Come evitare spese e interessi elevati sulla carta di credito?

Aggiornato il: 14/03/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 14/03/2023

In 30 secondi

  • Le carte di credito possono prevedere diverse spese da parte del cliente, tra cui il canone periodico della carta ma anche gli interessi sul debito ancora non saldato.
  • Nel caso delle carte di credito revolving è possibile scegliere di non saldare ogni mese tutto il dovuto ma solo una parte e pagare gli interessi sul resto, a tutti gli effetti come un normale prestito al cliente.
  • Le spese possono diventare molto alte quando non si riesce a pagare la rata minima di saldo o si smette di pagare del tutto, comportamenti che portano a conseguenze come il pagamento di elevate penali o il ritiro della carta stessa.

 

La carta di credito è molto comoda, non solo perché permette di utilizzare denaro che non si ha ancora fisicamente sul proprio conto. Quando si ha bisogno di acquistare beni o servizi, infatti, è sufficiente estrarla dal portafoglio e utilizzarla per effettuare il pagamento, senza aver bisogno di contanti o assegni. Inoltre le carte di credito sono più sicure rispetto alle tradizionali banconote, visto che è possibile bloccarle e impedire l’uso fraudolento da parte di terzi. Infine ci sono i vantaggi aggiuntivi, come i  programmi di ricompense che consentono di guadagnare punti o cashback sui propri acquisti.

Estratto conto carta di credito: come richiederlo e leggerlo

Tuttavia, è importante utilizzare le carte di credito con prudenza e responsabilità, evitando di accumulare debiti e saldare puntualmente il dovuto per evitare costi aggiuntivi. A questo proposito, quali sono le spese più rilevanti legate a una carta di credito, soprattutto relativamente agli interessi? Vediamo di analizzarlo in questa guida.

Che cosa sono gli interessi sulla carta di credito?

Gli interessi della carta di credito sono i costi aggiuntivi che si pagano sulle somme che si devono a una banca o a un altro emittente di questi strumenti di pagamento, se tali somme non vengono rimborsate entro il periodo di pagamento previsto. In altre parole, se si utilizza una carta di credito per fare acquisti e si sceglie di pagare solo una parte della somma dovuta ogni mese, si dovrà pagare un interesse sul saldo rimanente.

Che cosa succede se non si pagano gli interessi sulla carta di credito?

Gli interessi sulla carta di credito possono essere molto elevati, quindi se non si riesce a rimborsare completamente il saldo dovuto, il debito potrebbe crescere rapidamente e diventare difficile da gestire. Inoltre, se si manca il pagamento della rata minima richiesta, ci si espone al rischio di addebiti per ritardi o mancate corresponsioni (es. interessi di mora, penali, spese amministrative aggiuntive).

La mancata corresponsione potrebbe influire negativamente sulla valutazione del credito personale del titolare della carta, influenzando così la sua capacità di ottenere altri prestiti o finanziamenti in futuro. Infatti, utilizzare regolarmente una carta di credito e pagarla puntualmente può migliorare il proprio credito e la solvibilità finanziaria, ma mancare i pagamenti fa rapidamente decadere questa buona reputazione.

Le conseguenze più drastiche ovviamente arrivano quando il debito rimane in sospeso, senza essere saldato, per un periodo di tempo prolungato: in questo caso la banca o l'emittente della carta potrebbero intraprendere azioni legali per recuperare il saldo dovuto, comprese azioni di recupero crediti o azioni legali per l'addebito del debito (oltre, s’intende, al ritiro della carta del cliente, in base alle condizioni contrattuali stipulate tra la banca e il titolare della carta).

Che cosa sono le carte revolving?

Un caso molto comune in cui si hanno interessi sulla carta di credito è quello delle carte revolving. Con quesi strumenti di pagamento, una volta che viene approvata la richiesta, viene stabilito un limite di credito massimo che il titolare può utilizzare in base alle sue esigenze di spesa. Questa quantità di denaro può essere utilizzata per fare acquisti o prelevare contanti in tutto il mondo, fino al limite di credito massimo prestabilito.

La differenza rispetto alle carte di credito tradizionali è che in questo caso il saldo della carta di credito revolving non deve essere rimborsato completamente alla fine di ogni periodo di pagamento. Il titolare può scegliere di pagare solo una parte del saldo dovuto e di mantenere il resto come debito che porterà quindi anche al pagamento degli interessi, proprio come un prestito.

Se è vero che le carte di credito revolving possono essere convenienti per coloro che hanno bisogno di flessibilità nel loro budget e non sono in grado di pagare il saldo completo ogni mese, è da notare che gli interessi sulla carta di credito revolving tendono ad essere molto più alti rispetto alle carte di credito tradizionali, quindi è essenziale evitare di accumulare debiti elevati e di pagare il più possibile ogni mese per ridurre i costi complessivi.

Quali sono le spese di una carta di credito?

Gli interessi non sono l’unica somma che ci si può trovare a dover corrispondere alla banca o all’emittente della carta di credito. In questa tabella riassumiamo tutte le possibili fattispecie:

Spese Descrizione
Costo annuale

Molte carte di credito prevedono un costo annuale per l'utilizzo della carta, che può essere addebitato una volta all'anno o mensilmente.

Commissioni di prelievo contanti Potrebbe essere applicata una commissione per prelevare contanti dal bancomat con la carta di credito.
Commissioni di transazione estera Se si utilizza la carta di credito all'estero o per acquistare in valute straniere, può venire applicata una commissione di transazione estera.
Addebiti per ritardi Se si manca di pagare la rata minima o il saldo della carta di credito entro il periodo di pagamento, la banca applica di solito una penale o un addebito per ritardo.
Addebiti per il superamento del limite di credito Se si supera il limite di credito della carta di credito, potrebbe essere imposta una penale.
Commissioni per l'emissione di una carta sostitutiva

Se si richiede una carta sostitutiva per smarrimento o furto, di norma viene applicata una commissione.

Come evitare spese troppo alte con la carta di credito?

Prima di scegliere una carta di credito, è importante valutare le offerte di diverse banche o istituti finanziari. È quindi consigliato utilizzare strumenti come il comparatore di SOStariffe.it per confrontare le commissioni, i tassi di interesse, i premi e le altre caratteristiche per trovare la carta di credito più adatta alle proprie esigenze.

Inoltre è una buona regola evitare di utilizzare la carta di credito per acquisti che si possono effettuare con denaro contante o con una carta di debito (che, a differenza della carta di credito, si basa solo sul patrimonio disponibile nel conto corrente in quel momento, e quindi non richiede un “prestito” dalla banca). In questo modo si evita di accumulare un debito troppo elevato e a prevenire spese e interessi aggiuntivi.

Pagare il saldo completo della carta di credito ogni mese è il modo migliore per evitare di accumulare interessi sul saldo rimanente, e quindi sarebbe meglio non fare nuovi debiti finché non si sono saldati quelli del mese precedente, magari riducendo un po’ gli acquisti effettuati con la carta. Va infatti ricordato che il tasso di interesse per ritardato pagamento, quando si smette di pagare perché non si hanno abbastanza soldi sul conto, è molto più alto di quello di interesse ordinario, quindi se va bene usare con criterio una carta revolving, avere scoperti di conto quando si deve saldare il debito può portare a esborsi molto rilevanti.