Cosa fare se si perde il bollo auto

Il bollo auto è una tassa correlata al possesso di un determinato veicolo. Si tratta di uno dei "costi fissi" legati alla propria auto. Il bollo, noto anche come tassa automobilistica, va pagato rispettando precise tempistiche. Ecco cosa fare se si perde il bollo auto e si vuole verificare di aver effettivamente pagato la tassa in passato. 

Cosa fare se si perde il bollo auto

Può capitare di aver effettuato il pagamento del bollo auto ma di non ricordare dove aver conservato la ricevuta di pagamento della tassa di proprietà che serve a dimostrare di aver effettivamente provveduto al saldo del bollo nelle tempistiche prescritte dalla normativa vigente.

Quando si riceve una notifica di mancato pagamento del bollo auto è compito del proprietario del veicolo dover dimostrare di aver provveduto all’effettivo pagamento. Considerando che i tempi di prescrizione del bollo sono di tre anni a partire dal 31 dicembre successivo alla scadenza della tassa, non è raro dover fare i conti con una notifica di questo tipo.

Il proprietario del veicolo deve dimostrare di non aver mancato un pagamento del bollo auto e per farlo ha la possibilità di esibire la ricevuta di pagamento. Nei casi in cui tale ricevuta non si trovi è possibile utilizzare delle apposite banche dati per verificare di aver effettivamente effettuato il pagamento del bollo auto. In casco di bollo auto smarrito, quindi, sarà sufficiente effettuare una veloce ricerca online per poter verificare l’avvenuto pagamento della tassa.

In ogni caso, è opportuno conservare tutte le ricevute di pagamento del bollo auto in un apposito fascicolo in modo da non dover fare i conti con tutti i problemi correlati ad un bollo auto smarrito. Può risultare comodo, in questi casi, effettuare delle copie digitali (basta una foto con lo smartphone) delle ricevute in modo da poter verificare, nel caso ce ne fosse la necessità, di aver effettivamente pagato la tassa di possesso.

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Bollo auto: come e dove si paga

Il bollo auto è una tassa che va pagata ogni anno. Il pagamento va effettuato entro la fine del mese successivo alla sua scadenza. Di conseguenza, se un bollo auto scade nel corso del mese di marzo si avrà temo sino al 30 aprile per completare il pagamento che andrà effettuato sfruttando uno dei canali previsti dalla normativa.

E’ possibile pagare il bollo auto tramite le varie delegazioni ACI o tramite le agenzie di pratiche auto. In alternativa, è possibile sfruttare il servizio BolloNet messo a disposizione dall’ACI o ancora effettuare il pagamento presso le tabaccherie Lottomatica o convenzionate con Banca 5 oppure presso le ricevitorie Sisal abilitate. 

Tra le opzioni a disposizione per effettuare il pagamento del bollo auto troviamo anche gli sportelli Poste Italiane abilitati e gli sportelli Bancomat o i servizi Home Banking di diversi istituti bancari presenti su tutto il territorio nazionale (è opportuno chiedere alla propria Banca ulteriori informazioni sull’eventuale supporto al pagamento del bollo auto).

Dopo aver effettuato il pagamento tramite uno dei canali abilitati si riceverà una ricevuta di pagamento che dovrà essere conservata al fine di poter dimostrare, in qualsiasi momento ed anche a distanza di uno o due anni, di aver provveduto al pagamento del bollo auto.

Nel caso in cui si smarrisca questa ricevuta, sarà possibile verificare di aver pagato il bollo effettuando una ricerca in una delle banche dati online  disponibili per gli utenti.

Come verificare il pagamento del bollo auto anche senza ricevuta

L’app di SosTariffe.it offre un comodo servizio di promemoria per non dimenticare più la scadenza del bollo auto. Basta scaricarla e inserire una sola volta i dati del veicolo per ricevere tutte le notifiche con l’avvicinarsi delle scadenze (assicurazione, bollo, revisione).

Utilizzare l’app di SosTariffe.it è completamente gratuito ed estremamente comodo. L’app permette di tenere traccia di tutte le offerte e le promozioni del momento relative a tutti i principali servizi (dalla connessione Internet di casa alle assicurazioni auto passando per le tariffe dell’energia e la pay TV).  Potete procedere con il download dell’app di SosTariffe.it sul vostro smartphone Android o sul vostro iPhone cliccando sul box qui di sotto.

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Gli automobilisti hanno anche la possibilità di effettuare il controllo del pagamento del bollo auto tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite il sito dell’ACI. Questi servizi sono disponibili solo per alcuni utenti, a seconda dell’effettiva regione di residenza.

Partiamo dall’Agenzia delle Entrate. Sul sito web dell’Agenzia è possibile verificare l’avvenuto pagamento del bollo auto se si è residenti in Friuli Venezia Giulia, in Sardegna, in Sicilia, nelle Marche o in Valle d’Aosta. Per effettuare tale verifica è sufficiente andare nella sezione Servizi e selezionare l’opzione Bollo Auto. Successivamente, per verificare il pagamento basterà andare in Controllo Pagamenti Effettuati.

Il processo di verifica richiede l’inserimento dei seguenti dati:

  • regione di residenza;
  • categoria del veicolo per cui si è pagato il bollo;
  • targa del veicolo:
  • anno di pagamento.

Scegliendo l’opzione Visualizza Pagamenti si avrà modo di individuare se il bollo auto è stato o meno pagato.

Per quanto riguarda l’ACI, invece, il servizio è disponibile per queste aree:

Dal sito ACI, è possibile verificare l’avvenuto pagamento del bollo auto andando nella sezione Servizi per poi scegliere la voce Servizi online, quindi, la voce Bollo Auto. In basso, si troverà il servizio Assistenza Bollo che permetterà all’automobilista di verificare il pagamento della tassa. Da notare, inoltre, che dal sito ACI è possibile anche effettuare il calcolo del bollo e procedere con il pagamento.

Se, dalle ricerche effettuate, risulterà che il bollo auto per un determinato anno non è stato pagato bisognerà provvedere al saldo dello stesso. E’ opportuno verificare, prima di procedere al pagamento, che la tassa non sia caduta in prescrizione. I tempi di prescrizione per il bollo auto sono di tre anni a partire dal 31 dicembre dell’anno di scadenza del bollo.

Ad esempio, se il bollo scadeva a marzo 2015 e non si sono ricevuti avvisi di pagamento nel frattempo la prescrizione della tassa è scatta lo scorso 1 gennaio 2019 ovvero dopo tre anni (2016, 2017 e 2018) dall’anno di scadenza della tassa stessa.

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