Assicurazione auto e moto storiche

Le coperture assicurative per le auto e le moto storiche o d'epoca sono convenienti e aiutano l'assicurato a tutelare un grande patrimonio storico e affettivo. Che particolarità prevedono le RC pensate per questi veicoli? Ecco tutto quello che c'è da sapere.

auto d'epoca percorre una strada
Alcune dritte per i possessori di auto storiche o d'epoca

Siete i fortunati proprietari di un’auto o moto storica o d’epoca? Non dimenticate allora di stipulare una polizza assicurativa per i vostri veicoli, così da potere rimanere tranquilli su strada e godervi l’emozione unica di viaggiare con un pezzo di storia tra le mani.

Queste categorie di mezzi godono di particolari vantaggi economici nell’ambito delle coperture assicurative ed è perciò bene che comprendiate al meglio la differenza amministrativa e giuridica con cui il Codice della Strada definisce le auto e le moto storiche e d’epoca. Solo in tale modo potrete procedere a richiedere la registrazione della vostra vettura presso l’Automotoclub Storico Italiano (ASI) e la Federmoto (FMI).

In questo articolo, vi proponiamo una panoramica su come sono regolamentate queste categorie e quali sono i passaggi per scegliere la copertura assicurativa più adeguata alle vostre esigenze.

Auto e moto d’epoca o storiche: le differenze

Se siete alla ricerca della migliore offerta di copertura assicurativa per un’auto o moto storica o d’epoca, dovrete prima comprendere la differenza che il Codice della Strada applica tra le due categorie, facilmente confondibili l’una con l’altra.

Secondo l’art. 60 del Codice della Strada:

  • Le auto e moto d’epoca sono autoveicoli e motoveicoli che non sono più elencati all’interno del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), in quanto possiedono caratteristiche e equipaggiamenti non più adeguati alle norme del Codice della Strada in vigore. Tali veicoli sono iscritti in un elenco apposito presso il Centro Storico del Dipartimento dei Trasporti.
  • I veicoli storici (anche detti “di interesse storico o collezionistico”) possono circolare su strada, previa indagine di accertamento, ma è loro riconosciuta una rilevanza storica o collezionistica certificata attraverso un apposito certificato (CRS), necessario a partire dal 2010 secondo il D.M. 17/12/2009.

Viste le definizioni sopra, ne consegue che le auto d’epoca rappresentano un bene destinato alla conservazione e alla salvaguardia all’interno di contesti appositi, come musei o altre istituzioni culturali pubbliche e/o private. Non sono pertanto utilizzabili per la libera circolazione su strada, ad eccezione di speciali sfilate e manifestazioni per le quali è necessario richiedere un’autorizzazione all’Ufficio Provinciale della Direzione Generale della Motorizzazione Civile più vicino a voi.

Nel caso, invece, dei veicoli storici, essi possono essere utilizzati per la circolazione su strada. L’idoneità alla circolazione è verificata per essere conforme all’attuale Codice della Strada. Affinché questi veicoli ottengano tale certificato di storicità devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

  • iscrizione in uno dei registri dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI) o Federmoto (FMI);
  • la data di costruzione deve essere antecedente di almeno 20 anni precedente alla data della richiesta di riconoscimento;
  • devono avere conservato le caratteristiche di fabbricazione originale.

Da questa prima veloce descrizione potrete quindi comprendere che si tratta di tipologie distinte da un punto di vista giuristico e amministrativo, tali che influenzeranno anche le modalità e i costi della copertura assicurativa. Resta il fatto che, nonostante questi veicoli appartengano a categorie speciali, rimane l’obbligo di provvedere a un’adeguata polizza.

Come funziona l’assicurazione per auto e moto d’epoca

Nel caso di auto e moto d’epoca da assicurare potrete usufruire della RC auto o moto, con caratteristiche però esclusive per il caso di vostro interesse. Solitamente, infatti, queste coperture includono anche la copertura del rischio di partecipazione a manifestazioni non competitive, sfilate, raduni e incontri di amatori.

Sul panorama delle offerte a vostra disposizione potrete riscontrare alcune caratteristiche comuni:

  • la durata limitata della polizza, che farete coincidere con l’evento a cui volete partecipare;
  • l’assenza del sistema Bonus-Malus, come diretta conseguenza della breve durata della polizza;
  • l’inclusione della responsabilità civile;
  • il limite minimo di età del conducente a cui intestare la polizza, generalmente dai 23 anni in su.

Alcune soluzioni assicurative offrono la possibilità di coprire tramite polizza unica fino a 25 veicoli d’epoca, oppure tutte le auto d’epoca di proprietà dallo stesso nucleo familiare.

Vi ricordiamo che, data la tipologia molto particolare di questi beni, le compagnie assicurative sono molto scrupolose nel verificare le informazioni da voi dichiarate e l’esperienza di guida del conducente a cui verrà intestata la polizza.

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Come funziona l’assicurazione per auto e moto storiche

Nel caso della stipula di un’assicurazione moto o auto storiche noterete subito alcuni vantaggi economici esclusivi per questa categoria. Tra tutti, ricordiamo che con le modifiche del 2019 alla legge 342/2000 – art. 63 è prevista l’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche dei veicoli e motoveicoli che hanno compiuto il trentesimo anno d’età.

