette del metano in arrivo a febbraio 2023 sui consumi di gennaio 2023.

Ma cosa si intende per tariffe a prezzo indicizzato e perché sono così convenienti in questo momento? Le offerte luce e gas a prezzo indicizzato consentono l’accesso al prezzo all’ingrosso dei beni energetici: questo varia in base all’andamento dell’indice di riferimento, di solito il PUN (Prezzo Unico Nazionale) per l’energia elettrica e il PSV (Punto di Scambio Virtuale) per il gas. L’aggiornamento di tale prezzo è mensile, così da garantire bollette in linea con l’andamento del mercato. Nel caso di indici in discesa (come quelli registrati in queste settimane), il costo della materia prima è più basso. Tradotto: si paga meno per luce e gas.

Grazie al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, è possibile avere un quadro completo delle soluzioni proposte dai fornitori energia e gas del Mercato Libero e metterle a confronto, a partire dai dati del proprio consumo annuale. Inserendo questa informazione nel comparatore di SOStariffe.it (è sempre riportata nell’ultima bolletta del proprio fornitore), oppure stimandola attraverso i filtri integrati nel comparatore stesso, è possibile scovare le soluzioni luce e gas “tarate” sul fabbisogno energetico della propria famiglia.

Chi volesse calcolare subito il proprio consumo annuo di gas, può farlo impostando i filtri accessibili cliccando sul widget qui sotto:

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