Certificato medico a fini assicurativi

Se sei stato vittima di un sinistro nel quale hai riportato lesioni lievi che rientrino nell'inabilità temporanea, il tuo medico deve redigere un certificato medico a fini assicurativi, che a differenza di uno normale deve contenere informazioni specifiche circa i danni rilevati.

due macchine incidentate
Incidente stradale e certificato medico

Quando, in seguito ad un sinistro, si riportano danni fisici lievi che rientrano nell'inabilità temporanea, questi sono coperti dall'assicurazione RC Auto. Per ottenere il risarcimento danni dalla compagnia assicurativa bisogna però munirsi di un certificato medico assicurativo. Ecco i passaggi da effettuare per ottenere un giusto indennizzo.

Le prove documentali del danno

In ipotesi di controversia con la compagnia assicurativa tenuta a provvedere al risarcimento del danno (in caso di risarcimento diretto si tratterà di quella del responsabile del sinistro) è bene preoccuparsi da subito di dimostrare le lesioni fisiche subite a causa del sinistro.

Se sul luogo dell'incidente è accorsa un ambulanza e siete stati trasportati d'urgenza al Pronto Soccorso, alla dimissione dovrete richiedere copia dei documenti redatti dai professionisti che hanno effettuato il primo intervento. Il documento di dimissione conterrà l'orario di arrivo in ospedale, i danni rilevati e lo stato generale del paziente.

Perché è importante munirsi del documento di dimissione?

Il documento di dimissione fa fede e rappresenta una delle prove documentali ufficiali per dimostrare l'esistenza delle lesioni. Lo stesso documento di dimissione contiene una prognosi, che nei casi meno gravi indica "giorni sette salvo complicazioni". Il certificato deve essere trasmesso per via telematica a cura del medico che lo ha redatto all'INPS o all'INAIL in caso di infortunio mentre ci si recava a lavoro.

A seguire, per ottenere il risarcimento del danno Rc Auto - sempre che le lesioni siano tali da richiedere un ulteriore periodo di fermo - dovrete recarvi dal vostro medico di fiducia per ottenere il certificato medico assicurazione (o a uso assicurativo): ecco di cosa si tratta.

Il certificato ad uso assicurativo

Il certificato medico a fini assicurativi si richiede in caso di prolungamento della malattia e viene rilasciato dal medico di famiglia. Tale certificato viene redatto in seguito a visita accurata nella quale verranno rilevati i danni effettivi e le conseguenze del sinistro a distanza di giorni (ad esempio ferite o dolori cronici).

Ottenuto il certificato, dovrete consegnarlo alla compagnia assicurativa tenuta al risarcimento, la quale, nei casi di notevole prolungamento della malattia, può richiedere un certificato medico legale. Quest'ultimo viene rilasciato da un medico legale ed è a pagamento, ma risulta detraibile dalla denuncia dei redditi.

Il costo del certificato medico a fini assicurativi si aggira in media sugli 80 euro.

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L'inabilità temporanea

Le prove documentali del danno aiutano le assicurazioni a valutare le lesioni lievi subite e a formulare congrua offerta di risarcimento, ma sono essenziali anche perché in caso di controversia tutte le spese mediche affrontate potranno essere addebitate al responsabile del sinistro.

Il risarcimento erogato dall'assicurazione per le polizze Rc Auto e Rc Moto rientra nella inabilità temporanea, ovvero la forma più lieve di danno alla persone prevista dalle polizze assicurative. L'inabilità temporanea ha la caratteristica di essere transitoria, per questo ai fini del risarcimento nella procedura di indennizzo diretto può essere richiesto anche il certificato di fine malattia.

Ad esempio, se in conseguenza di un sinistro si è impossibilitati a recarsi a lavoro per un periodo di 20 giorni, il lasso di tempo verrà considerato inabilità temporanea. Per i periodi di inabilità temporanea nelle polizze Rc Auto è di solito prevista una franchigia, una quantificazione minima del danno che va superata affinché di tale inabilità possa parlarsi.

Certificato medico per assicurazione vita

La compagnia, per emettere la polizza, ha bisogno di conoscere le reali condizioni di salute del potenziale assicurato. Questo perchè una persona affetta da una particolare patologia ha solitamente un’aspettativa di vita che è diversa da una persona sana: in quest'ultimo caso, il rischio assunto dalla compagnia è minore e quindi sarà più basso il premio assicurativo richiesto dall'assicurazione.

Dunque, ai fini della stipula del contratto sarà necessario fornire alla compagnia il certificato anamnestico, che dichiara lo stato di salute dell'assicurato. In particolare, il certificato contiene le seguenti informazioni:

  • generalità del paziente (nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza);
  • presenza di eventuali patologie;
  • eventuali dipendenze da alcool o sostanze stupefacenti.

Il certificato anamnestico può essere rilasciato dal medico legale della ASL (Azienda Sanitaria Locale) di appartenenza oppure dal medico di famiglia.

di Redazione SOSTariffe.it

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