Transizione energetica in Europa: buone notizie dagli ultimi dati

Meno gas e carbone nella produzione di energia in UE nel 2023, ma più fonti rinnovabili. Ecco la fotografia di un’Europa impegnata nella transizione energetica nell’ultimo rapporto del think tank Ember. Le novità e gli sforzi ancora da mettere in campo, oltre a un focus su come trovare il miglior preventivo fotovoltaico a febbraio 2024 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Transizione energetica in Europa, la fotografia del 2023 nel report di Ember:
  • Crolla la produzione di energia da fonti fossili: carbone giù del -26% e gas del -15% 
  • Fonti rinnovabili sempre più cruciali: rappresentano il 44% del mix energetico in UE
  • L'eolico ha generato 475 TWh, il 18% dell’energia elettrica nel Vecchio Continente
  • Prosegue anche la marcia dell'energia solare, che rappresenta il 9% dell’elettricità dell’UE
  • Come puntare sulle rinnovabili con il miglior preventivo fotovoltaico a febbraio 2024
Transizione energetica in Europa: buone notizie dagli ultimi dati

L’Europa raccoglie la sfida della transizione energetica. A certificarlo è l’European Electricity Review, l’ultimo rapporto sul comparto elettrico in UE pubblicato dal think tank Ember, la società di consulenza energetica con sede nel Regno Unito.

Secondo l’analisi, il 2023 in Europa ha visto un crollo senza precedenti nella produzione di elettricità da carbone (-26%) e gas (-15%). Al contrario, le rinnovabili hanno marciato a ritmo sostenuto, tanto che la produzione di energia eolica l’anno scorso (18%) ha “battuto” (per la prima volta) quella dal gas (17%). Non solo: il 44% dell’energia prodotta nel Vecchio Continente nel 2023 ha avuto origine dalle fonti green.

Prima di passare sotto la lente d’ingrandimento le evidenze del report, c’è da segnalare che le famiglie italiane che abbiano a cuore la transizione energetica possono scommettere sull’acquisto e installazione di un impianto fotovoltaico chiavi in mano a febbraio 2024 per accelerare sull’autoproduzione di energia pulita.

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Transizione energetica: crollo dei combustibili fossili in UE nel 2023

L’analisi di Ember pone l’accento sul crollo senza precedenti della produzione di energia da fonti fossili. Una parabola discendente che modifica di fatto la geografia elettrica in Europa: i combustibili fossili rappresentano ora meno di un terzo del mix energetico nel Vecchio Continente.

Restringendo il focus sull’andamento delle singole fonti fossili, il carbone ha registrato il tonfo maggiore: -26%. Si tratta della performance peggiore di sempre: 333 TWh, pari al 12% della produzione di energia elettrica dell’UE, come rileva l’European Electricity Review.

Livelli in calo anche il gas, che invece è sceso del 15% nel 2023, “la più grande riduzione annuale almeno dal 1990 e il quarto anno consecutivo di calo della di calo della produzione di gas”, sottolineano gli analisti di Ember nella nota di sintesi del report.

Transizione energetica: avanti con le rinnovabili in Europa a Febbraio 2024

TRANSIZIONE GREEN IN UE: COSA SAPERE
1 Crollo nella produzione di elettricità da carbone e gas nell’UE nel 2023:

  • 26% per il carbone
  • 15% per il gas
2 Rinnovabili sempre più protagoniste in Europa: rappresentano il 44% del mix energetico
3 Boom dell’eolico nel 2023: ha generato il 18% dell’energia elettrica dell’UE, battendo per la prima volta il gas (al 17% del mix in UE)
4 Prosegue la marcia dell’energia solare: generati 246 TWh nel 2023

Dalla frenata delle fonti fossili al sempre più accentuato protagonismo delle rinnovabili: dall’analisi della società di consulenza energetica Ember emerge che eolico e solare dominano il comparto. Non solo: nel 2023, in Europa, le fonti prodotte dal vento e dal sole insieme “hanno registrato il più alto incremento annuale sia nella generazione che nella capacità installata, con 90 TWh e 73 GW”, scrive il rapporto.

Entrando nello specifico delle performance 2023 di queste due fonti green:

  • l’eolico ha generato il 18% dell’energia elettrica dell’UE, ovvero 475 TWh, pari alla domanda totale di generazione della Francia. E ha battuto per la prima volta il gas (17%);
  • il solare ha continuato la sua marcia generando il 9% dell’elettricità dell’UE (246 TWh).

In generale, le fonti rinnovabili hanno toccato la quota record del 44% dell’energia elettrica dell’UE nel 2023, grazie anche alla ripresa dell’energia idroelettrica dai minimi del 2022.

Oltre alla crescita delle fonti sostenibili, lo studio certifica anche il calo della domanda di elettricità in Europa: -3,4% (-94 TWh) rispetto al 2022. Una minor “fame” di energia che, l’anno scorso, è stata registrata anche in Italia, come illustrato dall’analisi di Terna.

La crisi energetica e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia non hanno portato a una rinascita del carbone e del gas. Tutt’altro. –  spiega Sarah Brown, direttore del programma Europa di Ember – Il carbone si sta avvicinando all’eliminazione graduale e, con la crescita dell’eolico e del solare, il gas sarà il prossimo a entrare in declino terminale. Tuttavia, non è il momento di compiacersi”.

Secondo Ember, infatti, l’UE “si sta muovendo verso un sistema pulito ma, per raggiungere gli obiettivi europei, la crescita dell’energia eolica e solare deve essere accelerata. Il solare, infatti, è cresciuto di ben 56 GW di capacità aggiuntiva nel 2023, rispetto ai 41 GW del 2022. “Ma non è riuscito a eguagliare la crescita della generazione del 2022 su base annua“, spiegano gli analisti di Ember, secondo cui “la crescita della produzione eolica, che nel 2023 è stata del 13%, deve aumentare del 15% ogni anno fino al 2030 per raggiungere gli obiettivi di REPowerEU“.