Il Canone RAI per la TV viene addebitato nella bolletta dell’energia elettrica dal 2019. Tale meccanismo sarà valido fino alla fine del 2022. I titolari di un contratto di fornitura di energia elettrica che hanno ricevuto l’addebito del Canone RAI hanno la possibilità di fare una richiesta di rimborso nel caso in cui tale addebito risulti essere illegittimo in quanto il pagamento della tassa non è dovuto.
Ci sono, infatti, diverse situazioni in cui è prevista l’esenzione dal pagamento del Canone RAI in bolletta. Chi rientra in uno di questi casi ha, quindi, la possibilità di richiedere e ottenere il rimborso di quanto pagato per il canone in bolletta. La procedura da seguire è semplice e prevede la compilazione di un apposito modulo.
Ecco, quindi, come fare richiesta di rimborso del Canone RAI per la TV non dovuto ma ugualmente addebitato nella bolletta dell’energia elettrica.
CANONE RAI IN BOLLETTA |
COME FUNZIONA |
Fino a quando |
Il Canone RAI è incluso nelle bollette dell’energia elettrica dal 2016 al 2022 |
Importo |
90 euro suddiviso in 10 rate da 9 euro da pagare da gennaio a ottobre che si sommano all’importo delle bollette |
Come avviene il pagamento |
La rata mensile è inclusa in automatico nella bolletta relativa al mese di pagamento |
Chi deve pagare |
L’intestatario della fornitura di energia elettrica attiva nell’abitazione di residenza anagrafica e solo in caso di possesso di un apparecchio televisivo abilitato alla ricezione del segnale audio video |
Prima di entrare nei dettagli delle modalità di richiesta di rimborso del Canone RAI in bolletta, se pagato e non dovuto, è opportuno riepilogare, brevemente, tutti i dettagli sul meccanismo di pagamento di questa tassa che dal 2016 e fino al 2022 viene inclusa nella bolletta dell’energia elettrica, automatizzando il sistema di pagamento.
L’importo attuale del Canone RAI è pari a 90 euro. Tale importo viene suddiviso in 10 rate mensili da 9 euro che vengono poi addebitate nelle bollette relative ai mesi da gennaio ad ottobre. Da notare che il pagamento del Canone RAI in bolletta è dovuto solo per l’abitazione in cui si ha la residenza anagrafica. Chi ha due case, quindi, non è tenuto al pagamento della tassa anche nella seconda casa.
Allo stesso modo, chi non ha un apparecchio televisivo abilitato alla ricezione del segnale audio/video, inoltre, non è tenuto al pagamento del canone. Allo stesso modo, chi ha solo una radio non è tenuto a pagare il canone. Da notare, inoltre, che il canone (almeno fino al 2022) viene addebitato nella bolletta dell’energia elettrica e, quindi, il suo pagamento è dovuto dall’intestatario della fornitura.
In ogni caso, quando dovuto, il pagamento del Canone RAI è automatizzato. In sostanza, la rata mensile della tassa è inclusa nel totale della bolletta e va a sommarsi all’importo da pagare. Facciamo un esempio. Ipotizzando che, per i mesi di gennaio e febbraio, il fornitore invii una bolletta da 50 euro (IVA compresa) calcolata in base alla propria tariffa ed ai consumi registrati. L’importo finale della bolletta sarà di 68 euro e comprenderà due rate del canone.
RICHIESTA DI RIMBORSO DEL CANONE RAI |
IL CODICE DA UTILIZZARE |
Esenzione per i cittadini con almeno 75 anni di età e reddito complessivo superiore a 6.713,98 euro |
1 |
Esenzione dovuta dalle convenzioni internazionali |
2 |
Pagamento già avvenuto con altre modalità |
3 |
Pagamento già avvenuto con addebito in bolletta per un’altra utenza |
4 |
Non detenzione di apparecchi televisivi |
5 |
Altra motivazione (da specificare nell’apposito campo) |
6 |
Ci sono diversi casi in cui è possibile richiedere il rimborso del Canone RAI pagato (anche se non dovuto) come parte dell’importo complessivo della bolletta dell’energia elettrica inviata dal proprio fornitore. In base alla motivazione per cui si richiede l’esenzione sarà necessario indicare nel modulo di rimborso un codice particolare.
Ecco i casi per cui si può presentare richiesta di rimborso del Canone RAI in bolletta:
Per poter ottenere il rimborso del Canone RAI è necessario aver presentato la dichiarazione sostitutiva. Tale dichiarazione può essere presentata direttamente online, tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.
RIMBORSO CANONE RAI |
COME AVVIENE |
Cosa serve per la richiesta |
È necessario compilare l’apposito modulo |
Come inviare la richiesta |
Per via telematica oppure tramite raccomandata |
Come si riceve il rimborso |
Accredito nella prima fattura utile per l’utenza elettrica indicata nel modulo |
È possibile presentare la richiesta di rimborso del Canone RAI, pagato anche se non dovuto, tramite un apposito modulo, disponibile per il download di seguito. Tale modulo viene messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate ed è caratterizzato dall’intestazione: “RICHIESTA DI RIMBORSO DEL CANONE DI ABBONAMENTO ALLA TELEVISIONE PER USO PRIVATO PAGATO MEDIANTE ADDEBITO NELLE FATTURE PER ENERGIA ELETTRICA”.
Scarica il modulo ScaricaIl modulo deve essere completato in modo completo. È necessario compilare le sezioni:
Il modulo per presentare richiesta di rimborso del canone RAI può essere presentato in due modi. È possibile presentare tale modulo:
Da notare che il modello deve essere presentato esclusivamente dai titolari di utenza di fornitura di energia elettrica. L’unica eccezione in tal senso è quella in cui la richiesta di rimborso viene presentata da un erede.
Una volta accettata la richiesta di rimborso, l’importo dovuto sarà restituito al contribuente. Il rimborso del Canone RAI avviene mediate accredito sulla prima fattura utile della fornitura di energia elettrica indicata nel modulo di richiesta. Da notare che l’erogazione del rimborso avviene entro 45 giorni dalla ricezione della richiesta da parte del contribuente.
In prima istanza, sarà, quindi, l’azienda con cui si ha un contratto di fornitura di energia elettrica a procedere al rimborso. In caso di impossibilità a completare tale procedura, sarà la stessa Agenzia delle Entrate a pagare quanto dovuto al contribuente, sempre nei tempi previsti dalla normativa sui rimborsi del Canone RAI.