Il gas in esaurimento negli stoccaggi d’Europa fa volare il prezzo all’ingrosso di questo combustibile fossile, che raggiunge i massimi da 15 mesi. Lunedì 10 febbraio 2025, al TTF di Amsterdam (la principale Borsa europea del gas) i listini hanno sfondato il tetto dei 58 euro al megawattora. L’assottigliamento delle scorte UE (scese al 49%) e la corsa all’insù del prezzo del gas hanno un impatto diretto su famiglie e imprese: i rincari in bolletta incombono.
Tuttavia, se vuoi metterti al riparo dalle “altalene” del mercato all’ingrosso puoi attivare offerte gas a prezzo fisso del Mercato Libero: grazie a queste tariffe, blocchi il costo metano al metro cubo per 12 o 24 mesi, così paghi la materia prima come stabilito in fase di sottoscrizione dell’offerta. Il prezzo gas, infatti, resta invariato per tutta la durata del vincolo contrattuale, pur in presenza di impennate dei listini gas, permettendoti così di avere più controllo sulle spese in bolletta,
Il comparatore di SOStariffe.it (link qui sotto) confronta per te le offerte gas a prezzo fisso più convenienti tra quelle proposte dai gestori energetici partner a febbraio 2025 e ti aiuta a trovare la soluzione per riscaldare casa più adatta ai consumi annuali della tua famiglia.
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Puoi consultare il dato sulla “fame” di metano della tua utenza in una bolletta recente (ecco come leggere la bolletta gas), oppure stimandolo grazie ai filtri integrati nel comparatore, come da widget qui sotto:
Gas in esaurimento: scorte UE sotto il 50% a febbraio 2025
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LE DOMANDE |
LE RISPOSTE |
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Qual è il livello di riempimento degli stoccaggi di gas in Europa? |
Gli stock UE sono pieni al 49,02% (dato aggiornato all’8/2/2025) |
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Qual era il livello di riempimento in UE 12 mesi fa? |
L’asticella delle scorte raggiungeva il 64,7% (dato del 21/2/2024) |
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Qual è la situazione delle riserve gas in Italia a febbraio 2025? |
Lo stoccaggio di gas è superiore alla media UE: 59,85% (8/2/2025) |
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Quale prezzo hanno raggiunto i listini gas al TTF di Amsterdam? |
Hanno superato i 58 €/MWh il 20/2/2025 |
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Di quanto è aumentato il prezzo gas all’ingrosso da gennaio 2025? |
Del +12,6% dall’1/1/2025 |
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Qual è la conseguenza di questa situazione sui mercati energetici? |
L’aumento del costo della materia prima, con un balzo all’insù delle bollette |
Continua a scendere l’asticella degli stoccaggi di metano nel Vecchio Continente: secondo le rilevazioni di Gas Infrastructure Europe (GIE) di sabato 8 febbraio 2025, le riserve UE di gas naturale sono scese al di sotto della soglia critica del 50% di riempimento (49,02% per la precisione), a 562 TWh (terawattora). Un tonfo rispetto a dodici mesi fa: ad esempio, il 21 febbraio 2024 le scorte UE di gas si attestavano al 64,7% a 737 TWh.
Va meglio, però, per l’Italia il cui livello di stoccaggio è superiore alla media europea: gli stock di casa nostra sono pieni al 59,85% (119 TWh), mentre quelli della Germania si fermano al 49,22% (123 TWh).
Tra le ragioni di questa veloce riduzione delle scorte (il ritmo di prelievo in Europa a gennaio 2025 è stato del +28% rispetto alla media dei cinque anni precedenti) ci sono le temperature invernali più rigide rispetto al recente passato. Un crollo della colonnina di mercurio che fa aumentare la domanda di riscaldamento delle famiglie, assottigliando di conseguenza le scorte.
Il gas in esaurimento, unito allo stop al gas russo dall’Ucraina, fanno correre le quotazioni gas al TTF di Amsterdam: lunedì 10 febbraio 2025, il prezzo del metano all’ingrosso ha sfondato il tetto dei 58 euro al megawattora, ai massimi da ottobre 2023. Dall’inizio dell’anno, l’incremento del prezzo gas è stato del +12,6%.
Non va meglio all’indice PSV che regola il mercato italiano all’ingrosso. Il prezzo ha raggiunto quota 0,53 €/Smc a gennaio 2025 comportando un nuovo aumento anche per i clienti vulnerabili ancora in regime tutelato che, come previsto dalla normativa, pagando il gas seguendo l’andamento di quest’indice.
Gas in esaurimento: l’effetto sulle bollette a febbraio 2025
Il “nervosismo” del prezzo gas all’ingrosso, così come le tensioni geopolitiche, si traducono in un aumento del costo della materia prima per i clienti domestici. Risultato? Bollette gas più care sono all’orizzonte.
I più penalizzati da questo trend al rialzo delle quotazioni gas al TTF di Amsterdam sono le famiglie più fragili ancora in Maggior Tutela e i clienti domestici che abbiano sottoscritto una tariffa gas a prezzo indicizzato, ovvero legata all’andamento del prezzo all’ingrosso PSV (Punto di Scambio Virtuale), l’indice italiano influenzato a sua volta dal TTF.
Eppure, in questo quadro energetico complesso, il Mercato Libero offre un assist alle famiglie: la possibilità di attivare offerte gas a prezzo fisso, cosicché possano difendersi dalle oscillazioni del mercato all’ingrosso.
A febbraio 2025, setacciando il comparatore di SOStariffe.it, la top offerta gas a prezzo fisso tra quelle proposte delle società energetiche partner permette di abbassare il costo metano al metro cubo a 0,48 €/Smc per 12 mesi, contro i 0,52 €/Smc della miglior tariffa a prezzo indicizzato.
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