Bonus 150 euro su RDC: arriva l’accredito a Febbraio 2023?

L’erogazione del bonus 150 euro ai percettori di reddito di cittadinanza volge ormai al termine. A febbraio 2023 scatta la fase 2 dei pagamenti: ecco le categorie di lavoratori che riceveranno il contributo sociale una tantum contro il caro bolletta a partire da questo mese.

In 30 secondi

Bonus 150 euro per percettori di reddito di cittadinanza: sarà erogato a Febbraio 2023?
  1. Sì, ma solo agli aventi diritto che, a causa di ritardi, non lo abbiano ancora ricevuto
  2. La maggior parte dei beneficiari di RdC ha incassato il bonus 150 euro tra novembre 2022 e gennaio 2023
  3. Ecco le categorie di lavoratori che beneficeranno del contributo una tantum a Febbraio 2023
  4. Come risparmiare sulle spese bancarie con i conti corrente zero spese
Bonus 150 euro su RDC: arriva l’accredito a Febbraio 2023?

L’erogazione del bonus 150 euro per i percettori di reddito di cittadinanza è ormai alle battute finali. La maggioranza dei beneficiari di RdC ha infatti incassato il contributo sociale una tantum insieme alla rata mensile caricata a novembre o dicembre 2022, oppure a gennaio 2023.

Gli aventi diritto che non abbiano ancora ricevuto l’indennità contro il caro bolletta a causa di ritardi, se la vedranno dunque accreditare a febbraio 2023, ma è ormai una fetta esigua di beneficiari.

A febbraio 2023, scatta invece la fase 2 dell’erogazione del bonus 150 euro, la misura anti-inflazione introdotta dal governo Draghi (con il decreto Aiuti ter) per aiutare le famiglie italiane ad affrontare il pagamento delle bollette di luce e gas e l’incremento generalizzato del carrello della spesa.

Gli esperti di SOStariffe.it accendono i riflettori sulla tabella di marcia dei prossimi pagamenti per l’erogazione del contributo sociale e scattano anche una fotografia in cifre del reddito di cittadinanza 2022, sulla base dei numeri contenuti negli Osservatori statistici dell’Inps.

Bonus 150 euro: le tappe dei pagamenti a Febbraio 2023

BENEFICIARI DEL BONUS 150 EURO A NOVEMBRE 2022 BENEFICIARI DEL BONUS 150 EURO A FEBBRAIO 2023
  • pensionati e titolari di trattamenti assistenziali
  • percettori di reddito di cittadinanza
  • lavoratori dipendenti pubblici e privati
  • lavoratori domestici
  • titolari di indennità di disoccupazione
  • beneficiari delle indennità COVID-19
  • lavoratori autonomi occasionali
  • categorie di lavoratori che hanno presentato domanda per ottenere il beneficio

La tabella di marcia per i pagamenti del bonus 150 euro a febbraio 2023 è scandita dalla circolare INPS numero 127 del 16 novembre 2022 (la stessa che ha regolato i pagamenti per i percettori del reddito di cittadinanza). Nelle 20 pagine di questo documento, l’Istituto di previdenza nazionale precisa che sarà erogato a febbraio 2023 il beneficio economico per:

  • titolari di indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga nel mese di novembre 2022;
  • beneficiari di indennità di disoccupazione agricola 2022 (relativa all’anno 2021);
  • beneficiari delle indennità COVID-19;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • categorie di lavoratori che hanno presentato domanda per ottenere il beneficio;
  • venditori porta a porta già beneficiari del Bonus 200 euro.

Reddito di cittadinanza: la fotografia dell’andamento nel 2022

Secondo la fotografia in cifre scattata dagli Osservatori statistici dell’INPS, sono state 1.168.712 le famiglie che, a dicembre 2022, hanno beneficiato del reddito o della pensione di cittadinanza. In totale, le persone coinvolte (sempre a dicembre 2022) sono state 2.483.885.

L’importo medio della misura di contrasto alla povertà introdotta dal governo Conte si è attestato a 549,46 euro, per un esborso dell’erario quantificato in 642,16 milioni di euro (a dicembre 2022).

Allargando il focus al 2022, ecco un bilancio: le famiglie che hanno beneficiato di almeno una mensilità del reddito di cittadinanza sono state 1.685.161 (3.662.803 persone coinvolte). L’importo medio della prestazione è stato di 551,11 euro, mentre le uscite per le casse dello Stato hanno raggiunto la quota di 7,99 miliardi nel 2022.

Guardando alla distribuzione geografica, il Sud Italia e le Isole hanno fatto registrare il maggior numero di famiglie coinvolte (il 61% del totale di quelle con il sussidio). La Campania è stata la regione che ha fatto più affidamento sul reddito di cittadinanza: qui sono state 353.795 le famiglie che hanno richiesto il sussidio, un numero quasi pari a quelle dell’intero Nord Italia (372.317).

È bene ricordare che la manovra di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022) ha però introdotto una “stretta” al Reddito di cittadinanza. Un giro di vite voluto dal governo Meloni che consentirà un risparmio per l’erario pari a 958 milioni di euro.

Le principali novità scattate a gennaio 2023 sono:

  • per i cittadini cosiddetti “occupabili” la durata massima del sussidio scende da 18 mesi a 7 mesi, così come il beneficio decade dopo il primo rifiuto a un’offerta anche non “congrua”;
  • i giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni che non abbiano concluso il percorso formativo alla scuola dell’obbligo otterranno il reddito previa frequenza a “percorsi di istruzione degli adulti di primo livello, o comunque funzionali all’adempimento del predetto obbligo di istruzione“;
  • qualora il percettore di reddito di cittadinanza viva in una casa in affitto, la quota dell’assegno RdC destinata a coprire tale costo è pagata direttamente ai proprietari.

I vantaggi di un conto corrente online a Febbraio 2023

Per quanto il bonus anti-inflazione varato dal governo Draghi sia una boccata d’ossigeno per i bilanci domestici, gli italiani continuano a inseguire il risparmio. Una via per raggiungere la meta della convenienza è quella di aprire un conte corrente che faccia abbassare le spese di tenuta del conto stesso.

È ormai risaputo che i conti correnti online siano quelli che permettono di tagliare le spese bancarie. I canoni annui per un conto 100% digitale sono molto più bassi a confronto con quelli di un conto tradizionale aperto nella filiale di un istituto di credito.

I conti correnti online sono più convenienti e vantaggiosi in quanto spesso sono a zero spese per sempre o quanto meno per i primi 12 mesi, oppure hanno canoni annuali molto bassi. Inoltre, spesso non applicano commissioni per le principali operazioni (per esempio, il bonifico online in area SEPA), oppure non prevede canoni per la carta di debito.

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