Canali RAI non si vedono: scopri perché e come risintonizzarli

Aggiornato il: 16/04/2024
di Paolo Marelli
Pubblicato il: 21/12/2023

In 30 secondi

Canali RAI non si vedono? Ecco perché e come risintonizzarli:

  • Sono 3 i motivi principali per cui ci sia un problema di visione dei canali RAI
  • Se i canali RAI non si vedono più all’improvviso la causa potrebbe essere il nuovo digitale terrestre DVB T2
  • Per risintonizzare i canali RAI bastano pochi passaggi semplici e veloci
  • Ci sono diverse alternative per vedere i canali RAI anche senza digitale terrestre

Quando i canali RAI non si vedono sul proprio televisore, che cosa occorre fare? Le cause del problema potrebbero essere differenti. Alcuni blackout dei canali RAI negli anni recenti potrebbero essere collegato all'attivazione della codifica di trasmissione MPEG-4 per le reti TV del Paese a partire dall'8 marzo 2022. Potrebbe, quindi, essere necessario effettuare una risintonizzazione dei canali RAI. Vediamo qui di seguito come risolvere il problema e tornare a vedere i programmi dei palinsesti della TV pubblica.

Come mai oggi non si vedono i canali RAI? I 3 motivi principali

La domanda che tanti telespettatori si fanno è: “Perché non riesco a vedere RAI 1, RAI 2 RAI 3?” Per stabilire quale sia la causa per cui i canali RAI non sono più visibili sul vostro televisore si possono seguire 3 strade diverse:

  • può essere necessario effettuare una risintonizzazione dei canali RAI per via di un cambio delle frequenze di trasmissione. In questo caso, l’utente può eseguire tale operazione in autonomia, in modo automatico o manuale, sul proprio TV. Come fare? sarà sufficiente accedere al menu Impostazioni del televisore e procedere a una nuova ricerca dei canali; la procedura esatta da seguire dipende dal modello di TV in proprio possesso;
  • potrebbero esserci problemi con l’impianto domestico di ricezione. Per esempio, con l’antenna o con il cavo, oppure con il proprio TV/ decoder che non supporta l’attuale standard del digitale terrestre. Malfunzionamenti di questo tipo possono pregiudicare la corretta ricezione del segnale TV del digitale terrestre, impedendo la visione dei programmi RAI e di altre emittenti;
  • possibile presenza di disservizi o problemi di trasmissione da parte della RAI. In tal caso la mancata ricezione dei programmi non dipende dall’utente ed è un problema della RAI stessa.Si può provare a contattare il Servizio Clienti RAI e in particolare il servizio RispondeRai al numero 800.93.83.62, attivo dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 21. Questo servizio è utile per avere notizie su programmi e reti che su eventuali provvedimenti esattoriali; per chi chiama dall’estero il contatto è il +39.06.87.40.81.98. Per disservizi e altre questioni è attivo anche il servizio Pronto Rai; tuttavia, per prenotare un appuntamento telefonico con un operatore sarà necessario creare un profilo online. Una volta completata la registrazione dell’account si dovranno inserire le credenziali, poi si potrà scegliere il giorno e l’orario del contatto con l’addetto RAI. Il servizio funziona dal lunedì al venerdì nella fascia oraria dalle 9 alle 19.

Bisogna poi ricordare che, a seguito della dismissione della codifica MPEG-2, i canali RAI sono ora trasmessi in HD con codifica MPEG-4. Per poter visualizzare questi canali, quindi, è necessario poter contare su di un TV o su di un decoder compatibile con il nuovo standard. Si tratta di una delle principali novità del passaggio al nuovo digitale terrestre.

Senza un TV o un decoder di nuova generazione, non è possibile vedere i canali RAI tramite il digitale terrestre. Resta sempre possibile accedere ai canali della RAI in streaming, grazie alla piattaforma RAI Play, disponibile sia via web, tramite il sito ufficiale che tramite le app dedicate al servizio, disponibili su tutte le principali piattaforme.

A volte i problemi di visione non dipendono, ahimè, dai motivi elencati sopra. L’UNCEM (Unione nazionale comuni comunità enti montani) ha infatti stimato che circa 5 milioni di italiani fra il 2022 e il 2023 hanno avuto difficoltà a vedere sul proprio TV i canali RAI e quelli delle altre reti disponibili nel Paese.
 

