- La quota dei combustibili fossili nel mix elettrico UE è scesa al minimo storico del 23%
- Boom rinnovabili: hanno contribuito con la quota record del 54%
- Trova le offerte luce e gas green più convenienti tra le proposte dei partner di SOStariffe.it
Mai così bassa la produzione di energia in Europa da combustibili fossili. Contributo record delle rinnovabili. Ecco perché aprile 2024 è stato un mese spartiacque per il comparto dell’energia in UE, secondo l’analisi di Ember. Confronta le offerte luce e gas green per la tua casa con il comparatore di SOStariffe.it a maggio 2024.
Energia in Europa da record. Ad aprile 2024, la produzione di elettricità nell’UE ha centrato un doppio traguardo destinato ad accelerare la marcia del Vecchio Continente verso la transizione green:
Nei paragrafi che seguono passiamo sotto la lente d’ingrandimento il doppio successo conquistato dall’energia in Europa, così come è stato fotografato da una recente analisi del think tank Ember, la società di consulenza energetica con sede nel Regno Unito. Prima, però, ricordiamo che anche tu puoi essere protagonista della svolta “verde” dell’Italia e dell’Europa attivando offerte luce e gas green del Mercato Libero.
Queste soluzioni, sempre più ricercate dai consumatori, ti permettono di consumare energia elettrica prodotta al 100% da fonti rinnovabili e gas naturale con emissioni compensate. Per trovare le soluzioni casa con queste caratteristiche, puoi affidarti al confronto delle tariffe luce e gas tramite il comparatore di SOStariffe.it (link qui sotto).
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| ENERGIA IN EUROPA AD APRILE 2024: LE CIFRE | |
| 1 | La quota di fonti fossili nel mix energetico europeo ha raggiunto il minimo storico del 23% (era al 27% a maggio 2023) |
| 2 | La produzione di energia da carbone e gas ha registrato un tonfo in tutta Europa, Italia compresa (-2,2 TWh rispetto ad aprile 2023) |
| 3 | Boom rinnovabili in UE: hanno raggiunto la quota record del 54% |
Secondo le cifre rese note dal think tank Ember, ad aprile 2024 “la quota di produzione di elettricità dell’UE da combustibili fossili è scesa al punto più basso di un singolo mese. Carbone, gas e altri combustibili fossili hanno prodotto meno di un quarto dell’elettricità dell’UE (23%). Il precedente minimo storico era il 27% nel maggio 2023”.
In particolare, analizzando l’andamento della generazione di elettricità da carbone e gas ad aprile 2024 emerge che:
Se le fonti fossili scendono in picchiata, le rinnovabili impennano. Come rilevano gli analisti di Ember, “l’eolico e il solare hanno raggiunto un record nell’aprile 2024, generando per la prima volta più di un terzo (34%) dell’elettricità dell’UE. Il precedente record del 31% era stato stabilito nel maggio 2023”.
Complessivamente, il mese scorso, “le fonti rinnovabili hanno prodotto più della metà dell’elettricità dell’UE solo per la seconda volta in assoluto, raggiungendo una quota record del 54%”. Un successo raggiunto anche grazie alla ripresa dell’idroelettrico, la cui produzione ad aprile 2024 è aumentata del 28% (+6,9 TWh) rispetto all’aprile 2023, incrementando la sua quota nel mix energetico europeo dal 12,3% dell’aprile 2023 al 15,7% dell’aprile 2024.

(Courtesy: Ember)
Dall’analisi del think tank Ember emerge che il tonfo della produzione da fonti fossili ad aprile 2024 è stato registrato in tutta Europa.
In particolare, la Germania ha registrato il calo maggiore rispetto all’aprile 2023, con 4,8 TWh (-26%), pari al 32% del calo totale dell’UE. Alle sue spalle anche l’Italia, con una riduzione di 2,2 TWh (-24%), che contribuisce per un altro 15% al calo totale dell’UE.
Inoltre, il report di Ember segnala che il calo della produzione fossile è avvenuto nonostante la continua ripresa della domanda di energia elettrica, che dall’ottobre 2023 ha fatto segnare una lieve ripresa ed è aumentata dello 0,4% su base annua nel periodo gennaio-aprile 2023.
“I record stabiliti ad aprile sono l’ultima prova di una tendenza a lungo termine di aumento della produzione pulita e di diminuzione delle emissioni nell’UE. Per i primi quattro mesi del 2024, la produzione fossile dell’UE è scesa del 18% rispetto all’anno precedente“, concludono gli analisti di Ember.