POS obbligatorio: i limiti per i pagamenti e la situazione di Marzo 2023

Non ci sono obblighi e non cambiano i limiti per il pagamento con POS. Intanto continua il dibattito sulle commissioni a carico di commercianti, artigiani e professionisti che accettano pagamenti con moneta elettronica. Con SOStariffe.it, la situazione e le ultime novità sul tema e le migliori proposte per i conti correnti di marzo 2023.

In 30 secondi

Pagamento con POS, nessun obbligo a marzo 2023 e nessuna soglia minima, lo scenario non cambia:
  1. Nessun limite per l'uso del POS nel 2023, si può pagare qualsiasi importo
  2. Rimangono le multe per coloro che rifiutano un pagamento con denaro elettronico
  3. L’allarme di Confesercenti per il caro-commissioni al tavolo tecnico del Ministero dell’Economia
  4. Le migliori proposte dei conti correnti a marzo 2023
POS obbligatorio: i limiti per i pagamenti e la situazione di Marzo 2023

Non cambiano le regole, ma rimangono le proteste di commercianti, professionisti e artigiani per le commissioni a loro carico per ogni pagamento con POS effettuato da un loro cliente. 

Da un lato, durante i lavori di stesura della manovra di Bilancio 2023, il governo Meloni ha fatto dietrofront sulla possibilità di non accettare pagamenti con POS sotto i 60 euro, dopo l’altolà imposto dall’Unione europea sull’introduzione di una soglia minima.

Dall’altro lato, (finora) non sono emerse novità di rilievo a tutela di esercenti, artigiani e professionisti dal tavolo tecnico organizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per studiare le mosse necessarie per compensare le commissioni legate all’utilizzo della moneta elettronica.

In sostanza, la normativa per compensare i pagamenti con POS non ha subito modifiche: solo il 30% delle commissioni legate alla moneta elettronica nel corso dell’anno può essere convertito in credito d’imposta da parte di chi accetta tale formula di pagamento. 

Pagamenti con POS: nessun limite e multe nel 2023

LE DOMANDE DEGLI UTENTI LE RISPOSTE DI SOSTARIFFE.IT
Con una carta di debito, credito o prepagata è possibile pagare qualsiasi importo? Sì, qualsiasi importo può essere pagato tramite il POS
Gli esercenti e i professionisti che rifiutano un pagamento con il POS possono essere sanzionati? Sì, anche nel 2023 rimangono in vigore le sanzioni per chi rifiuta un pagamento con POS
A quanto ammonta la multa? La sanzione è di 30 euro, più il 4% del valore della transazione rifiutata

Come lo scorso anno, così anche nel 2023 non ci sono obblighi e non cambiano i limiti per il pagamento con il POS. Perciò, è possibile pagare qualunque importo con carte di debito (bancomat), carte di credito e prepagate. E, in alternativa al contante, esercenti, professionisti e artigiani non potranno rifiutarsi di accettare un pagamento con il POS per qualsiasi somma.

Coloro che non accetteranno pagamenti con il POS anche per micro-transazioni di pochi euro possono essere multati. Secondo quanto previsto dalla normativa in vigore dal 30 giugno 2022, le sanzioni avranno una doppia penalità:

  • fino a una somma di 30 euro in misura fissa per commercianti, artigiani e professionisti;
  • più il 4% del valore della transazione rifiutata.

C’è poi da notare che la sanzione può essere elevata solamente nel momento in cui al consumatore è negato il pagamento elettronico con carta di credito o bancomat, o carta prepagata. 

Nel caso in cui il cliente non ne faccia richiesta, non ci sono le condizioni necessarie per infliggere la multa, anche se l’esercente risultasse sprovvisto di POS.

POS, Confesercenti: costi per 5 miliardi nel 2022

L’uso di carte di debito e di credito è costato alle imprese nel 2022, tra commissioni e costi accessori, almeno 5 miliardi di euro. Lo ha calcolato Confesercenti e lo ha comunicato al tavolo tecnico per il taglio delle commissioni sui pagamenti con POS, convocato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). 

Inoltre, Confesercenti ha rilevato che nel 2022 le transazioni con pagamenti digitali hanno raggiunto i 400 miliardi di euro, quasi il 40% del totale speso dagli italiani. Mentre nel 2023 toccherà il 50%. Un risultato, rimarca l’associazione di categoria, ottenuto “con grandi costi a carico degli esercenti” e “un peso delle commissioni fino e oltre l’1,4% del transato per le attività minori”.   

Il tavolo tecnico al Mef è l’occasione per mettere il punto ad una questione aperta da oltre dieci anni, ha spiegato Confesercenti, che ha indicato la proposta “di costituire un osservatorio per rendere finalmente chiari i costi attuali della moneta elettronica. Ma anche di rendere gratuite le transazioni sotto i 30 euro per le attività sotto i 400 mila euro di fatturato annuo, aiutarle a dotarsi di dispositivi contactless e di predisporre un nuovo più ampio credito di imposta, della durata di tre anni, su tutte le transazioni”. 

Conti correnti: le migliori proposte di Marzo 2023

Sempre a proposito di pagamenti con POS, c’è da notare che, in tempi di caro-bollette luce e gas, di rialzi dell’inflazione e, di conseguenza, del carrello della spesa, non si ferma neanche a marzo 2023 la ricerca da parte dei risparmiatori di soluzioni convenienti per ridurre le spese bancarie.

Da qui la caccia a conti correnti, con annesse carte di debito e credito e prepagate, che siano a zero spese, oppure abbiano canoni annui molto bassi. Così come non applichino commissioni sulle principali operazioni effettuate tramite il conto corrente stesso.

Per diminuire, se non azzerare, le spese fisse di gestione, un’opzione vantaggiosa sono i conti correnti online. Infatti, i canoni annui per un conto 100% digitale o sono a zero spese, o sono molto contenuti, rispetto quelli di un conto tradizionale aperto in una filiale bancaria.

C’è poi da aggiungere che i conti correnti online in molti casi non applicano commissioni per le principali operazioni (per esempio, il bonifico online in area SEPA), oppure non prevedono canoni annuali o costi di emissione per la carta di debito, di credito o prepagata, sia essa fisica che virtuale.

Per avere una panoramica delle migliori proposte disponibili sul mercato bancario a marzo 2023, c’è il comparatore per conti correnti di SOStariffe.it. Per saperne di più clicca il bottone verde qui di seguito:
SCOPRI I MIGLIORI CONTI CORRENTI »