Bollette luce e gas e primo decreto del nuovo governo: le novità di Maggio 2023

Ecco gli aiuti statali su cui le famiglie possono contare a maggio 2023 per far fronte al caro energia. Le agevolazioni previste nel Decreto Bollette e le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero per ridurre le spese di energia e gas.

In 30 secondi

Gli aiuti statali contro il caro energia contenuti nel Decreto Bollette e in vigore a maggio 2023:
  1. Che cos'è il Decreto Bollette e i tempi del suo iter verso la conversione in legge
  2. Quali sono gli aiuti statali contro il caro energia previsti dal provvedimento
  3. Come trovare le offerte luce e gas più vantaggiose con il comparatore di SOStariffe.it
Bollette luce e gas e primo decreto del nuovo governo: le novità di Maggio 2023

Il Decreto Bollette, l’ultimo pacchetto di aiuti contro il caro energia varato dal governo Meloni, approderà all’esame della Camera mercoledì 17 maggio 2023 per la sua conversione in legge. Il voto finale sul testo, per il quale l’esecutivo di centrodestra sembra intenzionato a porre la questione di fiducia, è previsto per venerdì 19 maggio 2023.

In attesa delle ultime tappe dell’iter parlamentare di questo provvedimento, ecco una mappa con le principali novità contenute nel Decreto Bollette e gli effetti che stanno avendo sulle fatture di energia e metano delle famiglie italiane a maggio 2023.

Prima di addentrarci nelle pieghe del provvedimento, è bene ricordare che una soluzione vincente per tagliare le spese di energia e metano è quella di affidarsi ai fornitori energetici del Mercato Libero, le cui offerte luce e gas propongono solitamente un prezzo della materia prima più contenuta rispetto al prezzo in vigore nella Maggior Tutela.

Uno strumento molto utile per setacciare le soluzioni luce e gas disponibili sul mercato è il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Grazie a questo tool gratuito, i clienti domestici possono confrontare le offerte luce e gas attivabili a maggio 2023 sulla base del proprio consumo annuale. Un’operazione semplice e intuitiva che può essere effettuata o inserendo il dato sul proprio consumo annuale di energia elettrica o metano (questa informazione è sempre consultabile in bolletta) oppure stimandolo attraverso i filtri integrati nel comparatore stesso.

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Una volta individuata l’offerta su misura per il proprio fabbisogno energetico, non basta far altro che accedere al sito del fornitore scelto e seguire la procedura online di attivazione (tenere a portata di mano i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura e il codice POD per la fornitura di energia o il codice PDR per quella del gas).

Bollette luce e gas: gli aiuti statali in vigore a Maggio 2023

GLI AIUTI IN VIGORE A MAGGIO 2023 SPIEGAZIONE
IVA ridotta al 5% per il gas L’agevolazione è in vigore sino al 30 giugno 2023 ed estesa anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il gas
Azzeramento degli oneri di sistema per il gas Gli oneri generali di sistema sul gas sono azzerati sino al 30 giugno 2023
Bonus luce e gas potenziati per famiglie in condizione di disagio economico o fisico Fino al 30 giugno 2023 l’importo dello sconto in bolletta è più “ricco” in quanto l’assegno ordinario è affiancato da un bonus straordinario 
Aumento del tetto ISEE per l’accesso ai bonus sociali per famiglie numerose La soglia sale da 20mila a 30mila euro annui per le famiglie con almeno 4 figli a carico

Il Decreto Bollette, le cui misure sono entrate in vigore il 31 marzo 2023, è l’ultimo pacchetto di interventi che il governo guidato dalla premier Giorgia Meloni ha messo in campo per aiutare famiglie e imprese a mitigare l’impatto del caro energia.

Con 22 articoli e uno stanziamento complessivo di 4,9 miliardi di euro, il Decreto Bollette ha di fatto prorogato alcune misure già previste dalla manovra di Bilancio 2023 e che, in assenza di rinnovo, sarebbero scadute lo scorso 31 marzo.

Le principali agevolazioni che, con il Decreto Bollette, hanno ottenuto un’estensione (al 30 giugno 2023) sono:

  • la proroga dell’IVA ridotta al 5% per il gas;
  • l’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette del gas;
  • il potenziamento dei bonus luce e gas per famiglie in condizioni di disagio economico e fisico;
  • l’innalzamento del tetto ISEE a 30mila euro annui per l’accesso ai bonus luce e gas da parte delle famiglie numerose (almeno 4 figli a carico) in difficoltà economica.

Passiamo ora ai raggi X queste misure.

Taglio dell’IVA al 5% e zero oneri per il gas a Maggio 2023

Il Decreto Bollette prevede che, fino al 30 giugno 2023, sia applicata l’IVA con aliquota del 5% sul gas (anziché al 10% del regime ordinario) per usi civili e industriali, un taglio prorogato anche per il teleriscaldamento e l’energia termica.

Sempre fino al 30 giugno, è previsto l’azzeramento degli oneri generali di sistema sul gas, anche se da maggio è annullato il contributo negativo sugli oneri che, di fatto, si traduceva in uno sconto in bolletta

Nessuna proroga, invece, dell’azzeramento degli oneri generali di sistema per le bollette della luce: dopo un anno e mezzo di assenza, tali balzelli sono così ricomparsi tra le voci delle fatture dell’energia elettrica.

Bonus sociali luce e gas potenziati anche a Maggio 2023

Il rafforzamento dei bonus luce e gas è stata una misura fondamentale per le famiglie italiane in condizioni di disagio economico e fisico nei mesi più “neri” della crisi energetica.

Il ruolo chiave di questi aiuti statali è stato confermato anche dal Decreto Bollette. Il provvedimento ha infatti:

  • prorogato il potenziamento dei bonus sociali: fino al 30 giugno 2023, l’assegno ordinario sarà affiancato da un bonus straordinario (o integrativo);
  • confermato l’innalzamento del tetto ISEE per l’accesso ai bonus: la soglia resta fissata a 15mila euro così da intercettare un maggior numero di famiglie. Ma con una distinzione: il bonus è riconosciuto al 100% del suo importo per le famiglie con ISEE fino a 9.530 euro (escluse le famiglie numerose), mentre è riconosciuto all’80% del suo importo per i nuclei con ISEE compreso tra 9.530 euro e 15.000 euro;
  • incrementata da 20mila a 30mila euro annui la soglia per l’accesso ai bonus per le famiglie numerose (almeno quattro figli a carico).