La ristrutturazione edilizia di un immobile è differente dalla manutenzione ordinaria o straordinaria. Gli interventi che beneficiano delle detrazioni fiscali previsti dai bonus ristrutturazioni prevedono infatti l’esecuzione di lavori specifici, disciplinati da pratiche burocratiche e autorizzazioni ben precise.
Quando un intervento su un edificio è una ristrutturazione edilizia
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QUESITO 1 |
QUESITO 2 |
QUESITO 3 |
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Quali sono i documenti obbligatori per avviare un intervento di ristrutturazione edilizia? |
Da chi devono essere firmati questi documenti? |
Perché è necessario affidarsi a un tecnico specializzato? |
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C’è una pratica ad hoc da presentare al Comune dove sorge l’edificio sul quale saranno realizzati i lavori, oltre che il Permesso di costruire o la SCIA (Segnalazione certificata d’inizio attività)
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Da un architetto, un geometra oppure da un ingegnere |
Perché conosce il Testo Unico in materia edilizia e il regolamento edilizio o il PRG (Piano regolatore generale) del Comune in cui sorge l’immobile oggetto dei lavori
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Il Testo Unico in materia edilizia varato nel 2001 stabilisce quando un intervento è una ristrutturazione edilizia e quando è, invece, manutenzione ordinaria o straordinaria di un immobile.
In sintesi, questa normativa definisce come ristrutturazione edilizia:
- i lavori di sostituzione o di ripristino di alcuni elementi costitutivi dell’edificio stesso;
- l’adeguamento alla normativa antisismica;
- la demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria d’immobile preesistente;
- l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi e impianti (per esempio, di riscaldamento).
Premesso che gli interventi di manutenzione ordinaria hanno il solo scopo di portare da uno stato di avaria a uno stato di buon funzionamento un immobile, occorre sottolineare che la manutenzione straordinaria è invece differente dalla ristrutturazione edilizia.
Anzitutto perché, oltre che dal Testo Unico in materia edilizia, la manutenzione straordinaria è spesso disciplinata anche dai regolamenti previsti dai singoli Comuni. Proprio per questa duplice regolamentazione, i lavori di manutenzione straordinaria non hanno confini ben definiti e precisi, ma possono variare da Comune a Comune. Per cui è sempre bene affidarsi a un tecnico specializzato per chiedere consigli e chiarimenti prima di cominciare un intervento.
In linea generale, secondo il Testo Unico in materia edilizia, rientrano negli interventi di manutenzione straordinaria:
- le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali di un edificio ma senza modificarne la volumetria;
- i lavori per realizzare e integrare i servizi igienici e tecnologici.
Per quanto riguarda la documentazione indispensabile per avviare un intervento di ristrutturazione edilizia al fine di beneficiare delle agevolazioni fiscali nei casi e nelle percentuali previste dal governo, c’è da rimarcare che è obbligatorio:
- presentare al Comune un’apposita pratica;
- far firmare tale pratica da un architetto, geometra o ingegnere.
Inoltre, il Testo Unico in materia edilizia dice che sono necessari anche o il Permesso di costruire o la SCIA (Segnalazione certificata d’inizio attività).
Bonus edilizi: le agevolazioni fiscali disponibili a Giugno 2023
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TIPO DI BONUS |
PRINCIPALI CARATTERISTICHE |
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Superbonus 90% (villette unifamiliari) |
Detrazione fiscale fino al 90% per redditi del 2022 fino a 15.000€ |
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Ecobonus |
Detrazione fiscale al 50% o al 65% in base alla tipologia d’intervento |
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Bonus ristrutturazione |
Agevolazione fiscale al 50% fino a un massimo di 96.000€ |
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Bonus mobili ed elettrodomestici |
Detrazione fiscale del 50% fino a un “tetto” massimo di 8.000€ nel 2023 |
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Conto termico |
Incentivo in un’unica rata di 5.000 |
Qui di seguito, analizziamo quali sono i bonus edilizi per i quali sono previste detrazioni fiscali nel 2023:
- Superbonus 90%;
- Ecobonus;
- Bonus ristrutturazione;
- Bonus mobili;
- Conto termico.
