Migrazione fibra ottica: spegnimento delle reti in rame in Italia non prima del 2036

Un nuovo report di I-Com fa emergere il ritardo dell'Italia nella migrazione fibra ottica e lo spegnimento definitivo delle reti in rame. Scopri tutti i dati sulla rete fissa nel nostro Paese e le migliori offerte

In 30 sec.
I dati sulla rete fissa in Italia a dicembre 2024
  1. I-Com stima che lo spegnimento delle reti in rame non avverrà prima del 2036
  2. La Commissione Ue valuta appropriato il passaggio alla fibra FTTH per l'80% degli utenti entro il 2028
  3. Confronta le migliori offerte fibra con il comparatore di SOStariffe.it
Migrazione fibra ottica: spegnimento delle reti in rame in Italia non prima del 2036

Lo spegnimento delle reti in rame e la definitiva migrazione fibra ottica non potrà avvenire prima del 2036. A dirlo è lo studio “Obiettivo Italia Connessa” realizzato dall’Istituto di Competitività nell’ambito di Futur#Lab, progetto di I-Com e Join Group con la partnership di Ericsson, FiberCop, Inwit e Open Fiber.

Tali tempistiche sono nettamente superiori a quelle previste dal Digital connectivity package pubblicato a febbraio dalla Commissione europea, che comprende anche un documento dal titolo “How to master Europe’s digital infrastructure needs?” in cui si esplicita che sarebbe appropriato lo spegnimento della rete in rame per l’80% degli abbonati in Ue entro il 2028, fino ad arrivare alla migrazione fibra ottica per tutti entro il 2030.

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Migrazione fibra ottica: i dati sulla rete fissa in Italia a dicembre 2024

Rete fissa in Italia Dettagli
Diffusione delle diverse tecnologie di connessione
  • ADSL (-49,5%)
  • FTTC (-4,1%)
  • fibra FTTH (dal 3,4% al 25,8%)
  • FWA (dal 5,5% all’11,1%)
Copertura
  • 59% in fibra FTTH contro una media europea del 79%
  • 59% in FTTP contro una media europea del 64%
Domanda di rete fissa
  • l’Italia è al 34° posto nei Paesi Ocse con 7,4 abbonati ogni 100 abitanti

Lo studio di I-Com ha preso in considerazione la diffusione delle diverse tipologie di connessione in Italia tra giugno 2018 e lo stesso mese del 2024. Durante tale periodo si è registrato un calo dei collegamenti solo in rame del 49,5%, controbilanciato da una crescita di FTTH o Fiber to the Home (dal 3,4% al 25,8%) e della fibra mista radio o FWA (dal 5,5% all’11,1%).

A partire dal 2022 ha iniziato a calare il numero di connessioni in FTTC o Fiber to the Cabinet (-4,1%). Ciò indica un graduale anche se ancora modesto aumento dell’interesse per il passaggio alla fibra ottica pura. Le connessioni in rame comunque rappresentano ancora il 15,8% del totale degli accessi.

Dal rapporto di I-Com emerge anche come, nonostante la connessione Internet sia un requisito fondamentale per tutte le categorie di cittadini, in molti abbiano scelto di non attivare un contratto di rete fissa per sostituirla con i servizi di telefonia mobile. Va detto però che molti di colori che non hanno una connessione in fibra FTTH non riescono a completare la migrazione fibra ottica in quanto non c’è copertura nelle propria zona (44,%).

I dati al riguardano confermano infatti che l’Italia raggiunge il 59% degli utenti con la banda ultralarga contro una media europea del 79%. Per quanto riguarda la copertura in FTTP (Fiber to the Point), il nostro Paese risulta ancora in ritardo rispetto al resto del continente (59% contro il 64%). A livello di domanda, invece, l’Italia è al 34esimo posto tra i Paesi Ocse con soli 7,4 abbonamenti ogni 100 abitanti.

