Ottenere energia dai rifiuti: ecco come sarà possibile dal 2023

Rifiuti umidi che diventano biometano e fanghi della depurazione per il teleriscaldamento: con la messa in funzione della BioPiattaforma green, Sesto San Giovanni lancia una “rivoluzione” sostenibile e si candida a modello italiano di economia circolare.

In 30 secondi

Al via la BioPiattaforma di Sesto San Giovanni. Dai rifiuti all'energia a Febbraio 2023:
  1. È entrato in funzione nel Comune a Nord di Milano il primo biotermovalorizzatore d'Italia
  2. In questo impianto i rifiuti umidi diventeranno biometano e i fanghi della depurazione energia pulita
  3. Con l'economia circolare vantaggi per l'ambiente e le tasche dei consumatori
  4. Come scegliere le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero per abbattere le bollette a Febbraio 2023
Ottenere energia dai rifiuti: ecco come sarà possibile dal 2023

Da materiale di scarto a risorsa per l’ambiente e leva per lo sviluppo economico sostenibile. A donare nuova vita ai rifiuti è la BioPiattaforma green di Sesto San Giovanni, il primo biotermovalorizzatore in Italia che si candida a diventare un modello virtuoso di economia circolare nel nostro Paese.

Entrato in funzione mercoledì 1° febbraio 2023, l’innovativo impianto (che sorge sulle ceneri del vecchio inceneritore) cambierà il volto del processo di smaltimento dei rifiuti grazie all’attivazione di due linee produttive: la prima trasformerà i rifiuti umidi in biometano, un combustibile green. La seconda userà i fanghi derivanti dalla depurazione delle acque per la produzione di energia termica.

Nel paragrafo che segue gli esperti di SOStariffe.it scattano una fotografia del polo high-tech e a zero emissioni di Sesto San Giovanni (comune di oltre 81mila abitanti a nord di Milano) e illustrano i vantaggi che esso porterà non solo all’ambiente, ma anche nelle tasche dei consumatori.

BioPiattaforma green: ecco come funziona e quali sono i vantaggi

TIPOLOGIA DI LINEA PRODUTTIVA LA FOTOGRAFIA IN NUMERI DEL NUOVO IMPIANTO
Linea FORSU (Frazione organica dei rifiuti solidi urbani) Il polo ecologico e tecnologico di Sesto San Giovanni trasformerà 30.000 tonnellate all’anno di rifiuti umidi in biometano
Linea Fanghi 65.000 tonnellate all’anno di fanghi derivanti dalla depurazione delle acque produrranno 19.500 MWh/anno di calore per il teleriscaldamento

Come spiega il comune di Sesto San Giovanni sul suo sito internet, la BioPiattaforma ecologica rientra nell’ambito di un progetto da 50 milioni, “che ha visto la riconversione delle strutture di Core s.p.a., ormai obsolete, in quelle dei ZeroC s.p.a innovative e all’avanguardia”.

Come detto, il primo termovalorizzatore green d’Italia lavorerà su due linee produttive:

  • la linea FORSU (acronimo di frazione organica dei rifiuti solidi urbani) trasformerà 30.000 tonnellate all’anno di rifiuti umidi in biometano, un combustibile green.
  • la linea fanghi userà 65.000 tonnellate all’anno di fanghi derivanti dalla depurazione delle acque per la produzione di energia termica (19.500 MWh/anno di calore per il teleriscaldamento).

Entriamo ora nel dettaglio delle due linee produttive. Il polo sostenibile di Sesto San Giovanni, spiega ancora il Comune, gestirà 30.000 tonnellate all’anno di rifiuti umidi provenienti dai comuni di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Pioltello e Segrate. Questi materiali di scarto saranno riconvertiti in biometano e biogas, con un abbattimento stimato dell’anidride carbonica del 97%.

Benefici per l’ambiente, dunque. Così come vantaggi per le tasche dei consumatori, grazie al calo delle tariffe per lo smaltimento, “non solo inferiori rispetto quelle attuali, ma più basse anche rispetto le tariffe medie sul mercato”, si legge ancora sul sito dell’amministrazione comunale di Sesto San Giovanni.

Per quanto concerne, invece, la “linea fanghi” la Biopiattaforma valorizzerà 65.000 tonnellate di fanghi prodotti ogni anno dai 40 depuratori distribuiti sul territorio della Città metropolitana. Questo materiale di scarto servirà a produrre 19.500 MWh/anno di calore per il teleriscaldamento e recuperare fosforo da impiegare come fertilizzante. In questo modo, stimano dal Comune, il 75% dei fanghi sarà trasformato in energia e il 25% in fertilizzante.

Pensare alla conversione di materiali di scarto in energia e biofertilizzanti, significa dare vita ad un autentico modello di economia circolare, il primo in Italia, che ci auguriamo diventi un modello per le altre regioni”, commenta il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano.

Come tagliare i costi di luce e gas in bolletta a Febbraio 2023

Se impianti a emissioni zero come la BioPiattaforma di Sesto San Giovanni saranno una leva fondamentale per tagliare le spese di casa nel lungo periodo, una soluzione di respiro più immediato per alleggerire le fatture di luce e gas è quella di affidarsi al Mercato Libero.

Per individuare le soluzioni più vantaggiose per illuminare o riscaldare casa messe a punto dai fornitori energia e gas del Mercato Libero è possibile affidarsi al confronto online, tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas.

La comparazione funziona in modo molto semplice. Basta indicare una stima del proprio consumo annuo di energia elettrica o gas (il dato è riportato anche nell’ultima bolletta inviata dall’attuale fornitore) per individuare le tariffe migliori da attivare per il proprio profilo di consumo.