Superbonus 90%
Il Superbonus 90% per le villette unifamiliari è un’agevolazione per interventi di ristrutturazione o di efficientamento energetico della propria casa. Il Superbonus 90% è applicabile per le spese per gli interventi sostenuti nel 2023 sulle villette unifamiliari dai contribuenti con redditi fino a 15mila euro maturati nel 2022. Redditi che sono calcolati sulla base del quoziente familiare e secondo determinati parametri.
A differenza dell’indicatore ISEE (che considera anche la composizione patrimoniale della famiglia), il quoziente familiare è un indicatore che si basa sui redditi di tutti i componenti del nucleo familiare e si ottiene dividendo il reddito complessivo della famiglia per il numero dei suoi componenti.
Nel 2023 il Superbonus al 90% è valido ancheper i condomìni, ossia edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti.
Ecobonus
L’Ecobonus prevede una detrazione fiscale IRPEF (al 50% o al 65%, in base alla tipologia dei lavori che si è deciso di avviare) riconosciuta a coloro che decidano di effettuare interventi per migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione, abbattendo i consumi di energia elettrica e gas, oltre che le emissioni inquinanti nell’ambiente.
Si va dalla coibentazione di tetti e pareti (65%) al cambio degli infissi (50%) con detrazione massima fino a 60mila euro; dall’installazione di pannelli solari per acqua calda (65%), sempre con detrazione massima di 60mila euro, all’acquisto e installazione di dispositivi per la domotica (65%), con detrazione massima di 15mila euro per lavori avviati dal 6 ottobre 2022. Senza dimenticare gli interventi per l’ammodernamento degli impianti di riscaldamento.
Bonus ristrutturazione
Il Bonus ristrutturazione (ribattezzato anche “Bonus Casa“) è una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per effettuare interventi di ristrutturazione edilizia per un valore complessivo di 96mila euro per unità immobiliare, spalmata su dieci anni. Il bonus vale per spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024.
Tra le opere edilizie agevolabili ci sono:
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia.
Non sono ammessi al beneficio fiscale delle detrazioni gli interventi di manutenzione ordinaria (spettanti solo per i lavori condominiali), a meno che non facciano parte di un intervento più vasto di ristrutturazione.
Possono beneficiare di tale incentivo, che vale sia per singole unità abitative sia per i condomini, i proprietari degli immobili stessi così come inquilini e locatari (o quanti sono titolari di un diritto reale di godimento sul bene immobile).
Bonus mobili
Il bonus mobili è una detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici green destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Per beneficiare dell’agevolazione, la spesa sostenuta (comprensiva anche di trasporto e montaggio) deve avere un importo massimo di 8mila euro nel 2023 e 5mila euro nel 2024 e, come detto, deve essere legata alla ristrutturazione edilizia di un immobile.
Conto termico
Il Conto termico è un incentivo in un’unica rata di 5.000 euro per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Possono beneficiare:
- privati;
- imprese;
- pubbliche amministrazioni.
Il Conto termico riguarda interventi per l’installazione di:
- pompe di calore;
- caldaie e stufe a biomassa;
- solare termico;
- scalda acqua a pompa di calore;
- impianti ibridi a pompa di calore.
Risparmio energetico: le migliori offerte luce e gas di Giugno 2023
Dall’isolamento termico degli edifici all’installazione di impianti di climatizzazione di ultima generazione, le famiglie italiane sono sempre più consapevoli di quanto l’efficienza energetica giochi un ruolo chiave nell’eliminare gli sprechi e ridurre i consumi, tenendo così a bada le spese di energia e metano in bolletta.
Ecco perché, un numero crescente di italiani guarda alle detrazioni edilizie messe in campo dal governo nel caso delle ristrutturazioni come un’occasione per centrare l’obiettivo del risparmio, anche in vista della prossima stagione invernale. Tuttavia, migliorare le prestazioni energetiche della propria casa non è l’unico passo da compiere per alleggerire le fatture di energia elettrica e metano.
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