Fine Mercato Tutelato per privati: cosa succederà nei prossimi mesi

Dopo l’uscita di condomini e microimprese dalla Maggior Tutela, si guarda al prossimo traguardo: il passaggio obbligato al Mercato Libero per i clienti domestici, che scatterà il 10 gennaio 2024. Tutto quello che c’è da sapere in vista di quella data su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Fine della Maggior Tutela per i clienti domestici dal 2024, ecco le prossime tappe:
  1. Il 10 gennaio 2024 scatterà la fine del Mercato Tutelato per i privati
  2. Con lo stop della Tutela prenderà il via il Servizio a Tutele Graduali (STG)
  3. Al via nei prossimi mesi le aste di ARERA per l'individuazione dei fornitori provvisori
  4. Passare già da ora al Mercato Libero è possibile: ecco le offerte luce e gas più vantaggiose di aprile 2023
Fine Mercato Tutelato per privati: cosa succederà nei prossimi mesi

Prosegue la marcia che farà gradualmente uscire l’Italia dal Mercato Tutelato di energia e gas per farla entrare in via definitiva nel regime di libera concorrenza. Dopo l’addio alla Maggior Tutela per l’energia elettrica da parte di microimprese e condomini (avvenuta il 31 marzo 2023), si guarda ora al prossimo traguardo del 10 gennaio 2024: in questa data, infatti, il Mercato Tutelato andrà in pensione anche per i clienti domestici titolari sia di una fornitura di energia elettrica sia di una fornitura gas.

La scadenza del 10 gennaio 2024 per il passaggio obbligato dal Mercato Tutelato al Mercato Libero è stata confermata anche da Claudio Barbaro, sottosegretario all’Ambiente e Sicurezza energetica, rispondendo a un’interrogazione su questo argomento alla Camera.

Entro otto mesi – ha spiegato Barbaro – si svolgeranno le aste per l’assegnazione del servizio a tutele graduali anche per i clienti domestici, al fine di completare il processo di liberalizzazione del mercato, tenuto conto, peraltro, degli impegni assunti nei confronti della Commissione europea”.

Fine della Maggior Tutela: cosa succederà alle utenze private dal 2024

FINE DELLA MAGGIOR TUTELA: LE PROSSIME TAPPE
1 Il 10 gennaio 2024 scatta la rimozione della tutela di prezzo (Mercato Tutelato) per i privati sia per la fornitura dell’energia sia per quella del gas
2 Con lo stop della Tutela prenderà il via il Servizio a Tutele Graduali (STG) per accompagnare i clienti nel passaggio al Mercato Libero dell’energia elettrica e del gas
3 Entro i prossimi 8 mesi ARERA indirà le aste per individuare i fornitori che garantiranno, in via temporanea, l’erogazione di energia e metano a quei consumatori che ancora non avranno scelto un fornitore del Mercato Libero.
4 In qualsiasi momento è possibile passare al Mercato Libero e scegliere il fornitore che propone l’offerta luce e gas più in linea con le proprie esigenze

Dopo il 10 gennaio 2024, i consumatori non potranno più rifornirsi nel servizio di Maggior Tutela, ma dovranno passare obbligatoriamente al Mercato Libero. Questo consentirà loro di scegliere liberamente i fornitori energetici a cui affidare le proprie forniture di energia elettrica e metano e il prezzo della materia prima da essi stabiliti.

Tuttavia, per i titolari di utenze domestiche che non scegliessero subito una fornitura in regime di libera concorrenza, scatterà comunque una fase transitoria: i clienti saranno infatti riforniti nell’ambito del Servizio a Tutele Graduali (STG) da un venditore selezionato con gara secondo quanto definito da ARERA.

Come si legge sul sito internet di ARERA, il Servizio a Tutele Graduali (STG) è pensato per accompagnare i clienti nel passaggio al Mercato Libero dell’energia elettrica e del gas dopo la rimozione della tutela di prezzo (Mercato Tutelato). Va comunque precisato che tale regime avrà una durata temporanea.

Come avvenuto per il recente addio alla Maggior Tutela da parte di condomini e microimprese, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente indirà delle aste territoriali attraverso le quali saranno individuati i fornitori che si occuperanno di garantire, in via temporanea e automatica, l’erogazione dell’energia elettrica e del metano a quei consumatori che non dovessero scegliere subito un fornitore.

Come confermato dal sottosegretario all’Ambiente e Sicurezza energetica, Claudio Barbaro, l’attivazione del servizio a tutele graduali è “in stato avanzato” ed “entro otto mesi si svolgeranno le aste per l’assegnazione del servizio a tutele graduali anche per i clienti domestici”.

Sempre secondo quanto riferisce ARERA, i clienti che rientrano nel Servizio a Tutele Graduali (STG) riceveranno, dal venditore al quale sono stati assegnati, una comunicazione nella quale saranno riportati i contatti dell’operatore, le condizioni di erogazione del servizio, le condizioni per recedere dal contratto e i riferimenti agli strumenti informativi di ARERA.

Con il Mercato Libero, il risparmio è in bolletta già da Aprile 2023

Le famiglie italiane a caccia di risparmio possono anticipare l’uscita dalla Maggior Tutela e l’ingresso nel Mercato Libero già da aprile 2023, così da beneficiare da subito di offerte luce e gas che propongono un prezzo della materia prima più basso rispetto ai contratti di Tutela.

Individuare l’offerta “cucita” sul proprio fabbisogno energetico è possibile grazie al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Si tratta di un tool gratuito che consente ai clienti domestici di confrontare le soluzioni luce e gas del Mercato Libero a partire dai propri dati di consumo, così da individuare in pochi click la promozione più in linea con le proprie esigenze.

Clicca al link di seguito per avviare il confronto delle offerte luce e gas con il comparatore di SOStariffe.it:

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Utilizzare il comparatore di SOStariffe.it è semplice e veloce: basta indicare una stima del proprio consumo annuo (il dato è disponibile in bolletta ma può anche essere calcolato tramite il comparatore) per accedere ad una panoramica completa sulle tariffe più vantaggiose del momento.

Una volta individuata l’offerta in linea con le proprie esigenze, è possibile raggiungere il sito del fornitore scelto direttamente dal comparatore di SOStariffe.it. Per il completamento della pratica è sufficiente tenere a portata di mano:

  • i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura (nome, cognome e codice fiscale);
  • i dati della fornitura (il POD per l’energia elettrica e il PDR per il gas; entrambi si possono trovare nell’ultima bolletta ricevuta);
  • i recapiti (telefonici o mail);
  • le coordinate IBAN del conto corrente per chi voglia attivare la domiciliazione bancaria della bolletta.

È bene ricordare che nel passaggio di fornitore è comunque garantita la continuità dell’erogazione di energia o gas e non sarà necessario cambiare il contatore.