Bonus condizionatori 2019, incentivi fiscali al via

Il caldo di questi giorni farà schizzare alle stelle le vostre bollette? Ecco cosa prevede il Decreto crescita sui bonus condizionatori e una lista delle migliori offerte luce del momento per iniziare a risparmiare

Bonus condizionatori 2019, incentivi fiscali al via

Per il Ministero della Salute il caldo record di questi giorni di fine giugno è da bollino rosso, i comunicati hanno segnalato l’allerta livello 3 il massimo grado di pericolo. Le temperature non sembrano intenzionate a calare a gli esperti si attendono un’estate più calda di quella del 2003 quando le temperature furono fuori controllo per 4 mesi. E anche le bollette per il consumo di energia elettrica rischiano di essere molto salate.

I consigli sono sempre gli stessi in queste occasioni: evitare di uscire nelle ore più calda, idratarsi e mangiare frutta. Ma terrorismo climatico a parte, il caldo si fa sentire e chi non ha ancora un impianto di climatizzazione sta magari pensando di acquistarne uno, oppure di sostituire il vecchio ormai inefficiente.

Ecco cosa prevedono i bonus per l’acquisto di climatizzatori e per ristrutturazioni che migliorino l’efficienza energetica di case e uffici. E usando il comparatore di SosTariffe.it scoprite anche se e quanto potete risparmiare sulla bolletta della luce.

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Decreto crescita e bonus condizionatori

In entrambi i casi dal 1 Luglio con l’entrata in vigore del Decreto Crescita potrete usufruire degli sconti, promessi, per condizionatori o magari per cambiare gli infissi. Si parla di bonus anche piuttosto consistenti, tra il 50 e 65% della spesa. Non esiste una specifica voce dedicata ai condizionatori e agli impianti di climatizzazione, ma ci sono diversi sgravi a cui potrete avere accesso.

Nel dettaglio cosa prevede il decreto e come avere gli sconti sui condizionatori.

Ci sono dei requisiti che permetteranno a chi compra un deumidificatore, una pompa di calore o un climatizzatore di aver accesso a delle speciali detrazioni fiscali. Ci sono al momento 3 diverse soluzioni che consentono di usufruire di sconti decennali per i propri impianti di condizionamento:

Quello che dà diritto al ribasso maggiore è l’ecobonus. Si tratta di una detrazione del 65% ed è stato pensato per incentivare chi ha sistemi di climatizzazione vecchi e poco efficienti sia dal punto di vista del risparmio energetico che da quello ecologico con dei sistemi dotati di pompa di calore ad alta efficienza.

L’ecobonus è stato introdotto nel 2013 e dà diritto ad agevolazioni per:

  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
  • il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi)
  • l’installazione di pannelli solari
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale

Ma come si legge sullo stesso sito dell’Agenzia delle Entrate: “La detrazione spetta, inoltre, per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari, di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative”.

Oppure si potrà richiedere il bonus ristrutturazioni, in questo caso il taglio della spesa sarà del 50% per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Infine il bonus mobili, anche questo permette una detrazione del 50% di quanto speso. In questo caso l’agevolazione sarà applicata all’acquisto di elettrodomestici di classe A+.

Bonifico parlante e come richiedere sgravi

Qualsiasi sia l’agevolazione che volete richiedere dovrete pagare con sistemi tracciabili. Il meccanismo con cui ottenere gli sgravi Irpef (Imposte sul reddito delle persone fisiche) o Ires (Imposte sul reddito delle società) infatti prevede la presentazione della documentazione d’acquisto del prodotto. Il sistema di pagamento consigliato è un bonifico, cosiddetto parlante.

Nel bonifico dovranno essere indicati la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è stato eseguito il bonifico. La ricevuta infatti andrà presentata quando farete la Dichiarazione dei redditi.

Si dovranno presentare anche una serie di altri documenti per ottenere i bonus:

  • Una certificazione rilasciata da un tecnico o da direttore dei lavori che attesti i requisiti tecnici dell’intervento
  • l’attestato di prestazione energetica (APE), che permette di verificare i dati relativi all’efficienza energetica dell’edificio. Tale certificazione è prodotta dopo l’esecuzione degli interventi
  • la scheda informativa relativa agli interventi realizzati

Entro 3 mesi dai lavori dovrete anche trasmettere all’Enea (Agenzia Nazionale efficienza energetica), con modalità telematiche, la scheda informativa degli interventi realizzati e le informazioni contenute nell’attestato di prestazione energetica (APE). Il sito a cui inviare la documentazione correttamente compilata è detrazionifiscali.enea.it.

La novità del Decreto: bonus subito

Per quello che riguarda i tre bonus di cui abbiamo parlato si tratta di soluzioni di detrazione in 10 anni. Con le modifiche apportate dal Decreto si potrà richiedere uno sconto immediato al momento dell’acquisto.

Se sceglierete la soluzione decennale degli sgravi il bonus non lo otterrete sul prezzo del condizionatore o sulla pompa a calore scelta, bensì potrete poi richiedere l’agevolazione all’Agenzia dell’entrate.

