Che cos’è il bonus infissi? È il pacchetto di agevolazioni fiscali che incoraggia la sostituzione di finestre e infissi così da migliorare le prestazioni energetiche delle case italiane.
Quando si parla di bonus infissi, quindi, non si fa riferimento a una sola misura, ma a un ventaglio di provvedimenti il cui obiettivo è sostenere le famiglie nel miglioramento termico della propria abitazione, nell’ottica di perseguire il risparmio energetico e, quindi, abbattere le spese in bolletta.
Il termine bonus infissi comprende, tra l’altro, le seguenti agevolazioni:
- Ecobonus;
- Bonus Ristrutturazione (o bonus casa).
Come cambiare gli infissi a Giugno 2023 con l’Ecobonus
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LE DOMANDE DEI CONSUMATORI |
LE RISPOSTE DEL TEAM DI SOSTARIFFE.IT |
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Che cos’è l’Ecobonus? |
È una detrazione fiscale Irpef che incoraggia interventi di riqualificazione energetica degli edifici |
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Quale aliquota prevede? |
Alcuni interventi sono agevolabili al 65%, mentre altri al 50% |
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Quale aliquota è applicata per la sostituzione degli infissi? |
La sostituzione degli infissi prevede una detrazione Irpef al 50% per interventi dal valore massimo di spesa di 60.000 euro per unità immobiliare |
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La detrazione vale anche per l’installazione ex-novo di infissi? |
No, sono agevolabili solo le spese per la sostituzione di vecchi infissi con prodotti di ultima generazione |
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Fino a quando è in vigore l’agevolazione? |
Fino al 31 dicembre 2024 |
L’ecobonus consiste in una detrazione fiscale Irpef per interventi di riqualificazione energetica degli edifici. È prevista un’aliquota al 50% oppure al 65% in base alla tipologia dei lavori da effettuare.
Nel caso specifico della sostituzione degli infissi, gli interventi saranno agevolati con una detrazione Irpef al 50%. Fino al 31 dicembre 2024, dunque, coloro che acquistino e facciano mettere in posa finestre comprensive di infissi potranno ottenere dall’Agenzia delle Entrate una detrazione al 50%, spalmabile in 10 anni, fino al valore massimo di spesa di 60.000 euro.
Per beneficiare dell’Ecobonus è necessario che:
- l’intervento riguardi la sostituzione degli infissi, non la nuova installazione;
- il serramento interessato dall’intervento delimiti un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati;
- siano rispettati alcuni requisiti di trasmittanza termica U (che è il parametro principale sulla base del quale sono calcolate le dispersioni termiche attraverso l’involucro di un edificio), variabili in base alle zone climatiche in cui si trova un edificio.
L’Agenzia delle Entrate fa sapere che “possono usufruire dell’Ecobonus tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento”.
In particolare, sono ammessi all’agevolazione:
- le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
- i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
- le associazioni tra professionisti;
- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
Per presentare domanda per l’Ecobonus per la sostituzione degli infissi è necessario inviare una comunicazione sul portale dell’Enea dedicato all’Ecobonus entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Sostituire gli infissi con il Bonus Ristrutturazione a Giugno 2023
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LE DOMANDE DEI CONSUMATORI |
LE RISPOSTE DEL TEAM DI SOSTARIFFE.IT |
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Che cos’è il Bonus Ristrutturazione? |
È una detrazione fiscale Irpef delle spese sostenute per interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia |
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Quale aliquota prevede? |
Gli interventi sono agevolabili al 50% fino a un massimo di spesa di 96.000 euro |
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Quali interventi di edilizia sono agevolabili? |
- lavori di manutenzione straordinaria
- lavori di restauro e risanamento conservativo
- lavori di ristrutturazione edilizia.
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La sostituzione degli infissi può essere detratta anche in assenza di interventi edili? |
No. In questo caso, la sostituzione degli infissi è vincolata a opere edili |
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Fino a quando è in vigore l’agevolazione? |
Fino al 31 dicembre 2024 |
Anche uno sconto fiscale tramite il bonus ristrutturazione (bonus casa) incentiva le famiglie a sostituire le obsolete finestre di casa con prodotti di ultima generazione e ad alta efficienza energetica.
In questo caso, però, la detrazione del 50% delle spese sostenute per la sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrande è vincolata alla realizzazione di interventi di riqualificazione del proprio immobile. Opere edilizie che, nel loro complesso, devono avere un tetto massimo di spesa di 96mila euro (per unità immobiliare).
Tra le opere edilizie agevolabili ci sono:
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia.
Non sono ammessi al beneficio fiscale delle detrazioni gli interventi di manutenzione ordinaria (spettanti solo per i lavori condominiali), a meno che non facciano parte di un intervento più vasto di ristrutturazione.
Come per l’Ecobonus, anche per il bonus Ristrutturazione è necessario liquidare le spese dell’intervento con bonifico bancario o postale parlante e la ricevuta, così come le fatture, devono essere conservate.
È anche possibile beneficiare del bonus barriere architettoniche per sostituire finestre e infissi della propria casa a giugno 2023, purché siano rispettati alcuni criteri contenuti nel decreto n. 236 del 14 giugno 1989 (“Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”).
Più risparmio con le offerte luce e gas del Mercato Libero a Giugno 2023
Una casa “isolata” dal punto di vista termico consente di ottenere una notevole riduzione dei consumi energetici. Ad esempio, applicando un cappotto termico sull’intero edificio o, laddove non sia possibile, sostituendo gli infissi con finestre di nuova generazione è possibile ridurre i consumi fino al 20%. Secondo gli esperti di SOStariffe.it, una famiglia-tipo che riesca a tagliare 100 metri cubi all’anno di metano grazie a interventi di isolamento termico, potrebbe conquistare un risparmio di 192 euro in bolletta.
Tuttavia, c’è anche un altro “alleato” del risparmio a cui affidarsi per tenere a bada le fatture: il Mercato Libero, le cui offerte luce e gas assicurano l’accesso a prezzi della materia prima più contenuti rispetto a quelli stabiliti da ARERA in regime di Maggior Tutela. Per trovare le offerte luce e gas più vantaggiose tra la moltitudine di proposte messa a punto dai gestori energetici del Mercato Libero a giugno 2023 basta utilizzare il comparatore di SOStariffe.it, accessibile cliccando al link qui sotto:
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Usare il tool gratuito di SOStariffe.it è semplice: basta indicare una stima del proprio consumo annuo di energia o metano (questo dato è sempre consultabile nell’ultima bolletta inviata dell’attuale fornitore), oppure calcolarla attraverso i filtri integrati nel comparatore (vedi widget qui sotto), per individuare subito l’offerta più vantaggiosa.
Una volta scelta la promozione in linea con le proprie esigenze, si potrà procedere con l’attivazione online, raggiungendo il sito del fornitore. In questa fase di sottoscrizione dell’offerta, è necessario tenere a portata di mano i seguenti documenti:
- i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura;
- i dati della fornitura stessa (in particolare servono il codice POD per la luce e il codice PDR per il gas).
Come è noto, l’attivazione è sempre gratuita e il passaggio da un fornitore all’altro avviene senza dover cambiare contatore e senza alcuna interruzione dell’erogazione dell’energia.