Nella classifica dei Paesi Ue che più hanno schiacciato l’acceleratore sul fotovoltaico nel 2022, l’Italia si è posizionata al sesto posto della speciale graduatoria “green” dei 27 Stati, con circa +2,5 Gw di nuova capacità installata, distribuita tra settore residenziale (1,103 Gw), commerciale (0,749 Gw), industriale e centrali (0,63 Gw).
A fare meglio, secondo i dati resi noti da Eupd Research, sono state solo Germania (+7,6 Gw), Spagna (+7,5 Gw), Polonia (+4,9 Gw), Paesi Bassi (+4,0 Gw) e Francia (+2,7 Gw). Eppure, stando al report, facendo camminare a braccetto incentivi e politiche governative, il nostro Paese avrebbe il potenziale per arrivare a una capacità totale di 48 Gw già nel 2026, portando il solare a diventare la prima fonte rinnovabile nazionale, in testa anche all’idroelettrico.
Anche il bonus Reddito Energetico 2023 è uno degli incentivi che potrebbe aiutare a raggiungere questo target, considerato che tale misura, erogata dalle Regioni, punta a incoraggiare le famiglie a più basso reddito a fare una scelta ecologica e sostenibile installando pannelli solari a costo zero sui tetti della propria abitazione.
Che cos’è il bonus Reddito Energetico e chi ne ha diritto ad Aprile 2023
Come accennato poco sopra, il bonus Reddito Energetico è un contributo a fondo perduto che va da 6mila e fino a 8.500 euro per aiutare le famiglie a più basso reddito ad acquistare e installare impianti per la produzione di energia rinnovabile, come i pannelli solari o quelli fotovoltaici.
Il contributo varia a seconda della tipologia dell’impianto che si decide di installare e a chi ne faccia richiesta (ad esempio, i condomini possono accedere all’importo massimo ottenibile in quanto possono anche installare i sistemi di accumulo).
Ribattezzato anche “fotovoltaico gratis” per distinguerlo da altre misure per l’efficientamento energetico come il “Superbonus” o l’”Ecobonus”, questo contributo a fondo perduto è messo a disposizione dalle Regioni e ha l’obiettivo di favorire l’autoproduzione di energia, consentendo così alle famiglie con reddito inferiore ai 20mila euro l’anno di fare scelte sostenibili e al contempo ottimizzare i consumi e abbattere le spese in bolletta.
Sebbene i requisiti per accedere al bonus reddito energetico varino da Regione a Regione in base alle risorse stanziate, ci sono alcuni parametri piuttosto omogenei. Essi sono:
- avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore ai 20mila euro annui (fa eccezione la Regione Lazio, che alza l’asticella a 35mila euro annui);
- avere la residenza anagrafica nell’edificio in cui si svolgeranno le opere di installazione dell’impianto fotovoltaico.
È possibile ottenere il bonus reddito energetico a fronte dell’acquisto, dell’installazione e della connessione delle seguenti tipologie di impianti:
- fotovoltaici (con potenza non inferiore a 1,8 Kw e devono riuscire a produrre almeno 1.200 kwh);
- solari termici;
- microeolici;
- sistemi di accumulo (ovvero le batterie per immagazzinare l’energia prodotta in eccesso durante il giorno).
Per conoscere nel dettaglio i requisiti e le modalità di presentazione delle richieste per ottenere il bonus reddito energetico nella regione di residenza, gli esperti di SOStariffe.it raccomandano di consultare il sito internet ufficiale della regione in cui si risiede.
Come alleggerire le bollette luce con il Mercato Libero ad Aprile 2023
Puntare sull’efficientamento energetico della propria casa è soltanto una delle azioni che i consumatori possono mettere in campo per abbattere le spese dell’energia elettrica in bolletta. Un’altra strada è quella della riduzione degli sprechi, anche grazie alla tecnologia e ai dispositivi di ultima generazione: la cosiddetta “smart home“, secondo un’indagine dell’Osservatorio di SOStariffe.it, farebbe risparmiare fino a 200 euro all’anno.
Non solo. C’è anche un altro “alleato” del risparmio a cui affidarsi per tenere a bada le bollette: il Mercato Libero. Grazie al regime di libera concorrenza, i clienti domestici possono accedere a un costo unitario della materia prima (espresso in costo kWh per l’energia elettrica) più contenuto rispetto a quello applicato da ARERA ai contratti ancora in Maggior Tutela.
Per trovare l’offerta luce più vantaggiosa tra la moltitudine di proposte messa a punto dai fornitori energeticidel Mercato Libero c’è il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce, accessibile cliccando al link qui sotto:
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Grazie a questo strumento gratuito, i consumatori possono confrontare le offerte luce a partire da una stima reale dei propri consumi annui. Tale informazione può essere recuperata sia consultando la bolletta dell’attuale fornitore (ecco come leggere la bolletta della luce) sia stimandola tramite il tool integrato del comparatore.