Canali RAI: cosa è cambiato dall'8 marzo 2022?

Dall'8 marzo 2022, è attiva la codifica di trasmissione MPEG-4 per tutte le reti TV nazionali, quindi anche per RAi 1. Si tratta di un passaggio preliminare alla successiva attivazione del nuovo digitale terrestre. In dettaglio:

  • i canali tramessi in questa codifica hanno bisogno di un decoder HD o di una TV HD (HD sta per "alta definizione");
  • i canali saranno posizionati direttamente tra il numero 1 e il numero 9 e dal numero 20 del telecomando. 

Per effetto di tale aggiornamento, è previsto un riposizionamento dei canali. Ad esempio, RAI 1 HD è passato dal canale 501 al canale 1 del digitale terrestre, prendendo il posto della precedente versione standard.

Da dicembre del 2022 è iniziata la dismissione dei canali in definizione “standard” e della codifica di trasmissione MPEG-2. Per i canali nazionali, la procedura è stata completata con il passaggi di RAI 3 all’HD avvenuto nel maggio 2023.

Passaggio al nuovo digitale terrestre DVB-T2 2024: cos’è e come funziona

Completato il passaggio alla codifica di trasmissione MPEG-4, ha preso il via dalla fine del 2022 la fase successiva dello spegnimento, che ha portato all’arrivo del nuovo digitale terrestre DVB T2.

Quali sono, dunque, i canali RAI che non si vedono più? Sono i canali nazionali in definizione standard (con codifica Mpeg-2)., i quali non sono più visibili. Infatti per poter accedere a questi canali, è necessario avere un apparecchio televisivo, o un decoder, che supporti la codifica MPEG-4.
 
Stefano Ciccotti, direttore Tecnologie della RAI, ha annunciato a febbraio 2024 che la conversione del Multiplex B in DVB-T2 dal 1° settembre 2024. Ma cosa significa in concreto?
 
Detto che questa nuova conversione riguarda solo tre le reti principali RAI 1, RAI 2 e RAI 3, il nuovo passaggio di standard saranno trasmesse: 
  • con il digitale terrestre tradizionale (standard DVB-T); 
  • con il digitale terrestre di seconda generazione DVB-T2.

Con questo passaggio finale la RAI completa la transizione digitale, abbandonando le frequenze della banda 700 MHz che sono state assegnata al segnale 5G per le telefonia mobile. Tutti gli aggiornamenti in merito sono disponibili sul sito ufficiale nuovatvdigitale.mise.gov.it.

C'è inoltre da notare che il passaggio allo standard di codifica DVB T2 garantisce ai telespettatori italiani:
  • una migliore qualità del segnale;
  • una migliore qualità video dei programmi (alta definizione);
  • una maggiore ricezione dei canali della TV pubblica sul territorio italiano;
  • l'eliminazione delle interferenze di altri canali (soprattutto in Piemonte e Veneto).

Il nuovo DVB-T2 è lo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB. Si tratta, quindi, di un passaggio di consegne fondamentale per il futuro della TV.

Gli apparecchi obsoleti non riusciranno a risintonizzare in automatico i nuovi canali di RAI e Mediaset o i contenuti in HD trasmessi dalle pay TV. Se si possiede un televisore di vecchia generazione sarà dunque necessario acquistare un decoder adatto alla tecnologia DVB T2 oppure sostituirlo con un nuovo TV che supporti appieno il nuovo standard.

La lunga fase di transizione verso il passaggio completo al nuovo digitale terrestre è in corso. Ci sono ancora svariati elementi da definire e un quadro più preciso in merito ai programmi per il passaggio definitivo potrebbero arrivare nel corso dell'inverno. 

Televisori e decoder disponibili oggi in commercio sono già compatibili con tutti i requisiti richiesti per l’accesso al nuovo digitale terrestre DVB T2.

Come risintonizzare i Canali RAI? 

Per la risintonizzazione dei canali RAI è possibile affidarsi ad una procedura manuale davvero molto semplice che, però, cambia in base al televisore o al decoder che si sta utilizzando. In linea di massima, fortunatamente, i passaggi da seguire sono gli stessi:

  • premere il tasto Menu del telecomando;
  • individuare l’opzione Impostazioni oppure Configura;
  • selezionare l’opzione Sintonizzazione automatica e scegliere l’antenna come fonte da cui ricevere il segnale; scegliendo Ricerca canali e dunque la sintonizzazione manuale sarà necessario inserire le frequenze di ogni singolo canale (la frequenza dei canali RAI è indicata sul sito della TV pubblica).

