Rinnovabili in Italia: crescita lenta, ma è record nel primo trimestre 2024

Sprint rinnovabili tra gennaio e marzo 2024. Eppure, la marcia delle fonti green nel nostro Paese è rallentata da una “zavorra”: il peso che il gas naturale ancora riveste nella produzione di elettricità. Ecco l’Italia delle rinnovabili a due velocità nei report di Terna e dell’Institute for Energy Economics and Financial Analys (IEEFA), oltre a un focus su come trovare un preventivo fotovoltaico vantaggioso a maggio 2024 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 sec

Crescono le rinnovabili in Italia, ma meno del loro potenziale. Ecco perché a maggio 2024:
  • Nei primi tre mesi del 2024, aumenta del +52% la capacità rinnovabile rispetto al 2023
  • Lo dice il report di Terna: solo a marzo 2024, balzo all'insù per la produzione green (+25,1%)
  • Ma lo IEEFA mette in guardia: la marcia di fotovoltaico ed eolico è più lenta rispetto al potenziale
  • Questo accade perché il gas naturale riveste ancora un ruolo chiave nel mix energetico tricolore
  • Trova un preventivo fotovoltaico vantaggioso con il comparatore di SOStariffe.it
Rinnovabili in Italia: crescita lenta, ma è record nel primo trimestre 2024

Le rinnovabili in Italia sono in crescita, ma la loro marcia è rallentata dall’eccessiva dipendenza dal gas naturale, che continua ad avere un peso di rilievo nel mix energetico tricolore.

È il quadro in chiaroscuro che emerge da due report sulle rinnovabili nel nostro Paese. Il primo, pubblicato da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, fotografa il balzo all’insù delle fonti di energia pulita in Italia nel primo trimestre 2024. Il secondo, messo a punto dall’Institute for Energy Economics and Financial Analys (IEEFA) rileva quanto “l’eccessiva dipendenza” dell’Italia dall’energia prodotta dal gas renda la crescita dell’energia solare ed eolica “più lenta del suo potenziale”.

Di seguito entriamo nelle pieghe delle due analisi. Prima, però, ricordiamo che una mossa vincente per schiacciare l’acceleratore della transizione green nel nostro Paese è quella di installare un impianto fotovoltaico, così da incentivare il consumo di energia elettrica pulita e ridurre al contempo le bollette.

Se hai intenzione di installare un impianto fotovoltaico, ma non sai come orientarti nella selva di offerte a maggio 2024, puoi affidarti al comparatore di SOStariffe.it per pannelli fotovoltaici, accessibile direttamente cliccando sul link qui sotto:

TROVA IL TUO PREVENTIVO FOTOVOLTAICO »

Setacciando il tool di SOStariffe.it, puoi infatti confrontare i preventivi fotovoltaico tra quelli proposti dai partner e individuare il prodotto più in linea con le tue esigenze. Utilizzare questo strumento è semplice: basta che inserisci (gratuitamente e senza impegno) alcuni tuoi dati (il luogo in cui intendi installare l’impianto, la tipologia del dispositivo e il fabbisogno energetico della tua famiglia) per vederti restituito, in una manciata di secondi, la classifica delle soluzioni più adatte alle tue necessità.

Rinnovabili in Italia, Terna: prosegue la crescita in avvio del 2024

Dati Terna sul fabbisogno elettrico in Italia a marzo 2024

Nei primi tre mesi del 2024 prosegue la crescita delle rinnovabili registrata nel 2023, pari a 1.844 MW (di cui 1.721 MW di fotovoltaico). Tale valore è superiore di 633 MW (+52%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”, si legge nella nota di sintesi del Rapporto mensile sul Sistema Elettrico elaborato da Terna e relativo a marzo 2024.

In particolare, rileva ancora Terna, nei primi tre mesi del 2024, la capacità in esercizio della fonte fotovoltaica è aumentata di 1.721 MW, con un balzo all’insù del +63% (rispetto ai 1.058 MW dello stesso periodo del 2023). Leggero calo, invece, per la capacità eolica, cresciuta di 142 MW tra gennaio e marzo 2024, ma in lieve contrazione (-2%) rispetto ai 145 MW registrati nel primo trimestre di un anno fa.

Per quanto concerne il solo mese di marzo 2024, la produzione da fonti rinnovabili ha centrato un +25,1% rispetto allo stesso mese del 2023. Non solo: le fonti di energia pulita hanno coperto il 41,8% della domanda elettrica (era il 33% a marzo 2023), che si è attestata a 25,7 miliardi di kWh (-1,4% rispetto a marzo 2023, +1,1% il dato destagionalizzato).

L’aumento delle rinnovabili cammina di pari passo con un crollo della produzione a carbone: -87,1% a marzo 2024 nel confronto con marzo 2023.

Rinnovabili in Italia, IEEFA: dipendenza dal gas è una “zavorra”

Per quanto le rinnovabili da Nord a Sud della Penisola sia in crescita, il potenziale di sviluppo di queste fonti green è frenato dall’eccessiva dipendenza verso il gas naturale, il cui peso nel mix energetico italiano è ancora elevato.

La denuncia arriva dall’Institute for Energy Economics and Financial Analys (IEEFA), il think tank americano che si occupa di temi energetici. I suoi analisti  hanno messo a punto un report dal titolo “Italy’s excessive gas-fired power reliance slows renewables buildout”.

In questa indagine, si evidenzia che “l’Italia è il più grande produttore di energia elettrica a gas dell’Unione Europea (UE), con una produzione pari a quella di Germania e Spagna messe insieme, e il quarto produttore di elettricità. La quota di utilizzo del gas nel mix di produzione di energia elettrica è di circa il 50%, quasi il triplo della media europea”.

Proprio “l’eccessiva dipendenza dalla produzione di gas fa sì che la crescita dell’energia solare ed eolica del Paese sia più lenta del suo potenziale”, avvertono dallo IEEFA, secondo i cui ricercatori “l’assenza di un piano per l’eliminazione graduale della generazione a gas non apre la strada a livelli di crescita delle rinnovabili simili a quelli dei principali vicini europei”.

Infatti, secondo il report, mentre i tre maggiori Paesi produttori di energia elettrica dell’UE – Francia, Germania e Spagna – “hanno mostrato una chiara tendenza all’aumento delle fonti rinnovabili e alla riduzione della produzione di energia elettrica a gas, il mix di energia elettrica dell’Italia per il 2023 presenta uno schema confuso, con nessuna fonte di energia chiaramente dominante”.