Come e dove pagare il bollo auto

Rinnovare il bollo auto è obbligatorio: la tassa va versata con regolarità verso la Regione di residenza e il pagamento può avvenire in modi differenti. Ecco tutte le modalità possibili per essere sempre in regola con il pagamento della tassa regionale e come si calcola il bollo.

auto con calcolatrice e soldi sul tavolo di legno
Il pagamento del bollo

La tassa sul veicolo deve essere versata ogni anno entro un mese dalla data di prima immatricolazione. Per il 2020 ci sono state diverse novità sul pagamento del bollo auto, ecco come e dove pagare la tassa sul possesso della propria vettura.

Il bollo auto è una tassa che ogni cittadino che possiede un’auto deve pagare. Si tratta quindi di un costo obbligatorio che ogni automobilista deve sostenere e che si aggiunge all’assicurazione auto e alle spese per revisioni e controlli periodici. Al contrario dell’RC Auto che è legata alla circolazione del veicolo, la tassa automobilistica deve essere pagata finché l’auto non viene rottamata o venduta.

Quando si acquista un’auto, anche usata, si deve provvedere a comunicarlo al Pubblico Registro Automobilistico e solo nel caso di auto nuove alla Motorizzazione. Il versamento dell’imposta deve essere effettuato ogni anno entro dei termini molto precisi, come vedremo. Con le novità in legge di Bilancio 2020 sono stati introdotti dei cambiamenti nei metodi di pagamento di questa imposta e delle nuove esenzioni.

Cos’è PagoPa

La novità più importante è l’obbligo di pagare l’imposta tramite gli aderenti a PagoPa, questo cosa comporterà? PagoPa è una piattaforma strutturata dallo Stato e permette agli utenti di versare le imposte tramite i Prestatori di Servizi di pagamento.

Questo non significa che dovrete andare online è cercare di effettuare il pagamento online. Sul sito di PagoPa si trovano tutti i dettagli su quali sono i Prestatori menzionati. In pratica si tratta di banche e sportelli ATM, tabaccherie, servizi di home banking, ma anche rivenditori Sisal, negozi convenzionati con il servizio Banca e presso gli uffici postali.

Questa piattaforma ha la doppia funzione di facilitare gli utenti nelle operazioni di versamento delle imposte pubbliche e agevolare i controlli sugli evasori. Oltre al bollo auto questa piattaforma permette di pagare i tributi locali e nazionali (ICI, IMU, TARI, TASI), utenze, tasse universitarie, spese per le mense scolastiche, ticket ospedalieri e imposte di enti pubblici. Lo svantaggio di questa nuova formula è che i Prestatori che aderiscono a questo programma potranno applicare dei costi più alti per il servizio.

Dove si può pagare il bollo auto 2020

L’elenco completo degli uffici o enti che vi permetteranno di pagare la tassa sull’auto è il seguente:

  • Agenzie Sermetra;
  • agenzie Lottomatica e Sisal con servizio Sisal Pay;
  • gli esercizi convenzionati Banca 5;
  • gli uffici postali o i canali elettronici del servizio Poste Italiane;
  • Isaco, PTAvant, Stanet, Agenzia Italia Net Service, si tratta di agenzie che si occupano di pratiche automobilistiche;
  • operatori che hanno aderito al servizio PagoPa e si sono iscritti come Prestatori di servizio;
  • pagoBollo on line di ACI;
  • presso gli sportelli fisici delle delegazioni territoriali di ACI.

Per essere più chiari, la portata del cambiamento introdotto dalla piattaforma PagoPa sta nel fatto che renderà possibile pagare il bollo auto anche nei supermercati o in negozi commerciali.

Il bollo auto 2020 deve essere pagato ogni anno, non c’è una scadenza fissa. Il termine per il versamento di questa imposta coincide con la data prima immatricolazione, negli anni successivi quindi dovrà essere pagata entro un mese da questa data.

Come si calcola il bollo auto

Un elemento che spesso suscita dubbi tra i contribuenti è legato all’importo dell’autotassa. Il bollo auto viene infatti definito così poiché si tratta di un’imposta che viene calcolata direttamente dall’utente. Non viene quindi inviato un promemoria dagli enti e non si riceve una tassa già determinata.

L’Agenzia delle Entrate, così come l’ACI e altre agenzie di pratiche automobilistiche, ha predisposto un’apposita applicazione che consente di calcolare l’ammontare del bollo auto.

L’iter da seguire è semplice e in pochi passaggi vi consentirà di avere un calcolo affidabile del bollo:

  • collegarsi all'indirizzo agenziaentrate.gov.it;
  • cercare il menu Servizi;
  • individuare l’opzione Calcolo del bollo.

Vi saranno chiesti i dati sulla vostra vettura, prima di procedere assicuratevi di avere con voi il libretto dell’auto da cui potrete recuperare le informazioni sulla categoria del veicolo (a scelta tra autoveicolo, motoveicolo e rimorchio) e la targa del veicolo, oltre ai dati sull’anzianità dell’auto.

