A chi spetta il bonus 150 euro a Maggio 2023?

Coloro che, pur avendone diritto, non abbiano ancora ricevuto dall’INPS il bonus 150 euro contro il caro energia, se lo vedranno accreditare a maggio 2023. Le novità su questa indennità una tantum e le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero per abbattere le spese in bolletta.

In 30 secondi

Bonus 150 euro contro il caro bolletta, beneficiari a maggio 2023:
  1. L'andamento dei pagamenti INPS dell'indennità una tantum contro caro-energia e caro-vita
  2. Quali sono gli accrediti che l'INPS deve ancora effettuare a maggio 2023
  3. Le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero per tagliare le spese in bolletta a maggio 2023
A chi spetta il bonus 150 euro a Maggio 2023?

Continuano anche a maggio 2023 i pagamenti da parte dell’INPS del bonus 150 euro, l’indennità una tantum prevista dal decreto Aiuti ter per aiutare le famiglie italiane a pagare le spese di luce e gas e a far fronte all’aumento del carrello della spesa.

Sebbene la maggioranza degli aventi diritto al contributo sociale abbia già incassato il beneficio economico, come da tabella di marcia stabilita dall’INPS nella circolare numero 127 del 16 novembre 2022, l’esigua minoranza che non lo ha ancora ricevuto potrà beneficiare del “tesoretto” statale a maggio 2023.

Ecco, dunque, qual è la fotografia dell’andamento della campagna pagamenti del bonus introdotto dal governo Draghi con il decreto Aiuti ter (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 settembre 2022).

Bonus 150 euro: i beneficiari dei pagamenti a Maggio 2023

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Che cos’è il bonus 150 euro? A chi è destinato il bonus? Quando è erogato il bonus e da chi?
È una indennità una tantum prevista dal decreto Aiuti ter per aiutare le famiglie a sostenere il caro-energia e il caro-vita Coinvolge, nel suo complesso, 22 milioni di italiani a più basso reddito (non superiore a 20mila euro annui) In due fasi dall’INPS: da novembre 2022 e febbraio 2023 con modalità diverse in base alla categoria di appartenenza

Come accennato poco sopra, il bonus 150 euro è un contributo sociale una tantum che ha aiutato e continua ad aiutare le famiglie a più basso reddito (al di sotto dei 20 mila euro annui) a mitigare l’impatto di mesi di caro bolletta sui propri bilanci familiari.

L’erogazione del bonus 150 euro è avvenuta in due differenti finestre temporali. La prima, partita a novembre 2022, ha riguardato le seguenti categorie di persone:

  • lavoratori dipendenti pubblici e privati;
  • pensionati e titolari di trattamenti assistenziali;
  • percettori del reddito di cittadinanza;
  • colf e badanti già beneficiari del bonus 200 euro.

Nella seconda tranche di pagamenti, scattata a febbraio 2023, i 150 euro sono stati accreditati (o lo saranno a maggio 2023 a chi ancora manca all’appello) sui conti correnti di:

  • titolari di indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga nel mese di novembre 2022;
  • beneficiari di indennità di disoccupazione agricola 2022 (relativa all’anno 2021);
  • beneficiari delle indennità COVID-19;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • categorie di lavoratori che hanno presentato domanda per ottenere il beneficio (co.co.co, lavoratori stagionali, assegnisti e dottorandi, lavoratori dello spettacolo e partite Iva);
  • venditori porta a porta già beneficiari del bonus 200 euro.

In totale, sarebbero 22 milioni gli italiani che hanno beneficiato o beneficeranno della misura di sostegno. A gestire entrambi gli step è stato l’Istituto nazionale della previdenza sociale che nella sua circolare INPS 127/2022 ha scandito le tappe dei pagamenti e i rispettivi beneficiari.

Inoltre, ricordiamo che il 30 aprile 2023 si è chiusa la finestra temporale che l’INPS ha concesso ai lavoratori autonomi e ai professionisti non titolari di partita IVA per presentare richiesta per ottenere il bonus.

Con il decreto interministeriale del 7 dicembre 2022, infatti, è stato esteso anche ai lavoratori autonomi e ai professionisti non titolari di partita IVA l’accesso all’indennità una tantum di 200 euro prevista dal decreto Aiuti, incrementata di altri 150 euro per i redditi sotto i 20mila euro dal decreto Aiuti ter.

Come alleggerire le bollette luce e gas con il Mercato Libero a Maggio 2023

Se la mano tesa del governo ha aiutato le famiglie italiane a mitigare temporaneamente l’impatto delle fatture di elettricità e metano, affidarsi al Mercato Libero è una scelta strutturale che permette di alleggerire le bollette nel medio e lungo periodo. Perché? Perché scegliere le migliori offerte del Mercato Libero consente di minimizzare quanto più possibile il costo della materia prima (espresso in euro al kilowattora per la luce e in euro al metro cubo per il gas), riducendo così l’importo delle bollette a parità di consumi.

Per scovare l’offerta più in linea con il proprio fabbisogno energetico è possibile utilizzare il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, accessibile cliccando sul pulsante verde qui sotto:

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Il confronto online avviene in modo semplice. Basta scegliere la tipologia di fornitura per cui si vuole attivare una nuova offerta (luce o gas) e indicare il relativo consumo annuo. Tale dato è sempre consultabile nell’ultima fattura ricevuta dall’attuale fornitore (ecco come leggere la bolletta della luce o come leggere la bolletta del gas), ma può anche essere stimato tramite l’apposito tool integrato nel comparatore (widget di seguito).

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Una volta individuata l’offerta più in linea con le proprie esigenze si può procedere con l’attivazione della promozione stessa sul sito del fornitore scelto. Per completare la procedura online bastano:

  • i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura;
  • il codice identificativo della fornitura (POD per la luce e PDR per il gas);
  • il codice IBAN, nel caso si voglia procedere con la domiciliazione bancaria delle bollette.