Fine Tutela luce e gas: GdF e Arera recuperano 6,8 milioni

Più controlli congiunti di Guardia di Finanza (GdF) e ARERA sui venditori del comparto energetico del Mercato Libero in vista dell’addio al regime Tutelato. Nel 2022, accertamenti su 1.600 fornitori e 6,8 milioni recuperati. Switching, trasparenza e fuel mix le principali criticità.

In 30 secondi

Si intensificano i controlli congiunti GdF-ARERA in vista dell’addio alla Maggior Tutela:
  1. 1.600 venditori del Mercato Libero sono finiti sotto la lente d’ingrandimento nel 2022
  2. L’esito degli accertamenti ha portato a recuperare 6,8 milioni di euro
  3. Cosa sapere sull’addio alla Tutela, che scatterà il 10 gennaio 2024
  4. Passare già ora al Mercato Libero è possibile: come trovare le migliori offerte luce e gas a giugno 2023 con il comparatore di SOStariffe.it
Fine Tutela luce e gas: GdF e Arera recuperano 6,8 milioni

Riflettori puntati di Guardia di Finanza e ARERA sui comportamenti dei gestori energetici nella delicata fase di transizione verso la fine della Maggior Tutela, che scatterà definitivamente il 10 gennaio 2024.

La collaborazione tra le due istituzioni, avviata nel 2021, ha fatto registrare, nel 2022, un aumento dei controlli (1.600 le imprese del comparto energetico passate sotto la lente d’ingrandimento) e ha condotto al recupero di 6,8 milioni di euro, come spiega una nota congiunta GdF-ARERA. Tra le principali criticità riscontrate, switching (ossia il cambio venditore), trasparenza e fuel mix (ovvero l’insieme di fonti energetiche utilizzate per la produzione di energia).

Di seguito, una panoramica dei risultati delle ispezioni effettuate nell’ambito delle attività congiunte tra Finanza (Nucleo Speciale Beni e Servizi) e ARERA, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, oltre a un focus su come trovare le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero a giugno 2023 grazie al comparatore di SOStariffe.it.

GdF-ARERA nel 2022: più controlli e 6,8 milioni recuperati

L’ESITO DEI CONTROLLI GDF-ARERA 2022 IN PILLOLE
1 Sono stati effettuati accertamenti su 1.600 imprese nel comparto energetico
2 Sono stati recuperati 6,8 milioni di euro in seguito ai controlli
3 Switching, trasparenza e fuel mix le principali criticità
4 Nel 2022 si è registrato il numero minimo degli incidenti gas su impianti di utenti finali

Secondo quanto riporta il comunicato di Guardia di Finanza e ARERA, le attività di controllo documentale e di ispezione svolte congiuntamente dalle due istituzioni nei 12 mesi del 2022 ha portato a effettuare accertamenti su oltre 1.600 venditori di elettricità e gas del Mercato Libero e a recuperare 6,8 milioni di euro.

Un “tesoretto” le cui voci sono così distribuite:

  • 1,2 milioni di euro sono stati recuperati nell’ambito dei controlli sulla qualità e la sicurezza dei servizi, sulla sostenibilità del sistema tariffario e sulla tutela dei clienti finali;
  • 1,6 milioni di euro sono stati recuperati dagli oneri di contribuzione al funzionamento dell’Autorità evasi dagli operatori;
  • 2 milioni di euro di sanzioni erogate nel 2022;
  • 2 milioni di euro a fronte di un’istanza di insinuazione al passivo per indebita percezione dei contributi Cip/6. Tale importo recuperato sarà versato a CSEA (La Cassa per i servizi energetici e ambientali) per ridurre il fabbisogno degli oneri generali di sistema a riduzione delle bollette.

Dai controlli sulla correttezza delle pratiche commerciali e delle condizioni di erogazione del servizio di vendita nel mercato libero – si legge nella nota congiunta – sono emerse criticità riguardo alle procedure di switching, sulla regolazione in materia di trasparenza dei documenti di fatturazione e in materia di fuel mix. Su quest’ultimo tema e sulle offerte di energia prodotta da fonti rinnovabili, sulle quali sono state riscontrate numerose violazioni, grazie all’avvalimento del Gse (deliberato nel corso del 2022) sarà possibile allargare i controlli futuri a tutti i venditori elettrici”.

Dai controlli del tandem GdF e ARERA è inoltre emerso che, nel 2022, si è registrato il numero più basso di incidenti da gas sugli impianti degli utenti finali dall’inizio della serie storica.

Le verifiche nel comparto gas, infatti, “si sono focalizzate sul funzionamento dei servizi di pronto intervento delle imprese di distribuzione e sull’applicazione delle regole poste anche a salvaguardia delle persone e delle cose dal rischio di esplosioni, scoppi e incendi”, fanno sapere Finanza e ARERA.

Verso la fine della Tutela: cosa succederà dal 10 Gennaio 2024

Anche nel 2023 il radar di Guardia di Finanza e ARERA sarà puntato sulla tutela dei consumatori e sul corretto funzionamento del Mercato Libero. Il livello di guardia, infatti, resterà alto considerato che la scadenza del 10 gennaio 2024 è sempre più all’orizzonte.

Questa data sancirà, del resto, la cessazione del regime dei prezzi regolati da ARERA per le forniture domestiche di luce e gas. Il risultato? I consumatori (circa 7,3 milioni di clienti domestici) ancora oggi serviti dalla Maggior Tutela dovranno passare obbligatoriamente al Mercato Libero. Questo consentirà loro di scegliere liberamente il venditore e le condizioni per comprare l’energia elettrica o il gas metano.

Tuttavia, è bene ricordare che “l’addio” alla Tutela e il contestuale “benvenuto” al Mercato Libero avverranno in modo graduale.

Infatti, coloro che non optino subito per un fornitore energetico della libera concorrenza, potranno comunque contare su un periodo di transizione (fino al 1° aprile 2027), durante il quale saranno riforniti nell’ambito del Servizio a Tutele Graduali (STG) da un venditore selezionato con gara secondo condizioni fissate da ARERA, ma senza che si verifichino interruzioni della fornitura o cambi di contatore. Inoltre, non saranno applicati costi al passaggio.

Passare al Mercato Libero già a Giugno 2023: come fare?

Le famiglie italiane ancora servite dal regime Tutelato che vogliano affidarsi a un fornitore energetico del Mercato Libero prima della scadenza naturale del 10 gennaio 2024, possono procedere con il passaggio in qualsiasi momento. Anche a giugno 2023. Come fare?

Gli esperti di SOStariffe.it raccomandano, prima di attivare una promozione, di confrontare le offerte luce e gas proposte dai gestori energetici a giugno 2023 con il comparatore di SOStariffe.it, accessibile cliccando al link di seguito:

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Semplice e intuitivo, questo strumento aiuta i titolari di utenze domestiche a individuare, tra la vasta gamma di promozioni del Mercato Libero, l’offerta più in linea con gli stili di consumo (e di spesa) del proprio nucleo familiare.

Il sistema di comparazione permette di inserire le informazioni relative al consumo annuale di energia elettrica e gas della propria utenza (l’informazione è consultabile in bolletta, nella sezione “Consumi”) oppure di stimare tali dati impostando una serie di filtri, dal numero di componenti della famiglia al tipo di elettrodomestici utilizzati.

Clicca sul widget qui sotto per impostare i filtri del comparatore di SOStariffe.it e calcolare il consumo annuo di elettricità della propria famiglia:

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