Riscaldamento globale: gli obiettivi di contenimento sono impossibili

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Nel suo nuovo studio, il famoso scienziato americano James Hansen sostiene che l’obiettivo previsto dall’Accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale entro la soglia dei 2°C è “morto”. Ecco cosa dice la ricerca e come trovare un preventivo fotovoltaico conveniente a febbraio 2025 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 sec.
Riscaldamento globale, i nuovi (allarmanti) dati a febbraio 2025:
  1. Pubblicato un nuovo studio del famoso scienziato americano James Hansen
  2. Il target di limitare il riscaldamento globale entro i 2°C sarebbe insostenibile
  3. Il surriscaldamento della Terra potrebbe raggiungere già i 2°C entro il 2045
  4. Le ragioni che hanno accelerato l'aumento delle temperature sul nostro Pianeta
  5. Trova un preventivo fotovoltaico conveniente con il comparatore di SOStariffe.it
Riscaldamento globale: gli obiettivi di contenimento sono impossibili

Il riscaldamento globale accelera più del previsto e il target minimo fissato dall’Accordo di Parigi di limitarlo sotto la soglia dei 2° C rispetto all’epoca pre-industriale è ormai “morto”. Parola del famoso climatologo statunitense James Hansen, uno tra i primi scienziati al mondo a lanciare l’allarme sui pericolosi effetti del cambiamento climatico negli Anni 80.

Nel nuovo studio, dal titolo “Global Warming Has Accelerated: Are the United Nations and the Public Well-Informed?” e pubblicato sulla rivista “Environment: Science and Policy for Sustainable Development”, Hansen e il suo pool di ricercatori sostengono che il ritmo di crescita del surriscaldamento terrestre sia stato sottostimato, tanto da ipotizzare che esso possa raggiungere già i 2°C entro il 2045.

Nel paragrafo che segue entriamo nelle pieghe dell’allarmante report, sul quale però non tutti gli scienziati concordano. Prima, però, ricordiamo che un passo importante per contenere gli effetti del “climate change” e ridurre le emissioni inquinanti è schiacciare l’acceleratore sulle rinnovabili. Come fare? Ad esempio, puoi dotare la tua casa di un impianto fotovoltaico, così da produrre energia pulita, aumentare l’indipendenza energetica della tua famiglia e ricevere bollette più leggere.

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Riscaldamento globale: l’allarme in un nuovo studio a febbraio 2025

IL REPORT DI HANSEN IN PILLOLE
1 La temperatura globale è salita di oltre o,4°C negli ultimi 2 anni
2 Tra le cause di questo balzo all’insù ci sarebbero il picco del ciclo climatico El Niño e la (sottostimata) riduzione dell’inquinamento nel trasporto marittimo
3 Il target dell’Accordo di Parigi di limitare il surriscaldamento globale entro i 2°C rispetto all’epoca pre-industriale è insostenibile
4 Il riscaldamento globale potrebbe raggiungere già i 2°C entro il 2045

La ricerca di Hansen e del suo team di esperti del clima prende le mosse da alcuni dati che fotografano il ritmo di crescita incessante del riscaldamento del nostro Pianeta: “La temperatura globale – spiega la sintesi del report scientifico – è balzata di oltre 0,4°C (0,7°F) negli ultimi due anni, con una media di 12 mesi che ha raggiunto un picco di +1,6°C nell’agosto 2024 rispetto alla temperatura dell’inizio del secolo scorso (media 1880-1920)”.

A contribuire all’aumento delle temperature sono, secondo quanto emerge dallo studio, sia eventi come il picco del ciclo climatico El Niño (fenomeno naturale ciclico di riscaldamento del Pacifico centro-orientale) nel 2024, sia la restrizione sulle emissioni di aerosol da parte delle navi, imposta nel 2020 dall’Organizzazione marittima internazionale.

Gli aerosol – si legge ancora nell’abstract della ricerca – sono piccole particelle che fungono da nuclei di formazione delle nuvole. Il loro effetto principale è quello di aumentare l’estensione e la luminosità delle nuvole, che riflettono la luce solare e hanno un effetto di raffreddamento sulla Terra. Quando gli aerosol – e quindi le nuvole – si riducono, la Terra è più scura e assorbe più luce solare, aumentando così il riscaldamento globale. Le navi sono la principale fonte di aerosol nel Pacifico settentrionale e nell’Oceano Atlantico settentrionale”.

Secondo Hansen e il suo pool di scienziati, il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (IPCC), che è il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici, avrebbe sottostimato nei suoi modelli statistici l’impatto della riduzione delle emissioni del trasporto marittimo sul riscaldamento globale.

Ciò spiegherebbe l’impennata (maggior del previsto) delle temperature nel mondo. “Prevediamo che la temperatura globale non scenderà molto al di sotto del livello di +1,5°C, oscillando invece vicino o al di sopra di tale livello per i prossimi anni, il che contribuirà a confermare la nostra interpretazione dell’improvviso riscaldamento globale”, affermano gli scienziati nella ricerca.

Il risultato della corsa delle temperature sarà “l’aumento della frequenza e della gravità degli eventi climatici estremi”, come tempeste tropicali, tornado e temporali più forti, alluvioni più estreme, ondate di calore più intense e maggiore siccità.

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.