Le tariffe prezzo bloccato conquistano gli italiani. Nel 2023, il 66,8% dei clienti domestici ha sottoscritto un’offerta luce a prezzo fisso del Mercato Libero. Solo il 33,2% ha scelto una tariffa energia elettrica a prezzo variabile, cioè legata all’andamento del mercato all’ingrosso.
A fotografare l’appeal delle offerte luce che bloccano il costo kWh dell’energia elettrica per almeno 12 mesi (così da fare da scudo contro i rialzi in bolletta) è la relazione annuale di ARERA, l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente.
Prima di scattare un identikit delle tariffe prezzo bloccato e capire perché sono tanto amate dagli italiani, ricordiamo che il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce (link qui sotto) è uno strumento gratuito che ti aiuta a confrontare le proposte dei gestori energetici partner a luglio 2024 e a individuare, sulla base del profilo di consumo della tua famiglia, quella più adatta al tuo fabbisogno energetico.
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Questa informazione può essere consultata in una fattura recente (scopri come leggere la bolletta della luce), oppure calcolata attraverso i filtri integrati del comparatore di SOStariffe.it, accessibili dal widget qui sotto:
Una volta individuata la soluzione più in linea con le tue esigenze, puoi procedere con la sottoscrizione dell’offerta accedendo direttamente al sito del fornitore scelto dal comparatore di SOStariffe.it e tenendo sotto mano i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura e i dati della fornitura stessa (cioè il codice POD).
Tariffe prezzo bloccato: 7 clienti domestici su 10 le hanno scelte nel 2023
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TARIFFE ENERGIA MERCATO LIBERO: LE CIFRE |
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Nel 2023, il 66,8% dei clienti domestici ha sottoscritto offerte luce a prezzo fisso del Mercato Libero |
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L’anno scorso, solo il 33,2% dei clienti domestici ha scelto offerte luce a prezzo variabile |
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Nel 2022, le percentuali di scelta erano al 76,7% per le offerte bloccate e 23,3% per quelle indicizzate |
La relazione annuale di ARERA fotografa una netta predilezione delle famiglie italiane per le tariffe prezzo bloccato. Infatti, nel 2023, il 66,8% dei clienti domestici ha sottoscritto un contratto a prezzo fisso nel Mercato Libero, mentre solo il 33,2% ha scelto uno a prezzo variabile. Praticamente quasi sette clienti domestici su 10 hanno scelto, l’anno scorso, un’offerta luce a prezzo fisso.
Si tratta di una preferenza ormai consolidata nel tempo. Un esempio? Nel 2022, la percentuale di gradimento per le tariffe a prezzo fisso toccava punte del 76,7% (lasciando solo il 23,3% alle offerte luce a prezzo indicizzato). La (seppur lieve) riduzione del divario tra le tariffe prezzo bloccato e quelle a prezzo indicizzato è legato, secondo ARERA, alla diminuzione per tutto il 2022 (e per la prima parte del 2023) della disponibilità di contratti a prezzo fisso a causa della crisi energetica.
Inoltre, il ritorno a una seppur fragile stabilità sul fronte dei prezzi, ha favorito una maggior diffusione delle offerte a prezzo indicizzato, che consentono l’accesso al prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, in base all’andamento dell’indice PUN.
Tariffe prezzo bloccato: identikit e vantaggi a luglio 2024
Che cosa sono le tariffe prezzo bloccato? Si tratta di una tipologia tariffaria del Mercato Libero che blocca il costo kWh per un determinato periodo di tempo, così da proteggerti da eventuali rialzi improvvisi dei beni energetici all’ingrosso.
Di solito, il costo kWh resta invariato per 12 mesi, ma non mancano offerte in cui il vincolo si allunga a 24 mesi o addirittura a 36. Durante questo arco temporale, il fornitore non può aumentare il prezzo dell’energia elettrica fissato alla stipula del contratto. Quest’ultimo aspetto rappresenta un vero e proprio asset agli occhi dei consumatori, in quanto mette al riparo dalle oscillazioni di prezzo del mercato all’ingrosso. Tuttavia (ed è un limite di queste tariffe), nel caso in cui il costo kWh all’ingrosso scenda al di sotto della soglia pattuita nella bolletta bloccata, non è possibile beneficiare della contrazione dei prezzi.
Uscite dal radar della convenienza nel 2022 a causa dell’elevata instabilità energetica, le tariffe prezzo bloccato sono tornate ad essere, a luglio 2024, un’opzione di scelta appetibile per le famiglie, anche a fronte di un nuovo aumento del PUN che amplifica i timori per nuove stangate in bolletta.
Setacciando le soluzioni luce più competitive proposte dai partner di SOStariffe.it, puoi trovare offerte prezzo bloccato che ti permettano di abbassare il costo della materia prima energia fino a 0,1147 €/kWh a luglio 2024, un prezzo molto vicino a quello assicurato dalle offerte luce a prezzo indicizzato 0,112 €/kWh.