Buone notizie per le famiglie italiane: il costo dell’energia elettrica è in calo e, quindi, le bollette iniziano ad essere più leggere, dopo un 2022 difficilissimo. L’andamento del PUN (Prezzo Unico Nazionale e indice di riferimento del mercato all’ingrosso per l’energia elettrica in Italia) conferma questo trend che viene ribadito oggi anche dal Presidente di ARERA, Stefano Besseghini. Come riportato da ANSA, infatti, il numero uno di ARERA ha anticipato un nuovo calo della spesa per la Maggior Tutela.
In arrivo c’è un calo significativo del costo dell’energia elettrica per le forniture in Tutela rispetto alle attuali condizioni del mercato. Nel frattempo, però, il prezzo dell’energia sul Mercato Libero, scegliendo una tariffa luce indicizzata al PUN, continuerà ad essere più basso, garantendo alle famiglie ancora in Tutela o che già sono passate al Mercato Libero e cercano un nuovo fornitore di accedere a condizioni tariffarie più convenienti.
Bollette luce: nuovo calo in arrivo per la spesa in Tutela
Secondo quanto riferito da Besseghini, nel secondo trimestre del 2023 è previsto un calo di “oltre il 20%” per la spesa dell’energia elettrica in Tutela nel confronto con il primo trimestre del 2023 che già aveva fatto segnare un calo del -19,4% rispetto al quarto trimestre del 2022. In sostanza, quindi, rispetto alla fine del 2022, le forniture in regime di Maggior Tutela potranno beneficiare su costi decisamente più bassi per l’energia elettrica.
Quest’elemento si tradurrà in bollette più leggere (a parità di consumi). L’energia elettrica all’ingrosso costa di meno e, quindi, ARERA può definire un nuovo prezzo ribassato per il secondo trimestre (quindi valido fino a fine giugno 2023). Per garantire un calo delle bollette, però, sarà necessario che il Governo confermi almeno in parte gli aiuti validi fino alla fine del primo trimestre del 2023. Senza questi aiuti, infatti, il calo del prezzo dell’energia sarà compensato da un aumento delle altre spese incluse in bolletta (in particolare dal ritorno degli oneri di sistema).
Il Mercato Libero conviene ancora: il prezzo del PUN sarà più basso rispetto alla Tutela
Il calo della spesa per l’energia elettrica in Tutela anticipato da ARERA non sarà sufficiente a colmare il gap esistente tra la Maggior Tutela e il Mercato Libero. Scegliendo le tariffe luce più convenienti del Mercato Libero, infatti, sarà possibile ridurre al massimo la spesa ed alleggerire in modo significativo le bollette. Tutto ruota intorno alla possibilità garantita dalle tariffe indicizzate di accedere direttamente al prezzo del PUN, attualmente tornato su quotazioni simili a quelle dell’estate del 2021, prima del peggioramento della crisi energetica.
Fino a fine marzo 2023, infatti, il costo dell’energia in Tutela è pari a 0,36 €/kWh. Considerando il calo anticipato da ARERA (“oltre il 20%”) è possibile stimare un nuovo prezzo dell’energia elettrica per il secondo trimestre del 2023 pari a circa 0,25 €/kWh (si tratta di una stima molto ottimistica con un calo superiore al 25% rispetto al prezzo del primo trimestre del 2023). Con queste condizioni, la spesa in Tutela sarà decisamente più bassa rispetto all’attuale.
Il Mercato Libero, però, continuerà ad essere la scelta più conveniente. Attualmente, infatti, il prezzo del PUN di oggi permette di stimare un prezzo mensile di marzo 2023 intorno a 0,15 €/kWh. Salvo improvvisi aumenti del prezzo all’ingrosso (che andrebbero a impattare anche sul prezzo in Tutela per il secondo trimestre), il PUN dovrebbe attestarsi a circa 10 centesimi al kWh in meno rispetto al nuovo prezzo della Tutela. In sostanza, con le tariffe indicizzate al PUN del Mercato Libero continuerà ad essere un risparmio notevole.
Ipotizzando un consumo di 600 kWh nel secondo trimestre 2023 (dato in linea con il consumo annuo di 2.700 kWh di una famiglia tipo italiana) e un costo costante del PUN, la spesa in Tutela sarà più alta di circa 60 euro rispetto a quanto si registrerà passando alla migliore offerta luce del Mercato Libero che, quindi, continuerà ad essere una soluzione molto più conveniente rispetto al regime tutelato, anche per il secondo trimestre dell’anno in corso.
Come scegliere l’offerta giusta per tagliare le bollette
Le stime ci confermano che scegliere il Mercato Libero è ancora la mossa giusta per tagliare le bollette. Come fare, però, a scegliere la tariffa giusta oggi? La strada per il risparmio passa per il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce, disponibile tramite il link qui di sotto. Basta indicare una stima del proprio consumo annuo (il dato è riportato nell’ultima bolletta ma è stimabile anche tramite il tool del comparatore) per individuare subito le tariffe più vantaggiose da attivare direttamente online.
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