La nuova soluzione proposta invece vi consente di cedere il credito al venditore. Cosa significa?
In fase di acquisto se il rivenditore a cui vi state rivolgendo aderisce all’iniziativa, potrete chiedere di ottenere lo sconto immediato e diretto all’impresa. Sarà poi l’impresa ad ottenere il bonus “condizionatore” in una seconda fase come sgravio fiscale. In pratica voi pagate metà del prezzo, sulla ricevuta/fattura sarà però riportato l’importo intero. Dovrete poi comunicare all’Agenzia dell’Entrate la cessione del credito al rivenditore e sarà l’ente poi a rendere all’impresa il credito (che potrà essere utilizzato in 5 anni).

Risparmia sulla bolletta luce

In attesa dell’approvazione del Decreto scoprite anche come risparmiare sulle vostre bollette Luce con il comparatore SosTariffe.it. Ecco ad esempio quali sono le offerte proposte dai fornitori di energia elettrica.

1. Illumia LUCE WEB a 45.5 € al mese

Confrontando quanto si spende in media con le tariffe offerte sul mercato tutelato con questa promozione di Illumia potete spendere 75.01 € in meno in 12 mesi. La stima è calcolata per un consumo annuo di 2900 kWh, per uso domestico, e con utilizzo concentrato principalmente nei weekend e nelle ore serali. Si può inoltre ridurre ulteriormente i costi se si sceglie di pagare in RID.

La tariffa di 0.0390 €/kWh è monoraria per 1 anno, questo vuol dire che l’energia elettrica avrà lo stesso prezzo a qualsiasi orario la userete.

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2. Eni Gas e Luce SCELTA SICURA a 46.58 € al mese

Con questa offerta monoraria con un costo dell’energia di 0.0434 €/kWh pagherete 60.35 € in meno che con un’offerta del servizio di Tutela.

La promozione Eni Scelta sicura luce e gas include:

  • 20% di sconto sul prezzo dell’autorità fino alla fine della Tutela fino al 30/06/2020 con rinnovo al prezzo dell’autorità fino al 31/12/2020
  • Prova Sky: 6 settimane gratis

3. Wekiwi Energia Prezzo Fisso a 12 mesi a 47.30€ al mese

Attivando questa tariffa Wekiwi rispetto a quella del servizio di tutela si possono risparmiare 51.61€ l’anno. Il fornitore propone anche dei benefici accessori per i clienti:

  • la certificazione di energia 100% rinnovabile
  • per chi è già cliente Wekiwi e attiva un secondo contratto (luce o gas) ottieni 20 € di buono da spendere su e-shop online di Wekiwi
  • Per i nuovi clienti che scelgano di attivare sia la fornitura di luce che il gas ottieni uno sconto di 40 €

Il sistema di pagamento di Wekiwi è differente da quello di altre compagnie, il consumatore sceglie un importo fisso per la sua bolletta facendo una stima approssimativa di quanto crede di consumare.  La “Carica mensile” sarà poi integrata una volta effettuata la lettura dei consumi reali.

Scopri Wekiwi Energia Prezzo Fisso 12 Mesi »

4. Next Energy Luce a 47.34€ al mese

L’offerta Sorgenia è monoraria, cioè ha un unico presso dell’energia elettrica a tutte le ore e tutti i giorni. Anche questa è un’offerta che prevede il blocco del costo dell’energia per 12 mesi.

Si può scegliere di pagare con addebito su conto corrente o su carta di credito. Si può ottenere uno sconto di 30 € sul prezzo base dell’offerta se si aderisce a “Porta i tuoi amici in Sorgenia”. Il bonus sarà ottenuto sia da chi invita che dall’invitato.

Tra gli altri benefici extra ce n’è uno riservato agli utenti Italo: i possessori della carta fedeltà Italo + ottengono 1800 punti Italo se attivano la doppia fornitura (gas e luce) con la società. Sempre scegliendo di servirsi di Sorgenia sia per il gas che per l’energia elettrica si può richiedere un buono UberEats.

Con Sorgenia partecipi a PAYBACK, il principale programma fedeltà multipartners italiano.

Attiva Next Energy Luce »

5. Energia 3.0 Light Monoraria a 47.67€ al mese

Il risparmio annuo con questa promozione di Engie rispetto ai regimi di Tutela supera i 47 €. La stima è sempre calcolata sui criteri spiegati prima.

La promozione blocca il prezzo della fornitura di energia per 2 anni. E se si attiva la fornitura di gas naturale e luce si può avere una bolletta unificata. La società inoltre certifica la sostenibilità dell’energia che consumate.

C’è anche la versione Trioraria e i prezzi applicati alla materia prima sono:

    • 0.051€/kWh  in F1 (lun-ven dalle 8 alle 19, esclusi festivi);
    • 0.048€/kWh in F2 (lun-ven dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, sabato dalle 7.00 alle 23.00 ed escluse le festività nazionali);
    • 0.037€/kWh in F3 (ore serali e nel weekend)

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