Le reti di telecomunicazione di ultima generazione sono sia un volano di inclusione sociale che un fattore cruciale nella competitività del tessuto industriale di ogni paese. In quest’ottica, appare fondamentale lavorare sia sul dispiegamento di reti ultra broadband di ultima generazione che sul versante della domanda, ancora troppo poco reattivo rispetto a tali soluzioni di connettività“, si legge nel report di I-Com.

Gli autori dello studio sottolinea l’importanza di una maggiore rapidità nello spegnimento delle reti in rame ma sottolinea che questo processo risulta problematico quando si parla di FTTC alla luce degli investimenti in queste infrastrutture, le performance che questa tecnologia assicura e una bassa domanda da parte dei consumatori (clicca qui per scoprire le differenze tra FTTC e fibra FTTH).

Bisogna poi considerare anche la regolamentazione del decommissioning, ovvero “il processo di spegnimento delle centrali locali della rete di accesso di TIM sottoposto alla vigilanza di AGCOM e la migrazione degli utenti su reti FWA, FTTC e FTTH“.

“Tale regolamentazione, infatti, impone tempistiche lunghe per le verifiche iniziali di AGCOM, continua I-Comil tempo di preavviso e la migrazione tecnica e non consente, di fatto, di interrompere l’erogazione del servizio agli utenti che rifiutino il passaggio alla nuova rete. In questo contesto è dunque chiara la necessità, se si persegue l’obiettivo di accelerare il copper switch-off, di ripensare tale quadro“.

I-Com quindi auspica un maggiore impegno da parte non solo degli operatori ma anche di politica nazionale e locale per spiegare alla cittadinanza i benefici in termini di sostenibilità ambientale e accesso ai servizi digitali che assicurano la banda ultralarga. Il rapporto di I-Com infatti sottolinea come la fibra FTTH permette di ridurre di molto i consumi energetici, dato che le sue reti sono composte da elementi passivi che, al contrario di ciò che avviene con i cavi in rame, non richiedono un flusso continuo di elettricità.

L’impronta energetica della fibra ottica è di 2 Wh contro i 10 Wh di una tradizionale connessione solo in rame. Open Fiber stima che la riduzione dei consumi sarebbe di circa 560 GWh all’anno con un risparmio di 132 milioni di euro. Stando poi al report dell’Etno del 2023 sullo stato delle comunicazioni digitali, la riduzione dei consumi energetici con la migrazione fibra ottica ammonterebbe a circa l’80%.

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Migrazione fibra ottica: le migliori offerte di dicembre 2024

Offerte fibra Costo mensile Navigazione Chiamate Attivazione
PosteCasa Ultraveloce Start
  • 21,90 €/mese entro il 31/12/24
  • fino a 2,5 Gbps in download in FTTH
  • non incluse (illimitate a 5 €/mese)
  • 39 €
Internet Unlimited di Vodafone
  • 25,90 €/mese solo online
  • 20,90 €/mese per i già clienti mobile
  • fino a 2,5 Gbps in download in FTTH
  • illimitate
  • 19,95 € solo online
  • Gratis per i già clienti mobile
TIM WiFi Casa
  • 24,90 €/mese per 20 mesi, poi 29,90 €/mese, entro il 14/1/24
  • 24,90 €/mese per i già clienti mobile
  • a partire da 29,90 €/mese con offerta TV
  • fino a 2,5 Gbps in download in FTTH
  • illimitate
  • Gratis solo online entro il 7/1/25
  • 39,90 € con offerta TV

Se avete una connessione in rame e state valutando la migrazione fibra ottica, durante il periodo delle feste potete scegliere tra diverse offerte fibra ottica dall’eccellente rapporto qualità prezzo per navigare alla massima velocità in tutte le principali città italiane. Potete quindi scegliere tra le seguenti soluzioni:

PosteCasa Ultraveloce Start

  • navigazione senza limiti fino a 2,5 Gbps in download in fibra FTTH
  • modem Wi-Fi 6 in comodato d’uso gratuito

L’offerta di PosteCasa costa 21,90 euro al mese, invece di 23,90 euro al mese, acquistandola entro il 31/12/24. Il contributo per l’attivazione, consegna e installazione della linea è di 39 euro. L’opzione per le chiamate illimitate costa 5 euro al mese.