Sono esclusi quelli adibiti a competizioni professionali. Se il vostro bene ricade in questa categoria, allora non dovrete pagare il bollo. Si tratta di una restrizione rispetto alla regolamentazione precedente, che concedeva l’esenzione anche a tutti i veicoli compresi tra i 20 e 29 anni d’età.

Anche per quanto riguarda le polizze dedicate alle auto e moto storiche, si ritrovano certe caratteristiche ricorrenti:

  • il limite minimo di età dell’intestatario della polizza, che si attesta di norma a 23 anni;
  • la possibilità della guida libera, ovvero la copertura dei danni nel caso di guida di persone che non corrispondano strettamente all’intestatario della polizza;
  • l’assenza del sistema Bonus-Malus, che comporta notevoli risparmi di costo rispetto ad una normale Rc auto e moto.

Per beneficiare dei vantaggi sul prezzo delle polizze assicurative dedicate a questa categoria dovrete però iscrivere il vostro veicolo o motoveicolo alle associazioni che hanno l’autorità di certificare l’autenticità del mezzo. Per le auto, dovrete rivolgervi all’Automotoclub Storico Italiano (ASI), mentre per le moto dovrete procedere con la richiesta presso la Federmoto (FMI). Vi spieghiamo il processo di richiesta del certificato di rilevanza storica (CRS) nei paragrafi di questo articolo che seguono.

L’inclusione nel Registro Storico del vostro autoveicolo o motoveicolo vi garantirà una riduzione del 30% sui costi dell’assicurazione, che avrà validità a partire dalla data di sottoscrizione dell’offerta.

Iscrizione ASI per ottenere gli sconti sull’assicurazione

I vantaggi economici sulla stipula delle polizze assicurative per le auto storiche sono attuabili solo attraverso la presentazione del certificato di rilevanza storica (CRS), ovvero previa iscrizione alla stessa ASI. Senza l’iscrizione, non sarete quindi in grado di usufruire degli sconti dedicati a auto storiche.

Per procedere con la richiesta di iscrizione all’ASI, assicuratevi preventivamente che il vostro veicolo abbia i requisiti richiesti, ovvero:

  • almeno 20 anni di età dalla data di richiesta dell’iscrizione;
  • le caratteristiche originali del modello originale siano state mantenute (sia parti interne che esterne, come ad esempio, i sedili, il cruscotto, gli specchietti, e così via);
  • le condizioni della macchina siano decorose.

Una volta confermati questi punti, dovrete iscrivervi ad uno dei club territoriali dell’ASI. Il club di vostra scelta deve essere federato e riconosciuto dall’Associazione madre. Sul sito web, potrete trovare tutti i club distribuiti sul territorio nazionale. Solo successivamente potrete quindi inoltrare la richiesta attraverso il vostro club di appartenenza.

Oltre ai vostri documenti identificativi, le informazioni relative al veicolo da iscrivere che vi saranno richieste sono:

  • il libretto di circolazione;
  • l’atto di vendita;
  • foto del veicolo da ogni angolazione;
  • il numero di telaio;
  • il numero di motore.

Al termine del processo, vi saranno rilasciati tre documenti molto importanti.

  • Certificato d’identità (omologazione) – un documento di riconoscimento con validità privata che contiene la fotografia, la datazione, gli estremi identificativi, la descrizione dello stato di conservazione o dell’avvenuto restauro, la classificazione nonché l’annotazione delle difformità riscontrate rispetto allo stato originario e, opzionalmente, la sintesi della storia del veicolo. Insieme al documento, viene anche rilasciata una targa metallica corrispondente al documento.
  • Certificato di rilevanza storica – il documento richiesto ai sensi del D.M. 17/12/2009 per questa categoria di veicoli, necessario quindi per la circolazione su strada. Sostituisce il “certificato delle caratteristiche tecniche”.
  • Carta d’identità FIVA – il documento di riconoscimento che contiene in linea di massima le informazioni contenute nel certificato d’identità, ma con valore pubblico in quanto consente la partecipazione alle manifestazioni iscritte nel calendario internazionale FIVA e garantisce il trattamento assicurativo speciale. Viene rilasciato come da legislazione a tutti i veicoli che abbiano compiuto 30 anni.

Nonostante l’ASI riunisca anche tutti gli appassionati di motoveicoli d’epoca e/o storiche, l’associazione non ha l’autorità per rilasciare certificati di rilevanza storica per questa categoria. A partire dal 2013 rilascia per gli interessati la Carta ASI di storicità per ciclomotori, la cui validità è esclusivamente privatistica.

Iscrizione per ottenere gli sconti assicurazione moto d’epoca e storiche FMI

Anche nel caso di moto d’epoca e storiche, l’iscrizione alla Federmoto (FMI) è condizione necessaria per potere usufruire di soluzioni assicurative più vantaggiose.

L’inclusione del mezzo nel Registro Storico FMI è limitata, come nei casi già visti in questo articolo, ai motoveicoli che hanno compiuto 20 anni di età. I veicoli devono avere mantenuto la struttura e le caratteristiche conformi a quelle del modello originale a cui corrispondono, devono essere in ottime condizioni di conservazione o ben restaurati. Si richiede inoltre che siano privi di accessori, anche d’epoca. L’iscrizione al Registro può avvenire solo previo tesseramento del richiedente.

Potrete effettuare la richiesta sia tramite procedura online che in formato cartaceo, a seconda del mezzo a voi più confacente. Le procedure si distinguono a seconda della categoria del mezzo e delle casistiche in cui rientrano.

di Redazione SOSTariffe.it

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