È all’esame della Commissione attività produttive della Camera la proposta di legge per l’istituzione di un bonus elettrodomestici che incoraggi le famiglie italiane a rottamare lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori obsoleti (e quindi “energivori”) per dare il benvenuto a prodotti ad alta efficienza energetica.
Prima di entrare nei dettagli della proposta di legge, su cui però resta il “nodo” della copertura finanziaria a luglio 2024, ricordiamo che la classe energetica degli elettrodomestici ha un impatto diretto sui tuoi consumi di elettricità. Più la classe energetica a cui appartiene il tuo apparecchio è bassa, maggiori saranno i kWh che si accumulano sul contatore nell’arco di un anno. Ecco perché conoscere la potenza elettrica dei tuoi elettrodomestici è importante, così come una mossa altrettanto cruciale per ridurre i consumi e spendere meno nelle fatture luce, è scegliere offerte luce del Mercato Libero che propongono un basso costo kWh.
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Bonus elettrodomestici: si studia contributo fino a 200 euro per apparecchi green
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LE DOMANDE |
LE RISPOSTE |
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In che cosa consiste il bonus elettrodomestici green? |
Un contributo del 30% sulla spesa di acquisto di un nuovo elettrodomestico, per un beneficio massimo di 100 € ad apparecchio (200 € con ISEE inferiore a 25.000 €) |
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Qual è l’obiettivo di questo incentivo? |
Incoraggiare la sostituzione di lavatrici, lavasciuga, lavastoviglie frigoriferi e freezer obsoleti con modelli ad alta efficienza energetica, così da abbattere i consumi e alleggerire le bollette |
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È già operativo il bonus elettrodomestici? |
No, l’istituzione di questo bonus è previsto in una proposta di legge all’esame della Commissione attività produttive della Camera |
Come accennato poco sopra, la proposta di legge per l’introduzione di un bonus elettrodomestici green è all’esame della Commissione attività produttive della Camera. L’obiettivo di Roma è quello di chiudere l’esame del provvedimento prima dell’estate.
Il testo della proposta di legge, avanzato dalla Lega, prevede l’introduzione di un contributo del 30% sulla spesa di acquisto di un nuovo elettrodomestico green, per un beneficio massimo di 100 euro ad apparecchio, cifra che sale a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore ai 25.000 euro.
L’obiettivo del bonus elettrodomestici è triplice:
- abbassare le bollette delle famiglie grazie alla sostituzione di elettrodomestici obsoleti con modelli dalle top performance energetiche;
- favorire il recupero dei prodotti non più utilizzabili;
- dare slancio al settore dell’elettronica e degli elettrodomestici, in sofferenza negli ultimi anni.
Entrando nel dettaglio del bonus, c’è da segnalare che il contributo è attribuito per l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica non inferiore:
- alla classe A per lavatrici e lavasciuga;
- alla classe C per le lavastoviglie;
- alla classe D per i frigoriferi e i congelatori.
Il contributo del 30% (sempre fino a un massimo di 200 euro per le famiglie con ISEE più basso) dovrebbe valere per l’acquisto di un solo elettrodomestico per ciascuna delle categorie energetiche elencate qui sopra.
Non va, tuttavia, fatta confusione tra questo bonus elettrodomestici green (non ancora diventato realtà) e il Bonus Mobili, una misura già attualmente in vigore e che prevede una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di riqualificazione edilizia.
Bonus elettrodomestici: il “nodo” delle risorse a luglio 2024
L’ostacolo principale legato al debutto di un bonus elettrodomestici per l’acquisto di un nuovo prodotto e la contestuale rottamazione di un apparecchio obsoleto è quello della copertura finanziaria. La proposta di legge, infatti, chiede l’istituzione di un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.
“Sto avendo delle interlocuzioni col ministero dell’Economia e delle Finanze per vedere di trovare le risorse. Sono moderatamente ottimista”, spiega il presidente della commissione, Alberto Luigi Gusmeroli, che è anche il primo firmatario della proposta di legge. “Ma possiamo fare anche cifre più contenute per far partire” il bonus elettrodomestici, ha aggiunto.