Controlli sul conto corrente dell'Agenzia delle Entrate: le novità di settembre 2024

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Al via i nuovi controlli conto corrente contro l’evasione fiscale. Verifiche incrociate da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza sui conti bancari e sulle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti. Come funzionano, quali sono le novità e come trovare un’offerta conto corrente conveniente a settembre 2024 su SOStariffe.it.

In 30 sec.
Scattano i nuovi controlli conto corrente per scovare gli evasori fiscali. Ecco come funzionano:
  • Verifiche incrociate su conti bancari e dichiarazione dei redditi dei contribuenti
  • Al lavoro gli ispettori tributari dell’Agenzia delle Entrate e la Guardia di finanza
  • Software più aggiornati e più potenti per setacciare dati e informazioni finanziarie e non
  • Per trovare le offerte conto corrente convenienti di settembre 2024, c'è SOStariffe.it
Controlli sul conto corrente dell'Agenzia delle Entrate: le novità di settembre 2024

Nella lotta all’evasione fiscale sono in arrivo i nuovi controlli conto corrente. Si tratta di verifiche incrociate tra conti bancari e dichiarazioni dei redditi dei contribuenti. Li eseguirà l’unità integrata dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Cruciale sarà la consultazione dell’Anagrafe dei conti correnti (nota anche come Anagrafe dei rapporti finanziari).

Intanto, per trovare le offerte più convenienti per un conto corrente fra le banche partner a settembre 2024, puoi consultare il comparatore di SOStariffe.it. Con questo tool digitale e gratuito, puoi confrontare le varie alternative e individuare il conto bancario più in linea con le tue esigenze. Per una panoramica delle proposte, clicca sul pulsante verde qui sotto:

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Controlli conto corrente al via: verifiche incrociate anti evasione

LE DOMANDE LE RISPOSTE
Chi eseguirà i controlli sui conti correnti? Agenzie delle Entrate e Guardia di finanza
Qual è l’obiettivo di questi controlli? Scovare eventuali evasori fiscali
Chi sono i principali destinatari dei controlli? I contribuenti che hanno ricevuto aiuti di Stato, usufruito dei crediti d’imposta per i bonus edilizi, hanno scostamenti tra movimenti/saldo del conto corrente e dichiarazione dei redditi
Come funzioneranno i controlli anti-evasione sui conti correnti? Utilizzando un software si effettueranno verifiche incrociate su conti bancari e dichiarazioni dei redditi analizzando dati finanziari e non finanziari per trovare anomalie, omissioni, incongruenze ed errori

Terminata la fase sperimentale, ispettori tributari dell’Agenzia delle Entrate e militari della Guardia di finanza sono pronti per la fase operativa. Grazie all’aggiornamento e al potenziamento del software Vera (il sistema anti evasione), con la nuova versione Vear (Vestizione elenchi con dati archivio rapporti) saranno incrociati i dati finanziari e quelli non finanziari attraverso “percorsi selettivi” mirati e diversi tra loro, cosicché setacciando più dati si possano scovare eventuali: 

  • anomalie; 
  • errori (volontari e non); 
  • incongruenze; 
  • omissioni. 

Elementi utili che possano far presumere un’evasione fiscale e, quindi, avviare ulteriori indagini con accertamenti e approfondimenti da parte degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate. 

Cruciale sarà l’Anagrafe dei conti correnti, la quale è una miniera di informazioni sui pagamenti, versamenti e prelievi di tutti coloro (persone fisiche e società) che sono titolari di un conto bancario in Italia. Dall’analisi dei dati bancari contenuti in questo “cervellone” elettronico, seguendo le liste selettive (elaborate per mezzo del nuovo sistema Laser, acronimo di “Lavorazione soggetti con elementi di rischio”) di coloro che possono essere dei potenziali evasori fiscali, si procederà a verifiche mirate e precise su soggetti più a rischio per un mancato pagamento delle tasse.

Per scovare gli evasori fiscali, l’Agenzia delle Entrate, insieme alle fiamme gialle, ricorreranno a verifiche incrociate su:

  • conti correnti;
  • dichiarazioni dei redditi. 

Nel mirino del Fisco per i controlli conto corrente ci sarà prima di tutto:

  • chi ha beneficiato di aiuti di Stato durante la pandemia da Covid 19;
  • chi ha usufruito di credito d’imposta con i bonus edilizi e per le attività di ricerca e sviluppo;
  • chi ha “uscite” nettamente maggiori rispetto alle “entrate” disponibili.

Saranno passati sotto la lente d’ingrandimento dei controlli conti correnti anche i dati finanziari e non di società di persone e di capitali, società sportive dilettantistiche ed enti associativi.

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.