Crollano i costi del POS in Italia: canone dimezzato e commissioni ridotte per gli esercenti

Il tema dei pagamenti al POS è stato al centro dell'attualità politica in queste ultime settimane. La volontà del Governo di introdurre una soglia minima (individuata in 60 euro) sotto quale è possibile rifiutare pagamenti con carta, in deroga alla normativa del POS obbligatorio, è stata al centro delle prime bozze della Manovra finanziaria. La retromarcia del Governo di queste ore non cancella, però, l'interesse sulla questione dei pagamenti al POS. Sul tema, l'Osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it ha effettuato uno studio per valutare i costi del POS in Italia nel 2022 per gli esercenti. Ecco i risultati completi:

In 30 secondi

Calano i costi del POS in Italia: i risultati dell'indagine dell'Osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it
  • L'Osservatorio conferma un calo dei costi del POS in Italia a dicembre 2022
  • Rispetto al 2017 si registra un canone dimezzato e commissioni in calo fino a 1,2 punti
  • Nel confronto con agosto 2022, invece, lo studio ha rilevato un aumento dei costi fissi ed un calo delle commissioni
Crollano i costi del POS in Italia: canone dimezzato e commissioni ridotte per gli esercenti

L’indagine dell’Osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it punta a fotografare, nel dettaglio, quelli che sono i costi effettivi del POS per gli esercenti italiani, considerando i dati di dicembre 2022. Lo studio ha anche confrontando i dati raccogli con quelli di cinque anni fa (tenendo quindi conto delle rilevazioni del 2017) e con quelli raccolti nell’agosto del 2022, poche settimane dopo l’introduzione della normativa sul POS obbligatorio e delle sanzioni per gli esercenti che rifiutano i pagamenti con carta.

Anche se, per ora, la soglia minima per i pagamenti al POS sembra essere stata archiviata, l’argomento continua ad essere di grande attualità. L’indagine, quindi, va ad evidenziare come sono cambiati i costi del POS in Italia nel 2022 nel corso degli ultimi anni. Il confronto tra 2017 e 2022 certifica un vero e proprio crollo dei costi mentre l‘analisi nel breve periodo (agosto 2022 vs dicembre 2022) vede un leggero aumento dei costi fissi con un ulteriore calo delle commissioni applicate alle transazioni.

Ecco i risultati completi:

I costi del POS nel 2022 sono molto inferiori rispetto a quelli del 2017

Una prima evidenza che emerge dall’analisi dell’Osservatorio è il drastico calo dei costi del POS nel confronto tra il 2017 e il 2022. Questa tendenza riguarda sia il costo iniziale che il costo periodico del POS oltre che le commissioni applicate alle transazioni. In linea generale, quindi, per gli esercenti, il POS diventa molto più economico.

Per quanto riguarda la spesa iniziale per il POS, ad esempio, il dato medio rilevato è di 28 euro con un calo del 59% nel confronto con il 2017. Da notare, inoltre, che puntare su di un POS Fisso è molto più conveniente rispetto ad un POS Mobile. Nel primo caso, bisogna mettere in conto una spesa iniziale di 9,29 euro mentre nel secondo di 33,28 euro.

Netto calo anche per il canone mensile. Nel corso degli ultimi cinque anni, infatti, la riduzione del costo periodico del POS è del -50,7%. Nel 2017 servivano, in media 18,12 euro al mese per il POS mentre nel 2022 bastano 8,93 euro al mese. Per un POS Mobile ne servono 8,73 euro mentre per uno Fisso sono necessari 12,42 euro al mese. Munirsi di un POS per accettare i pagamenti diventa molto più semplice.

Da segnalare anche un netto calo delle commissioni per le transazioni. Nel 2017, infatti, per le transazioni sul circuito PagoBancomat si registrava una commissione media di 1,92% mentre per gli altri circuiti era richiesta una commissione media di 2,56%. Le cose cambiano, in modo significativo, nel 2022.

La commissione media per i pagamenti PagoBancomat è ora pari a 1,23% mentre per gli altri circuiti è di 1,35%. Nel primo caso si tratta di un calo di 0,69 punti mentre nel secondo si arriva ad una riduzione di 1,21 punti nel confronto tra il 2017 e il 2022. Le commissioni variano leggermente tra POS Fisso e POS Mobile.

Da segnalare come, per i pagamenti su PagoBancomat, si registra una commissione minima di 1,01% per le transazioni su POS Fisso. Il dato più alto riguarda il POS Mobile e i pagamenti con altre carte dove si arriva ad una commissione di 1,4% (con un calo di oltre 1 punto rispetto a cinque anni fa). I dati in tabella qui di seguito riassumono al meglio il confronto tra il 2017 e il 2022 per quanto riguarda i costi del POS per gli esercenti in Italia.

Come sono cambiati i costi del POS negli ultimi mesi: aumenta la spesa fissa ma si riducono le commissioni

Dallo scorso agosto al mese di dicembre, come evidenziano i dati dell’Osservatorio, il mercato ha fatto registrare diverse novità. Per gli esercenti, infatti, si registra un aumento medio della spesa iniziale (+20,9%) e del canone mensile (+44,7%) per il POS con dati medi rilevati pari, rispettivamente, a 28 euro una tantum e 8,93 euro al mese.

Cambiano anche le commissioni e, in questo caso, è un’ottima notizia per gli esercenti. Le commissioni sui pagamenti al POS si sono ridotte in modo significativo con un calo di 0,22 punti per i pagamenti Bancomat e di 0,38 punti per i pagamenti con altre carte.

La tabella qui di sotto riassume i dati completi dello studio:

Quanto costa il POS a professionisti ed esercenti? Le simulazioni dell’Osservatorio

Il calo delle spese per il POS nel confronto tra il 2017 e il 2022 è evidente. Per quantificare tale calo, l’Osservatorio ha realizzato alcune simulazioni andando a definire tre profili di “esercente tipo”:

  • Libero Professionista: poche transazioni annue con importo medio elevato
  • Negoziante che vende prodotti al dettaglio: molte transazioni ma con importo medio ridotto
  • Ristoratore: molte transazioni e con importo medio

In base ai dati raccolti, come evidenziato dai numeri in tabella, per un Libero Professionista si registra un calo della spesa complessiva che va da un minimo del 38% ad un massimo del 64% in base alla tipologia di POS utilizzata e alle carte con cui viene effettuato il pagamento. Per un Ristoratore e un Negoziante, invece, il calo è compreso tra il 33% ed il 61%.