Oltre al canone mensile è previsto il pagamento di un’imposta di bollo di 16 euro con addebito nelle prime 8 fatture (2 euro per ogni bolletta).

Internet Unlimited di Vodafone

  • navigazione senza limiti fino a 2,5 Gbps in download in fibra FTTH
  • chiamate illimitate
  • modem con Wi-Fi ottimizzato e tecnologia “Sempre connessi”
  • attivazione inclusa (5 euro al mese per 24 rate)
  • SIM dati con 5 GB al mese (50 GB al mese per i già clienti mobile)

L’offerta di Vodafone costa 25,90 euro al mese. Il contributo iniziale per l’attivazione è scontato a 19,95 euro, invece di 39,90 euro.

Attiva Internet Unlimited »

Chi è già cliente di Vodafone per la telefonia mobile potete accedere uno sconto sulla fibra e attivando l’opzione Infinito Insieme ha anche Giga illimitati in 5G fino a 6 SIM della famiglia senza costi aggiuntivi. Per i clienti mobili dell’operatore Internet Unlimited costa 20,90 euro al mese in esclusiva online. Il contributo iniziale per l’attivazione è gratis, invece di 39,90 euro.

Attiva l’offerta per clienti mobile »

TIM WiFi Casa

  • navigazione senza limiti fino a 2,5 Gbps in download in fibra FTTH
  • chiamate illimitate
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  • Bonus di 100 euro (5 euro al mese per 24 mesi) disponibile fino al 14/1/25

L’offerta di TIM con la Promo Limited Edition costa 24,90 euro al mese per 20 mesi, poi 29,90 euro al mese, acquistandola online entro il 14/1/25. L’attivazione è gratis, invece di 39,90 euro. Per i già clienti di TIM per la telefonia mobile con attiva un’offerta dati il prezzo per la fibra è di 24,90 euro al mese senza vincoli di tempo.

A partire da 29,90 euro al mese potete aggiungere un abbonamento a TIMVISION per vedere film, serie TV, produzioni originali, Discovery+, lo sport su Eurosport e il meglio della programmazione di La7 e Mediaset dell’ultima settimana insieme ai contenuti di app di streaming popolari come Disney+, Netflix e DAZN con tutta la Serie A (10 partite su 10 per giornata) e Serie B. In questo caso il contributo per l’attivazione è di 39,90 euro ed è incluso il TIMVISION Box in comodato d’uso gratuito.

Attiva l’offerta fibra di TIM »

I clienti convergenti di TIM (mobile più fisso) possono attivare TIM Unica Power per avere Giga illimitati in 5G Ultra fino a 6 SIM della famiglia (anche se non intestate al titolare della rete fissa). Sono inclusi anche altri vantaggi come sconti sui migliori modelli di smartphone mantenendo attiva la linea mobile per 24 mesi, 3 mesi gratis di TIMVISION con Disney+ Standard con pubblicità (poi 6,99 euro al mese) e TIM Voce Wi-Fi per chiamare e ricevere telefonate anche in assenza di segnale mobile se connessi a una rete Wi-Fi conosciuta. TIM Unica Power è gratis, invece di 1,90 euro al mese, se si abbinano almeno 3 SIM entro il 25/1/25.

Matteo Testa
Esperto in Telecomunicazioni, telefonia e Pay TV
Iscritto all’albo dei giornalisti dal 2014, ha iniziato a lavorare presso testate online nell'ambito informatico e della tecnologia come DataManager.it e YouTech, oltre a SOStariffe.it. Attualmente è editor per SOStariffe.it e per il quotidiano Affaritaliani.it, dove si occupa di innovazione tecnologica, nuove tendenze digitali e soluzioni per il risparmio energetico