Al termine dell’inserimento vi sarà richiesto un codice di sicurezza per immagini e quindi di cliccare sul bottone Calcola. L’importo della tassa dipende dal comune di residenza dell’utente e dai livelli di inquinamento del veicolo.

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Legge di Bilancio 2020, le novità del bollo auto

Le nuove regole sul bollo auto 2020 hanno escluso una serie di autovetture dal pagamento dell’imposta. Nello specifico ecco quali sono le esenzioni per quest’anno:

  • auto storiche iscritte nei registri (Storico FIAT, FMI, ASI, Lancia e Alfa Romeo);
  • auto con più di 30 anni a meno che non siano ad uso professionale;
  • vetture di Onlusambulanze e per il trasporto di organi o sangue;
  • veicoli per il trasporto di invalidi civili – possono essere richieste o dal disabile o dal parente che se ne prende cura per un solo mezzo, deve essere rispettato il limite di cilindrata (2 mila centimetri cubici se è un veicolo a benzina e 2.800 centimetri cubici per i diesel).

Chi ha delle condizioni particolari

Il resto delle novità è legato alla regione di residenza e quindi di pagamento dell’imposta. La tassa automobilistica essendo un tributo regionale può avere delle particolari condizioni imposte dall’ente, sia in termini di sconti che per quanto riguarda le date in cui effettuare i versamenti.

La Lombardia e il Piemonte, per esempio, hanno posto tre termini speciali per i bolli in scadenza nei mesi di aprile, agosto e dicembre, e sono rispettivamente:

  • bollo in scadenza ad aprile pagamento entro il 31 maggio 2020;
  • termine agosto imposta va pagata entro il 30 settembre;
  • per i bolli in scadenza a dicembre si avrà tempo fino al 20 gennaio 2021 per il versamento.

Norme regionali ed esenzioni a vita o sconti sull’imposta auto

Prima di pagare controllate con attenzione se la vostra regione ha introdotto degli sconti o delle ulteriori condizioni speciali per quel che riguarda il calcolo del bollo auto. Facendo un po’ una cernita delle informazioni presenti su riviste specializzate e sui portali delle regioni, ecco quali sono le esenzioni totali o parziali e gli sconti applicati dai diversi enti.

Nella maggior parte dei casi vengono premiati gli automobilisti che hanno acquistato veicoli elettrici o che sono passati ai mezzi ibridi. È il caso del bonus concesso in Campania a chi acquista un’auto elettrica, questi utenti sono esentati dal pagamento del bollo per 5 anni. Se il veicolo è ibrido la tassa non sarà pagata per 3 anni. Sempre gli automobilisti residenti in Campania avranno una riduzione importante se l’auto è a GPL o gas metano, lo sconto sarà pari a ¼ della spesa che dovrebbero sostenere se il veicolo fosse a benzina.

Le stesse condizioni speciali saranno applicate anche in Sicilia e nel Lazio e in Liguria, anzi qui le normative prevedono anche un incentivo ulteriore per i veicoli elettrici che saranno esentati per 5 anni e poi avranno un’imposta agevolata (sarà pari a 1/4 del valore originale).

C’è chi ha fatto anche di più, la Valle d’Aosta concederà 8 anni di esenzione del bollo auto ai cittadini che immatricoleranno un’auto elettrica. Anche l’Umbria ha reso molto conveniente la tassa automobilistica per chi passi a veicoli ibridi o elettrici, lo sconto sarà del 75% dell’imposta.

In Piemonte e Lombardia esenzione a vita per le auto elettriche

La Lombardia è tra le regioni che sta puntando maggiormente a incrementare una mobilità più sostenibile e attenta all’ambiente, anche visti i problemi di forte inquinamento che devono affrontare le sue città. Questa regione ha previsto un’esenzione permanente per le auto elettriche, a idrogeno o a gas. Per i primi 5 anni i veicoli ibridi godranno di un bollo auto dimezzato.

Se si sostituirà un veicolo con classe ambientale Euro 0 o Euro 1 con auto Euro 5 e 6 (sia a benzina che ibride) si sarà esentati dalla tassa per 3 anni (unico limite la cilindrata non dovrà superare i 2000cc).

Il Piemonte è un’altra regione che ha inserito diverse clausole per invogliare i propri cittadini a inquinare di meno e a usare mezzi più ecosostenibili. Per quel che riguarda il bollo auto le esenzioni totali e permanenti sono riservate a veicolo elettrici o a metano. Chi possiede un veicolo ibrido avrà 5 anni di esenzione dal bollo e poi una riduzione di ¼ del valore della tassa se l’auto è a GPL e di 1/5 se è a metano. Saranno esentati per 3 anni invece coloro che passeranno da un veicolo Euro 0/1/2 ad un Euro 6.

di Redazione SOSTariffe.it

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