Una volta completata la ricerca dei canali (basteranno pochi secondi), basterà premere Ok per poter accedere all’elenco completo dei canali individuati. Se l’ordine dei canali RAI appena sintonizzati non è corretto, inoltre, sarà necessario andare nelle impostazioni del TV o del decoder e assicurarsi di aver scelto “Italia” come Paese ed aver attivato l’opzione “ordinamento automatico dei canali (LCN)”.

È importante sottolineare che ogni modello di TV e di decoder può presentare una procedura differente per la sintonizzazione dei canali RAI e delle altre emittenti. In caso di difficoltà, è opportuno consultare il manuale di istruzioni del proprio dispositivo che può essere sempre recuperato tramite il sito ufficiale del produttore.

Come sintonizzare RAI 1 2 3 manualmente?

La sintonizzazione dei canali del digitale terrestre può essere eseguita in modo molto semplice, dalle impostazioni del proprio TV. In questo modo sarà possibile sintonizzare RAI 1, RAI 2 e RAI 3 manualmente e senza alcuna difficoltà. La prima cosa da fare e selezionare il tasto MENU del telecomando del decoder o del TV con sintonizzatore incorporato.

 A questo punto bisognerà andare nelle impostazioni o nella gestione dei canali (ogni modello ha un nome preciso per la sezione dove avviare la sintonizzazione). In questa sezione sarà possibile avviare la sintonizzazione. Per chi preferisce effettuare una sintonizzazione manuale si potrà scegliere l’apposita opzione presente a schermo.

Le frequenze di canali come RAI 1, RAI 2 e RAI 3 variano in base alla posizione geografica. Per individuare le frequenze in modo da sintonizzare manualmente RAI 1, RAI 2 e RAI 3 è necessario effettuare una ricerca online (è possibile utilizzare il sito raiway.it o altri portali simili) per individuare nella propria area quali sono le frequenze di questi canali.

Come trovare i canali RAI sul digitale? 

Per poter trovare i canali RAI sul digitale terrestre è necessario fare riferimento alla numerazione prevista dal piano nazionale di numerazione dei canali (LCN). Ogni volta che si sintonizza il proprio TV o il decoder seguendo le indicazioni LCN (nelle impostazioni dell’apparecchio è possibile scegliere se seguire o meno tali indicazioni), i canali del digitale terrestre seguiranno un ordine ben preciso.

Ad esempio, RAI 1 si trova tradizionalmente al canale 1 del digitale terrestre. Si tratta, infatti, del primo canale elencato dalla numerazione prevista dal piano nazionale di numerazione dei canali (LCN). Se RAI 1 non viene visualizzato nella corretta posizione sarà necessario effettuare una nuova sintonizzazione dei canali in modo da ordinarli nel modo corretto e trovare rapidamente RAI 1 sul digitale.

Ecco l’elenco completo dei canai RAI disponibili sul digitale terrestre con il numero di canale di riferimento:

