Come si calcolano assicurazione bollo e autocarro

Per calcolare l’importo da pagare per l’assicurazione e il bollo per un autocarro bisogna considerare la capacità di carico del veicolo. Questo parametro rappresenta l’elemento principale del sistema di calcolo della polizza oltre che della tassa di possesso.

 

furgoncino vintage verde
Ecco come si calcolano assicurazione e bollo auto

Come per altri veicoli a motore, anche per un autocarro c’è la necessità di attivare un’assicurazione RC, per poter circolare. Un altro obbligo per i proprietari di questo tipo di veicoli è rappresentato dal versamento della tassa di possesso, detta anche bollo. A influenzare l’importo di assicurazione e bollo per autocarro c’è un parametro principale: la capacità di carico.

 Per quanto riguarda l’assicurazione, inoltre, il sistema bonus malus, a differenza di quanto avviene per le auto, non è legato al proprietario ma al veicolo stesso. Questa differenza è legata al fatto che un autocarro, essendo in genere destinato a un utilizzo commerciale, potrebbe non avere un conducente “fisso”.

Il calcolo di assicurazione e bollo per autocarro è semplice. Bisogna, però, conoscere le caratteristiche tecniche del veicolo.

Come si calcola l’assicurazione autocarro

A determinare il costo dell’assicurazione autocarro sono vari fattori ma l’elemento principale da considerare è la capacità di carico e, quindi, il massimo carico trasportabile (che viene espresso in quintali sulla carta di circolazione). All’aumentare del carico trasportabile, quindi, aumenterà anche l’importo del premio da versare per l’attivazione della polizza. La data di immatricolazione e la cilindrata dell’autocarro non influenzano l’importo dell’assicurazione.

Per poter individuare facilmente l’assicurazione autocarro più economica è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it. Grazie alla comparazione dei preventivi per l’assicurazione autocarro è possibile individuare facilmente le opzioni più convenienti sul mercato e, quindi, andare ad attivare la RC autocarro più economica possibile. L’importo della polizza cambia, anche in modo significativo, in base alla compagnia scelta e per contenere i costi la strada della comparazione è quella giusta.

Il meccanismo di calcolo dei preventivi è semplice (e gratuito). È sufficiente inserire i dati del veicolo, i dati assicurati e i dati del proprietario per poter andare a elaborare, in pochi secondi, più preventivi dell’assicurazione autocarro. Questi preventivi saranno poi ordinati in base alla convenienza, permettendo all’utente di scegliere l’opzione più vantaggiosa in base al costo oltre che alle caratteristiche della polizza.

Per ridurre i costi dell’assicurazione è possibile scegliere la formula Guida Esperta, invece che Guida Libera, che prevede l’applicazione di alcuni vincoli (età minima e esperienza minima di guida) per i conducenti che possono mettersi alla guida del messo assicurato. Oltre alla copertura RC è possibile aggiungere varie garanzie accessorie che faranno aumentare i costi.

Quanto dura l’assicurazione autocarro

Una polizza autocarro ha, in genere, una durata annuale. Come avviene anche per le autovetture, però, il proprietario di un autocarro (anche nel caso di veicolo per uso privato) può accedere a varie proposte alternative, puntando su assicurazioni temporanee oppure su assicurazioni sospendibili che permettono di sospendere la polizza in un periodo di non utilizzo.

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Come si calcola il bollo per autocarro

L’importo del bollo per autocarro non è legato alla potenza del motore, come, invece, avviene per le auto, soggette anche al superbollo in caso di potenza oltre i 250 CV. Ancora una volta, a influenzare l’importo da pagare è la capacità di carico del veicolo. All’aumentare della capacità di carico, infatti, si registra un incremento dell’importo della tassa.

Questa categoria di veicoli si compone di varie sottocategorie. Il calcolo del bollo per autocarro dipende, quindi, anche dalla sottocategoria del veicolo. Ad esempio, per un autocarro con peso complessivo a pieno carico inferiore alle 12 tonnellate, l’importo è determinato esclusivamente dalla capacità di carico, con varie fasce da considerare.

Quando, invece, il peso complessivo supera le 12 tonnellate bisogna considerare anche il numero di assi e altre caratteristiche tecniche, come la presenza delle sospensioni pneumatiche, per la determinazione dell’importo complessivo che viene sempre regolato da specifiche tabelle in grado di tenere conto di tutti i parametri.

Anche per un autocarro N1 con capacità massima non superiore a 3,5 tonnellate (tipologia di veicolo definita anche come “veicolo commerciale leggero” e guidabile con patente B) per determinare l’importo del bollo si tiene conto della portata e non la potenza del motore. Questo vale anche nel caso in cui l’autocarro (che può essere un pick-up o anche un furgone) sia utilizzato a uso proprio da privati oltre che per un uso commerciale.

Bisogna sottolineare, inoltre, che l’importo del bollo per autocarro (per le singole sottocategorie e per le varie fasce di capacità di carico) può variare anche in base alla regione di riferimento, con differenze più o meno significative tra le varie fasce. È opportuno, quindi, valutare i costi del bollo sempre caso per caso.

Quando si paga il bollo per autocarro

Il bollo per autocarro deve essere pagato entro il mese successivo la scadenza. Per quanto riguarda i veicoli di nuova immatricolazione, invece, è il pagamento deve essere effettuato entro il mese di immatricolazione oppure entro la fine del mese successivo ma solo se la data di immatricolazione rientra in uno degli ultimi 10 giorni del mese.

 

di Redazione SOSTariffe.it

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