In attesa che il nuovo pacchetto di aiuti contro il caro bolletta (tra cui dovrebbe esserci anche una proroga del potenziamento dei bonus sociali) approdi sul tavolo del consiglio dei ministri, ecco una fotografia a marzo 2023 dei bonus luce e gas destinati alle famiglie italiane più vulnerabili.
Prima di tracciare l’identikit di queste agevolazioni statali, gli esperti di SOStariffe.it accendono i riflettori su come individuare le migliori offerte luce e gas proposte dai fornitori energetici del Mercato Libero a marzo 2023. Lo strumento da consultare per centrare questo obiettivo è il comparatore di SOStariffe.it, una vera e propria bussola della convenienza che consente di confrontare le soluzioni per illuminare e riscaldare casa attualmente a disposizione sulla base del proprio fabbisogno energetico o consumo annuo di metano.
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Bonus luce e gas: cosa sono e chi ne ha diritto a Marzo 2023
I bonus sociali luce e gas assicurano uno sconto fisso in bolletta (indipendente dal consumo) ai clienti domestici in condizione di disagio economico e fisico, così da aiutarli a sostenere il pagamento delle spese di energia elettrica e gas.
Potenziati a più riprese prima dal governo Draghi e poi dall’esecutivo Meloni nel tentativo di mitigare l’impatto della crisi energetica, i bonus luce e gas sono stati un vero e proprio salvagente a cui le famiglie si sono aggrappate nei mesi scorsi.
Ma chi sono gli aventi diritto ai bonus luce e gas a marzo 2023? Ecco la risposta:
- nuclei familiari con un indicatore ISEE non superiore a 15mila euro annui;
- nuclei familiari numerosi (con almeno 4 figli a carico) con un indicatore ISEE non superiore a 20mila euro annui;
- percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
- utenti in gravi condizioni di salute che necessitino di apparecchiature elettromedicali salvavita (essendo “energivore”, queste attrezzature comportano costi elevati in bolletta).
Mentre i bonus per disagio economico non dovranno essere richiesti (sono accreditati in automatico ai cittadini o ai nuclei familiari che presentino annualmente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e che abbiano un ISEE valido entro la soglia dei 15mila euro), il bonus elettrico per disagio fisico deve essere richiesto.
In questo caso, infatti, è necessario presentare apposita domanda (con allegato un certificato ASL) ai Comuni o ai CAF abilitati. Il bonus elettrico per disagio fisico può essere cumulato con quello per disagio economico a fronte dei rispettivi requisiti.
Bonus luce e gas: a quanto ammonta il loro valore a Marzo 2023?
Come indicato sul sito ufficiale di ARERA, il bonus elettrico per disagio economico erogato nel primo trimestre 2023 (1° gennaio -31 marzo) si traduce in un risparmio in bolletta pari a:
- 182,70 euro per famiglie con uno o due componenti al suo interno;
- 236,70 euro per i nuclei familiari con 3-4 componenti;
- 265,50 euro per le famiglie con oltre quattro componenti.
A questo proposito, è bene ricordare che tali importi sono già comprensivi della “compensazione temporanea integrativa” con cui i governi Draghi e Meloni hanno voluto rafforzare l’assegno ordinario dei bonus luce e gas, così da accrescere l’ammontare complessivo dello sconto in bolletta a seguito delle bollette alle stelle nel 2022.
Focalizzandoci sul valore del bonus gas per disagio economico, l’importo complessivo (assegno ordinario + bonus straordinario) nel primo trimestre 2023 è compreso tra i 64,80 euro e i 511,20 euro.
Per quanto riguarda, infine, il bonus elettrico per disagio fisico nel primo trimestre 2023, ecco le cifre snocciolate da ARERA:
- per la fascia fino a 600 kWh/anno di extra consumo rispetto a un utente tipo (2700/kWh/anno), il risparmio in bolletta varia da 99 euro (fino a 3 kW di potenza) a 169,20 euro da 4,5 kW in su;
- per la fascia tra 600 e 1.200 kWh/anno di extra consumo, il bonus va da 171,90 euro (fino a 3 kW di potenza) a 240,30 euro (4,5 kW in su);
- per la fascia oltre 1.200 kWh/anno di extra consumo, gli importi sono compresi tra i 284,40 euro (fino a 3 kW) e i 311,40 euro (da 4,5 kW in su).
Per le famiglie con ISEE superiore a 9.530 euro, che rientrano nei requisiti per l’accesso al bonus (ISEE inferiore a 15.000 euro), è prevista una riduzione dell’importo del bonus all’80% dei valori indicati (per il primo trimestre del 2023). Questa riduzione non si applica alle famiglie numerose (con almeno 4 figli e ISEE superiore a 20.000 euro).