Nella lotta all’evasione fiscale sono in arrivo i nuovi controlli conto corrente. Si tratta di verifiche incrociate tra conti bancari e dichiarazioni dei redditi dei contribuenti. Li eseguirà l’unità integrata dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Cruciale sarà la consultazione dell’Anagrafe dei conti correnti (nota anche come Anagrafe dei rapporti finanziari).
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Controlli conto corrente al via: verifiche incrociate anti evasione
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LE DOMANDE |
LE RISPOSTE |
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Chi eseguirà i controlli sui conti correnti? |
Agenzie delle Entrate e Guardia di finanza |
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Qual è l’obiettivo di questi controlli? |
Scovare eventuali evasori fiscali |
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Chi sono i principali destinatari dei controlli? |
I contribuenti che hanno ricevuto aiuti di Stato, usufruito dei crediti d’imposta per i bonus edilizi, hanno scostamenti tra movimenti/saldo del conto corrente e dichiarazione dei redditi |
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Come funzioneranno i controlli anti-evasione sui conti correnti? |
Utilizzando un software si effettueranno verifiche incrociate su conti bancari e dichiarazioni dei redditi analizzando dati finanziari e non finanziari per trovare anomalie, omissioni, incongruenze ed errori |
Terminata la fase sperimentale, ispettori tributari dell’Agenzia delle Entrate e militari della Guardia di finanza sono pronti per la fase operativa. Grazie all’aggiornamento e al potenziamento del software Vera (il sistema anti evasione), con la nuova versione Vear (Vestizione elenchi con dati archivio rapporti) saranno incrociati i dati finanziari e quelli non finanziari attraverso “percorsi selettivi” mirati e diversi tra loro, cosicché setacciando più dati si possano scovare eventuali:
- anomalie;
- errori (volontari e non);
- incongruenze;
- omissioni.
Elementi utili che possano far presumere un’evasione fiscale e, quindi, avviare ulteriori indagini con accertamenti e approfondimenti da parte degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.
Cruciale sarà l’Anagrafe dei conti correnti, la quale è una miniera di informazioni sui pagamenti, versamenti e prelievi di tutti coloro (persone fisiche e società) che sono titolari di un conto bancario in Italia. Dall’analisi dei dati bancari contenuti in questo “cervellone” elettronico, seguendo le liste selettive (elaborate per mezzo del nuovo sistema Laser, acronimo di “Lavorazione soggetti con elementi di rischio”) di coloro che possono essere dei potenziali evasori fiscali, si procederà a verifiche mirate e precise su soggetti più a rischio per un mancato pagamento delle tasse.
Per scovare gli evasori fiscali, l’Agenzia delle Entrate, insieme alle fiamme gialle, ricorreranno a verifiche incrociate su:
- conti correnti;
- dichiarazioni dei redditi.
Nel mirino del Fisco per i controlli conto corrente ci sarà prima di tutto:
- chi ha beneficiato di aiuti di Stato durante la pandemia da Covid 19;
- chi ha usufruito di credito d’imposta con i bonus edilizi e per le attività di ricerca e sviluppo;
- chi ha “uscite” nettamente maggiori rispetto alle “entrate” disponibili.
Saranno passati sotto la lente d’ingrandimento dei controlli conti correnti anche i dati finanziari e non di società di persone e di capitali, società sportive dilettantistiche ed enti associativi.