Esenzione Canone Rai 2025 over 75: modulo e richiesta
Tutto quello che c’è da sapere sull’esenzione canone Rai over 75 a ottobre 2025:
- i cittadini con più di 75 anni e reddito basso sono esonerati dal pagamento dell’imposta sul possesso del televisore
- la soglia reddituale propria e del coniuge è fissata in 8.000 €/anno
- ecco come si determina il reddito per chiedere l’esenzione
- le modalità di richiesta per l’esenzione del canone Rai
- da chi non possiede il televisore ai diplomatici e militari stranieri: l’identikit degli altri cittadini esonerati dal pagamento dell’abbonamento Rai
Il canone Rai, detto anche canone tv, è un’imposta dovuta da tutti i possessori di un apparecchio televisivo in Italia.
Questo tributo, che mira a finanziare la programmazione e i servizi della Rai (Radiotelevisione Italiana), si paga una sola volta all’anno e una sola volta a famiglia, purché i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione.
Dal 2016, il canone Rai è addebitato in automatico nella bolletta luce a tutti i cittadini titolari di un’utenza domestica per la fornitura di energia elettrica.
Ci sono però delle categorie che hanno diritto all’esenzione dal pagamento del canone Rai: tra questi, ci sono gli over 75 che non superino una determinata soglia di reddito.
In questo approfondimento, passiamo sotto la lente le modalità da seguire per ottenere questa agevolazione e risparmiare in bolletta.
Quali sono gli over 75 che possono chiedere l’esenzione dal canone Rai 2025
LE DOMANDE | LE RISPOSTE |
Tutti gli over 75 sono esonerati dal pagamento del canone Rai? | No, non basta la sola età per beneficiare dell'esenzione over 75 |
Quali requisiti bisogna possedere per avere l'esonero dal canone tv per anziani? |
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Gli over 75 che convivono con familiari che hanno un reddito proprio hanno l'esenzione canone Rai per anziani | No, questi cittadini non sono esonerati dal pagamento del canone Rai |
Gli over 75 che convivono con colf, badanti e collaboratori domestici titolari di un reddito proprio godono dell'esenzione canone Rai per età? | Sì, questi cittadini rientrano nelle categorie esentate dal pagamento dell'abbonamento TV |
I cittadini ultrasettantacinquenni che possono evitare di pagare l’abbonamento TV sono solo coloro che, al vincolo dell’età, affianchino anche il seguente requisito reddituale: avere un reddito annuo (proprio e del coniuge) non superiore a 8.000 euro.
Va ricordato poi un dato molto importante: chi ha presentato con successo la dichiarazione sostitutiva negli anni passati può continuare a beneficiare dell’agevolazione nelle annualità successive senza la necessità di procedere alla presentazione di nuove dichiarazioni. Ovviamente questo cambia se i presupposti vengono a mancare (ad esempio perché in un anno i redditi superano gli 8.000 euro lordi).
Come fare per chiedere l’esenzione dal canone Rai
Gli over 75 aventi diritto possono chiedere l’esenzione dal canone Rai presentando una dichiarazione sostitutiva, nella quale si attesta di essere in possesso dei requisiti necessari per l’esonero.
Come spiega l’Agenzia delle Entrate, i tempi di elaborazione delle dichiarazioni sostitutive per i cittadini over 75 che pagano il canone Rai tramite la bolletta dell’energia elettrica sono i seguenti:
- con richieste di esonero inviate entro il 15 del mese, l’addebito in fattura sarà interrotto a partire dalla rata relativa al mese successivo a quello di invio della richiesta;
- con dichiarazioni presentate nella seconda metà del mese, l’addebito sarà interrotto a partire dalla rata relativa al secondo mese successivo a quello di invio della richiesta.
Come compilare il modulo di esenzione dal canone
La dichiarazione sostitutiva include:
- i dati anagrafici del cliente;
- l’anno per il quale ricorrono le condizioni che consentono di beneficiare dell’esenzione dal pagamento del canone.
Il soggetto deve rendere noto il suo stato civile (se coniugato o unito civilmente ad altra persona), anche con l’indicazione del codice fiscale dell’eventuale coniuge o soggetto unito civilmente convivente; inoltre bisogna dichiarare di non convivere con altre persone diverse dal coniuge, titolari di reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti.
