Quanto si devono conservare gli estratti conto delle carte di credito?

Aggiornato il 07/02/2025
di Luana Galanti
In 30 sec.

Chi ha una carta di credito riceve periodicamente l'estratto conto, che riepiloga tutte le operazioni fatte in un dato periodo di tempo:

  • gli estratti conto delle carte di credito vanno conservati per 10 anni;
  • i documenti possono essere archiviati in formato cartaceo o digitale;
  • in caso di necessità, si può chiedere un duplicato o consultare l'archivio dei propri estratti conto chiedendoli alla banca;
  • consultare l'estratto conto è utile per monitorare i movimenti della carta di credito e poter contestare errori o addebiti non autorizzati.

Tra i documenti che vanno conservati, insieme a contratti e ricevute di pagamento delle bollette luce e gas, ci sono anche gli estratti conto inviati dalle banche. Questi documenti contabili, oltre a permettere di controllare i movimenti delle proprie carte di credito, possono essere richiesti come documenti di prova di determinati pagamenti. In questo articolo spieghiamo per quanto tempo si devono conservare gli estratti conto delle carte di credito, in che modo vanno conservati, che tipo di informazioni contengono e come si può presentare una contestazione alla banca.  

Per quanto tempo conservare estratti conto bancari

Per quanto tempo vanno conservati gli estratti conto delle carte di credito?

Gli estratti conto delle carte di credito, come quelli dei conti correnti, vanno conservati per 10 anni. A disciplinare questa materia è il Codice civile, all'articolo 2220.

Trascorso questo termine i vecchi estratti conto possono essere buttati e non si potranno ricevere contestazioni da parte della banca o della società emittente per operazioni fatte in precedenza.

Modalità di conservazione degli estratti conto Termine di conservazione
Estratti conto cartacei 10 anni dalla data di emissione
Estratti conto digitali 10 anni dalla data di emissione

Ci si può rivolgere alla banca per avere gli estratti conto passati?

Tenere in ordine tutti i documenti che la legge richiede di conservare a volte può risultare difficile. Può capitare di aver buttato per distrazione qualche estratto conto, di averne perso qualcuno durante un trasloco, di non ricordare dove sono conservati o di avere vecchi estratti conto cartacei ormai illeggibili o strappati. 

in casi di questo genere, se si ha bisogno di recuperare l'estratto conto di una carta di credito lo si può richiedere alla banca o alla società che ha emesso la carta. Gli istituti finanziari devono infatti conservare per 10 anni i documenti contabili e devono fornirli al cliente se quest'ultimo ne fa richiesta. 

A volte le banche mettono a disposizione dei clienti l'archivio degli estratti conto, consultabile direttamente nell'area riservata del sito internet o dell'app della banca. In altri casi l'archivio contiene solo gli estratti conto dell'ultimo periodo, ad esempio dell'ultimo anno, e i precedenti documenti vanno richiesti alla banca. 

Per poter recuperare gli estratti conto delle carte di credito degli ultimi 10 anni si può fare richiesta al servizio clienti della banca. Il servizio di consultazione può essere fornito gratuitamente o a pagamento. In questo caso è previsto solo l'addebito delle spese sostenute dalla banca per il recupero delle informazioni.

In che modalità si possono conservare gli estratti conto delle carte di credito?

Negli ultimi anni la dematerializzazione dei documenti ha interessato anche i servizi bancari e oggi la maggior parte delle banche prevede l'invio degli estratti conto in modalità digitale. Alcuni istituti permettono anche di continuare a ricevere l'estratto conto cartaceo, normalmente applicando una commissione di invio. 

Chi ha una carta di credito può scegliere di conservare i propri estratti conto:

  • su carta, conservando i documenti cartacei inviati dalla banca o stampando i documenti in formato digitale;
  • in digitale, archiviando gli estratti conto disponibili su app e sito internet della banca o scansionando gli estratti conto cartacei;
  • in modalità mista, con alcuni documenti stampati e altri in digitale.

A prescindere dalle modalità di conservazione scelte, è importante verificare che il documento sia leggibile e integro, in modo che possa essere utilizzato per recuperare informazioni in caso di necessità. 

Che informazioni contiene un estratto conto della carta di credito?

L'estratto conto della carta di credito è il documento contabile che raccoglie tutte le operazioni avvenute in un dato periodo di tempo.

Spesso le banche rilasciano l'estratto conto su base mensile, ma il contratto può prevedere anche una diversa periodicità di invio. 

Consultare l'estratto conto della carta di credito è molto importante per avere sotto controllo le operazioni fatte e tutti gli addebiti del conto. Leggendo l'estratto conto si possono ricavare tante utili informazioni, come:

  • il nome della persona titolare della carta di credito;
  • la banca emittente;
  • il tipo di carta di credito (a saldo o revolving);
  • il periodo a cui fa riferimento l'estratto conto;
  • il dettaglio di tutte le movimentazioni della carta. 

Per ogni movimentazione vengono indicati:

  • la data in cui è stata svolta l'operazione;
  • il tipo di movimento, ad esempio un acquisto fatto online o in negozio, un prelievo di contanti o l'addebito di rate e interessi;
  • l'importo dell'operazione. 

Controllare regolarmente gli addebiti è anche una buona abitudine che migliora la propria consapevolezza finanziaria e aiuta a gestire meglio le spese. 

L'estratto conto della carta di credito non va confuso con la lista movimenti. Mentre il primo è un documento a consuntivo che contiene l'elenco delle operazioni che interessano la carta di credito, la lista dei movimenti contiene soltanto un estratto delle ultime movimentazioni fatte e generalmente indica soltanto la data e l'importo dell'operazione, senza mostrare ulteriori dettagli delle attività.

Come contestare ed entro quando gli errori presenti in un estratto conto della carta di credito?

Conservare gli estratti conto delle carte di credito è utile non solo per andare a recuperare le informazioni riguardanti pagamenti fatti in passato, ma anche per poter richiedere alla banca un rimborso nel caso in cui si notassero movimenti non riconosciuti o errori

Quando viene emesso l'estratto conto è sempre bene leggerlo con attenzione e verificare di riconoscere tutte le operazioni svolte, personalmente o da familiari a cui è stata consegnata una carta supplementare.

In caso di addebiti non autorizzati, operazioni sconosciute o errori, come un importo sbagliato o un addebito doppio, è necessario informare tempestivamente la banca e procedere alla contestazione dell'operazione ed eventualmente al blocco della carta.

Alcune banche fissano il termine per la presentazione di contestazioni a 60 giorni dopo l'invio dell'estratto conto, ma si hanno fino a 13 mesi di tempo dalla data di addebito per opporsi. Per conoscere la procedura corretta da seguire ci si può mettere in contatto con il servizio clienti della banca emittente, che fornirà i moduli da compilare e darà tutte le informazioni per formalizzare la richiesta di rimborso o la rettifica degli addebiti.

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