  • 1 RAI 1 HD
  • 2 RAI 2 HD
  • 3 RAI 3 TGR Regione
  • 21 RAI 4
  • 23 RAI 5
  • 24 RAI Movie
  • 25 RAI Premium
  • 42 RAI Gulp
  • 43 RAI YoYo
  • 48 RAI News 24
  • 54 RAI Storia
  • 57 RAI Scuola
  • 58 RAI Sport + HD
  • 103 RAI 3 HD
  • 146 RAI Sport
  • 203 RAI 3 HD
  • 259 BIKE
  • 260 BFC
  • 262 Byoblu
  • 263 CANALE 263 (TV 153)
  • 264 CUSANO ITALIA TV
  • 265 RDS Social TV
  • 266 RADIO ZETA
  • 267 VH1
  • 268 CANALE 268
  • 269 269 ITALIA
  • 270 TV1 (225 TV)
  • 402 MS Sport
  • 403 RADIO MATER
  • 409 DAZN Channel - Premi Info
  • 410 PREMIO LIVE
  • 411 PREMIO SPORT
  • 412 PREMIO SPORT 2
  • 413 PREMIO ACTION
  • 416 PREMIO GAME
  • 438 PREMIO ENERGY
  • 439 PREMIO SPEED
  • 441 PREMIO TIME
  • 443 PREMIO VOICE
  • 472 Sky Sport Uno HD
  • 473 Sky Sport Calcio HD
  • 501 RAI 1 SD
  • 502 RAI 2 SD
  • 503 RAI 3 SD
  • 801 RAI 3 TGR Valle d'Aosta
  • 802 RAI 3 TGR Piemonte
  • 803 RAI 3 TGR Liguria
  • 804 RAI 3 TGR Lombardia
  • 805 RAI 3 TGR Veneto
  • 806 RAI 3 TGR Trentino Alto Adige Bolzano
  • 807 RAI 3 TGR Trentino Alto Adige Trento
  • 808 RAI 3 TGR Südtirol**
  • 809 RAI 3 TGR Friuli Venezia Giulia
  • 810 RAI 3 TGR Furlanija Krajina (Rai 3 Bis)
  • 811 RAI 3 TGR Emilia-Romagna
  • 812 RAI 3 TGR Toscana
  • 813 RAI 3 TGR Marche
  • 814 RAI 3 TGR Umbria
  • 815 RAI 3 TGR Lazio
  • 816 RAI 3 TGR Abruzzo
  • 817 RAI 3 TGR Molise
  • 818 RAI 3 TGR Campania
  • 819 RAI 3 TGR Puglia
  • 820 RAI 3 TGR Basilicata
  • 821 RAI 3 TGR Calabria
  • 822 RAI 3 TGR Sardegna
  • 823 RAI 3 TGR Sicilia

Se uno dei canali non viene visualizzato nella posizione corretta sarà necessario effettuare una nuova sintonizzazione dei canali dalle impostazioni del TV o del decoder. In questo caso, prima di avviare la sintonizzazione, è opportuno verificare che nelle impostazioni sia attiva l’indicazione di seguire la numerazione LCN.

Come trovare tutte le frequenze RAI

Quando i canali RAI non si vedono sul digitale terrestre è necessario effettuare una risintonizzazione per poter tornare a guardare i programmi senza limitazioni di alcun tipo. Tale operazione, se non porta i risultati sperati in modo automatico, deve essere effettuata in modo manuale, andando a selezionare le frequenze canale per canale: queste ultime, però, variano su base locale. È, quindi, necessario verificare di volta in volta quali sono le frequenze nella propria area per poter tornare a visualizzare i canali sul digitale terrestre.

Per trovare le frequenze dei canali RAI sul digitale terrestre è possibile contattare il supporto tecnico di Rai Way (al numero +39 0687165750) oppure effettuare una ricerca su Google utilizzando come parole chiave “frequenze canali RAI + comune”.

Come mai non si vede la RAI su Sky?

I canali RAI sono normalmente visibili tramite il decoder Sky. L’impossibilità di vedere i canali RAI su Sky potrebbe, quindi, essere legata a diversi fattori. Per esempio:

  • è possibile che ci sia un problema nella ricezione del segnale e, provvisoriamente, non si possa accedere ai canali;
  • è possibilità un guasto all’impianto (in questo caso anche altri canali non si vedranno);
  • è possibile un problema momentaneo di trasmissione della RAI.

In caso di dubbi è anche possibile contattare l’assistenza Sky che potrà fornire tutte le informazioni necessarie in merito alla possibilità di vedere i canali RAI tramite il decoder Sky. Quanto vale sia per il decoder Sky per il digitale terrestre che per la ricezione dei programmi tramite satellite. Per tornare a vedere normalmente i canali RAI su Sky è necessario capire qual è la causa che ne impedisce la ricezione.

Ricordiamo, inoltre, che i canali RAI possono essere guardati anche in streaming, collegandosi alla piattaforma RAI Play, disponibile sia via browser che come app per dispositivi mobili e Smart TV. Tramite RAI Play è sia possibile guardare i canali RAI che accedere a contenuti on demand.