Per quanto riguarda il limite di reddito da non superare nell’anno di imposta precedente a quello per il quale si presenta la dichiarazione sostitutiva, questo non deve superare:
- 713,98 euro se la dichiarazione sostitutiva è resa per gli anni 2017 o precedenti;
- 000,00 euro se la dichiarazione sostitutiva è resa per gli anni 2018 o successivi.
Come si determina il reddito per chiedere l’esenzione
Quando si parla di “reddito che non deve superare gli 8.000 euro”, è bene sapere esattamente a che cosa ci si riferisca con questa espressione. Il reddito rilevante ai fini dell’agevolazione è infatti dato dalla somma di:
- reddito imponibile in base a quanto dichiarato per l’anno di imposta precedente, o reddito indicato nella Certificazione Unica per chi è esonerato dalla presentazione della dichiarazione;
- reddito soggetto a imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta, come per gli interessi maturati su depositi bancari, postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato, oltre ai proventi di quote di investimenti;
- retribuzioni corrisposte da enti od organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, retribuzioni corrisposti dalla Santa Sede, dagli enti da essa gestiti direttamente e dagli enti centrali della Chiesa cattolica;
- redditi di fonte estera non tassati in Italia.
Rimangono invece fuori dal computo:
- redditi esenti da Irpef, tra cui le pensioni di guerra, le rendite INAIL, le pensioni erogate ad invalidi civili;
- trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni;
- reddito della casa di abitazione principale e relative pertinenze;
- redditi soggetti a tassazione separata.
Che cosa fare se cambiano i presupposti
Ma che cosa succede nel caso in cui il reddito dell’over 75 supera gli 8.000 euro, o comunque vengono a mancare altri presupposti (ad esempio per la convivenza con altri percettori di reddito proprio che non siano né colf, né badanti, né collaboratori familiari)?
In questo caso va compilata la dichiarazione di variazione dei presupposti, che comporta, per i soggetti titolari di utenza per la fornitura di energia elettrica, l’addebito delle rate scadute del canone TV nella prima fattura utile successiva alla data di presentazione della dichiarazione.
Come presentare la dichiarazione sostitutiva
Una volta compilata la dichiarazione, questa può essere:
- spedita tramite posta;
- trasmessa via PEC (Posta elettronica certificata);
- consegnata allo sportello di un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Per inviarla via posta, bisogna farlo tramite raccomandata senza busta all’indirizzo: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale 1 di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino.
Infine c’è la possibilità della consegna di persona in un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate; in questo caso, si può trovare l’indirizzo dell’ufficio più vicino sul sito dell’ente (www.agenziaentrate.gov.it).
Come fare per richiedere il rimborso del canone
C’è anche da considerare il caso in cui un soggetto, pur avendo diritto all’esenzione del canone, lo abbia pagato ugualmente, ad esempio perché non a conoscenza della normativa.
Qualora il canone TV non dovuto sia stato versato mediante la bolletta elettrica, per il rimborso bisogna fare riferimento a un altro modello, disponibile a questo link, che può essere indicato anche online, indicando la causale 1.
Gli altri casi di esonero per il pagamento del canone 2025
Oltre agli over 75 con un reddito inferiore agli 8.000 euro, ci sono altri soggetti che hanno diritto all’esenzione del canone Rai.
Innanzitutto, i contribuenti che sono titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale possono dichiarare di non avere alcun apparecchio tv, sia proprio che di un componente della famiglia anagrafica, in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica a loro intestata, utilizzando il seguente modello.
Lo stesso modello può essere usato anche per certificare la non detenzione, in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica ad essi intestata, di un ulteriore apparecchio televisivo oltre a quello per cui è stata precedentemente presentata una denunzia di cessazione dell’abbonamento televisivo per suggellamento, da parte del titolare o dei loro familiari.
È possibile utilizzare il modello anche per un erede, in modo da dichiarare che nell’abitazione in cui l’utenza elettrica è ancora temporaneamente intestata a un soggetto deceduto, non è presente alcun apparecchio TV.
Sono esenti anche i diplomatici e i militari stranieri. Nel dettaglio:
- gli agenti diplomatici, ai sensi dell’articolo 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961;
- i funzionario gli impiegati consolari, ai sensi dell'articolo 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963;
- i funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile;
- i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia, ai sensi dell'articolo 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951.
In questi casi, il modello di dichiarazione sostitutiva deve essere presentato dall’interessato, insieme a un documento di riconoscimento, attraverso raccomandata senza busta, all’indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 - 10121 Torino.