A chi spetta il bonus 150 euro a Giugno 2023?

Prosegue da parte dell’INPS il pagamento dell’indennità una tantum contro il caro energia introdotta dal decreto Aiuti ter. Su SOStariffe.it i beneficiari a giugno 2023 e un focus su come trovare le migliori offerte luce e gas per tenere a bada le bollette con il Mercato Libero.

In 30 secondi

Pagamenti INPS del bonus 150 euro, le novità a giugno 2023:
  • L'identikit del contributo economico contro il caro energia
  • I destinatari dell'indennità una tantum a giugno 2023
  • Le offerte luce e gas del Mercato Libero che aiutano a spendere meno in bolletta
A chi spetta il bonus 150 euro a Giugno 2023?

L’INPS erogherà anche a giugno 2023 il bonus 150 euro agli italiani che ne hanno diritto, ma che non hanno ancora ricevuto l’indennità una tantum introdotta dal decreto Aiuti ter per aiutare le famiglie a fronteggiare il caro bolletta e il rialzo generalizzato del carrello della spesa.

Prima di accendere i riflettori sui beneficiari del bonus a giugno 2023, è bene ricordare che, per tagliare le spese in bolletta, una mossa vincente è affidarsi al Mercato Libero, le cui offerte luce e gas sono accomunate da un prezzo della materia prima più basso rispetto alle condizioni tariffarie in vigore nel regime di Maggior Tutela.

Per fare un confronto delle soluzioni più economiche per illuminare o riscaldare casa, c’è il comparatore di SOStariffe.it, che scandaglia le proposte dei gestori energia e gas del Mercato Libero a giugno 2023, individuando l’offerta più conveniente sulla base del consumo annuo di elettricità o metano.

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Bonus 150 euro: che cos’è e chi ne beneficia a Giugno 2023

BONUS 150 EURO: LE DOMANDE BONUS 150 EURO: LE RISPOSTE
Che cos’è il bonus 150 euro? È un sostegno economico che aiuta le famiglie a pagare le bollette di luce e gas e far fronte al caro vita
Quando è stata introdotta questa misura? È stata introdotta dal decreto Aiuti ter, varato dal governo Draghi e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 settembre 2022
Chi eroga il bonus 150 euro? Lo paga l’INPS seguendo la tabella di marcia contenuta nella circolare 127/2022
Quante volte si può ricevere il bonus 150 euro? Il bonus è un’indennità una tantum. Questo significa che può essere incassato solo una volta
Chi riceve il bonus 150 euro a giugno 2023? È in pagamento ai percettori di disoccupazione agricola (relativa all’anno 2021)

Prosegue anche a giugno 2023 la tabella di marcia dell’INPS per il pagamento del bonus 150 euro, la misura anti-inflazione introdotta dal decreto Aiuti ter (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 settembre 2022) varato dall’ex governo Draghi.

In particolare, in questo avvio di giugno 2023, l’Istituto nazionale della previdenza sociale liquiderà il bonus ai percettori di disoccupazione agricola (relativa all’anno 2021): a questa categoria di lavoratori, l’indennità una tantum spetta in via automatica.

Contestualmente, l’INPS provvederà anche al pagamento del bonus a coloro che, pur avendone diritto, non si siano ancora visti accreditare il beneficio economico. Infatti, per quanto la stragrande maggioranza della platea di aventi diritto abbia già incassato il “tesoretto” statale, alcuni aventi diritto all’agevolazione sostengono di essere ancora in attesa dello stesso.

Ricordiamo che l’INPS, con la circolare 127/2022, ha fissato due distinte finestre temporali per il pagamento dell’indennità una tantum. Una prima tranche di pagamenti (scattata a novembre 2022) ha coinvolto:

  • lavoratori dipendenti pubblici e privati;
  • pensionati;
  • percettori di reddito di cittadinanza o trattamenti assistenziali;
  • colf e badanti già beneficiari del bonus 200 euro.

La seconda fase della liquidazione del bonus ha invece acceso i motori a febbraio 2023. Ecco i destinatari dei pagamenti:

  • titolari di indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga nel mese di novembre 2022;
  • beneficiari di indennità di disoccupazione agricola 2022 (relativa all’anno 2021);
  • beneficiari delle indennità COVID-19;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • categorie di lavoratori che hanno presentato domanda per ottenere il beneficio (co.co.co, lavoratori stagionali, assegnisti e dottorandi, lavoratori dello spettacolo e partite Iva);
  • venditori porta a porta già beneficiari del bonus 200 euro.

Quanti, tra queste categorie di lavoratori sopra citati, non si siano ancora visti riconoscere il bonus 150 euro, non devono preoccuparsi: lo riceveranno a giugno 2023.

Infine, c’è da segnalare che il decreto interministeriale del 7 dicembre 2022 ha esteso a lavoratori autonomi e professionisti non titolari di partita Iva l’accesso all’indennità una tantum di 200 euro prevista dal decreto Aiuti, incrementata di altri 150 euro per i redditi sotto i 20mila euro dal decreto Aiuti-ter.  Un allargamento della platea che, secondo i dati del Ministero, interessa ulteriori 30mila lavoratori autonomi e circa 50mila professionisti (tra cui circa 30mila specializzandi in medicina e chirurgia).  In questo caso, l’erogazione del bonus non scatta in automatico, ma previa presentazione di una domanda (la data ultima per inoltrare la richiesta era il 30 aprile 2023).