Come verificare se il mio televisore/decoder è compatibile con MPEG-4? I test

La compatibilità del decoder con lo standard MPEG-4 può essere verificata:

  • consultando il manuale d'istruzioni del proprio TV o decoder cercandone le caratteristiche tecniche;
  • effettuando il test seguente: basta collegarsi a un canale HD - come ad esempio a RAI 1 HD ora disponibile sul canale RAI 501 del digitale terrestre - e, se il canale viene visualizzato, il televisore è compatibile.

Ho fatto il test di compatibilità ma i canali RAI non si vedono, cosa posso fare?

Se la procedura di verifica non dà esito positivo e i canali RAI continuano a non apparire ai numeri 1, 2 e 3 della tua televisione, esistono tre soluzioni per continuare a guardarli:

  • cambiare televisore;
  • acquistare un decoder digitale di seconda generazione.

Il costo di un nuovo decoder digitale varia tra i 15 euro e i 70 euro, il prezzo dipende dalle funzioni e dagli accessori forniti con il dispositivo. Se si acquista un formato di decoder compatto, la versione easy, si pagherà meno rispetto dei Set box più complessi.

Un nuovo televisore, invece, prevede una spesa maggiore, da poco più di 100 euro per i modelli “base” a importi ben superiori per i modelli top di gamma. Tutti i decoder e i TV presenti sul mercato oggi sono compatibili con il nuovo digitale terrestre.

Da notare che per accedere a programmi TV, come film e serie, è possibile anche valutare le soluzioni alternative proposte dal settore Pay TV, sia satellitare che in streaming. In questo caso, senza passare per il digitale terrestre, è possibile accedere a tantissimi contenuti di intrattenimento. Per conoscere le migliori offerte pay TV si può utilizzare il comparatore di SOStariffe.it.

Come vedere i Canali Rai? Tutte le alternative 

Il punto di riferimento per vedere i canali RAI anche senza digitale terrestre è rappresentato dalla piattaforma di streaming RAI Play, disponibile come app per quasi tutte le Smart TV più recenti sul mercato oltre che per tanti altri dispositivi, dagli smartphone ai tablet, sia Android che iOS, passando alle Fire TV Stick di Amazon.

Con l’app di RAI Play è possibile accedere alla programmazione in diretta (via streaming) della RAI oltre che rivendere gli ultimi giorni di programmazione ed accedere ad una ricca selezione di contenuti on demand, da guardare comodamente senza limiti di orario e con ridotte interruzioni pubblicitarie. RAI Play è un’app gratuita. Basta creare un account ed effettuare l’accesso per utilizzarla. I contenuti sono accessibili previa la visione di alcuni brevi spot pubblicitari.

Oltre al digitale terrestre, inoltre, un’alternativa per vedere i canali RAI rappresentata dalla piattaforma satellitare Tivùsat. Con tale piattaforma è possibile vedere in modo gratuito e in qualità HD o 4K, in base al canale, oltre 130 canali. Tra questi canali ci sono anche i vari canali RAI. Per scoprire tutti i dettagli relativi a Tivùsat è possibile consultare il sito ufficiale, disponibile all’indirizzo tivusat.tv.

Bonus TV, a chi spetta e come chiederlo

Anche se il Bonus TV non è stato rinnovato nel 2023, il Governo Meloni aveva riproposto un nuovo Bonus rottamazione TV nella bozza della manovra Finanziaria 2024. Questa ipotesi prevede di fruire di uno sconto del 20% (fino a un massimo di 100 euro) per l'acquisto di un nuovo televisore rottamandone uno vecchio. Ma questa proposta non è passata dalle parole ai fatti, quando la legge di Bilancio 2024 è stata approvata dai due rami del Parlamento. 

Va ricordato che, sino alla fine del 2022, c'erano a disposizione delle famiglie due diversi Bonus TV:

  • il bonus ISEE; 
  • il bonus Rottamazione.

Entrambe le agevolazioni erano cumulabili tra di loro nel caso si rispettassero di tutti i requisiti previsti dalla normativa.

Con la fine del 2022 e l’esaurimento dei fondi stanziati, però, non è stato più possibile accedere al Bonus TV per l’acquisto di un TV o un decoder a prezzo scontato. Tra le agevolazioni disponibili legate al nuovo digitale terrestre resta il “Bonus decoder”, riservato agli over 70 con trattamento pensionistico non superiore ai 20.000 euro che possono ricevere un decoder a domicilio.

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