Proteggere i pannelli fotovoltaici dagli agenti atmosferici e da altri agenti esterni è importante per preservare la durata dell'impianto.
Posizionare i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa è un’ottima soluzione per produrre energia elettrica grazie all’esposizione ai raggi solari, riducendo così i consumi e alleggerendo, di conseguenza, la bolletta della luce.
Tuttavia, nel momento in cui si decida di installare tale dispositivo, è bene non sottovalutare l’incognita maltempo: l’impianto fotovoltaico, infatti, potrebbe sia subire danni fisici a causa delle intemperie (con fenomeni sempre più violenti a causa del cambiamento climatico) sia vedere ridotta la sua efficienza provocando, nelle situazioni più gravi, interruzioni nell’erogazione dell’energia o persino blackout.
Uno scenario, quest’ultimo, tratteggiato da una recente ricerca dell’Università del New South Wales di Sydney e pubblicata sulle riviste “Scientific Reports” e “Nature”. Secondo l’analisi, i cambiamenti del clima avranno ripercussioni anche sugli impianti fotovoltaici (e i parchi fotovoltaici), proprio a causa della “natura variabile della risorsa solare”.
Stando allo studio, le fluttuazioni dell’irradiazione solare causata dai movimenti delle nuvole cumuliformi saranno sempre più responsabili di periodi intermittenti di produzione di energia fotovoltaica. Il risultato? Improvvisi picchi nella produzione di energia diventeranno più frequenti in Australia (ma non solo), con il rischio di interruzioni di corrente o persino blackout. Da qui l’importanza degli impianti di stoccaggio per mantenere in equilibrio domanda e offerta anche in occasione di variabilità delle condizioni meteo.
"Questo lavoro – sottolinea l’autore principale della ricerca, Shukla Poddar – evidenzia l’importanza di considerare i futuri cambiamenti climatici quando si progettano parchi solari su larga scala per garantire l’incorporazione di dispositivi di controllo della frequenza e piani di stoccaggio per un’alimentazione elettrica affidabile”.
Eventi atmosferici |
Cosa fare |
Gelate |
Verificare che il ghiaccio non abbia danneggiato l'impianto o che non impedisca l'areazione |
Vento forte |
Controllare che i pannelli siano ben fissati al tetto ed eventualmente utilizzare un gancio aggiuntivo |
Piogge forti |
Se possibile, modificare l'inclinazione dei pannelli in modo da evitare che siano travolti dalle raffiche di vento e acqua e per favorire lo scivolamento dell'acqua dalla superficie |
La primavera è probabilmente il periodo dell'anno che nasconde meno insidie per chi possiede un impianto fotovoltaico. Anche se il meteo è variabile, nei mesi primaverili si verificano statisticamente pochi eventi meteo estremi.
Gli interventi da attuare per proteggere i pannelli solari fotovoltaici in questa stagione prevedono l'uso di supporti e ganci rinforzati in presenza di forti raffiche di vento e la pulizia periodica dei pannelli. Nelle prime settimane della primavera bisogna fare attenzione anche alle ultime gelate e verificare che il ghiaccio non abbia danneggiato parti dell'impianto o che non abbia sporcato la superficie dei pannelli.
Eventi atmosferici |
Cosa fare |
Grandine |
Installare una rete antigrandine e stipulare una polizza assicurativa |
Temporali |
Modificare l'inclinazione dei pannelli per evitare che siano travolti dalla tempesta. In caso di incendio, staccare l'impianto e chiamare i Vigili del Fuoco |
Trombe d'aria |
Controllare regolarmente la stabilità dei ganci di fissaggio |
In estate i temporali improvvisi e le grandinate possono rappresentare una minaccia per chi possiede un impianto fotovoltaico. Anche se la superficie esterna dei pannelli è realizzata in vetro temperato, la grandine di grandi dimensioni può segnare il vetro e in alcuni casi perfino sfondarlo.
Per proteggersi dalla grandine si possono adottare due soluzioni:
Il telo antigrandine si rivela molto utile non solo per evitare i danni fisici che la grandine può provocare all'impianto, ma anche per ridurre il fenomeno del surriscaldamento, tipico in estate e che può provocare una perdita di efficienza nella produzione di energia elettrica.
Quando si manifestano dei forti temporali anche i fulmini possono costituire una minaccia e, in casi estremi, potrebbero causare lo scoppio di un incendio. Anche se non c'è molto da fare per prevenire il problema, in caso di incendio è utile intervenire tempestivamente staccando l'impianto e chiedendo l'intervento dei Vigili del Fuoco.
Eventi atmosferici |
Cosa fare |
Gelate |
In caso di forti gelate si può intervenire trattando i pannelli con un liquido antighiaccio |
Durante i mesi autunnali le attività da compiere per proteggere i pannelli fotovoltaici sono simili a quelle previste per la primavera (si veda nei paragrafi successivi). In questa stagione la mossa vincente è quella di verificare la pulizia dei pannelli e controllare che l'areazione sia sufficiente per evitare la formazione della condensa.
Eventi atmosferici |
Cosa fare |
Gelate |
Usare un liquido antigelo |
Nevicate |
Rimuovere manualmente gli accumuli di neve o installare un impianto di riscaldamento che sciolga la neve |
I mesi invernali sono quelli in cui le ore di irraggiamento sono minori ed è importante verificare che i pannelli siano in grado di funzionare in modo ottimale, in modo da convertire in energia la quantità massima di luce solare disponibile.
Durante l'inverno sono due gli eventi atmosferici a cui bisogna prestare particolare attenzione: la neve e il ghiaccio. La neve, in particolare, se si deposita sul tetto in grandi quantità può rappresentare un problema, perché copre la superficie dei pannelli e può ostruire la zona di areazione compresa tra i pannelli e il tetto.
Anche se in genere i pannelli hanno un'inclinazione che favorisce lo scivolamento della neve, in caso di nevicate molto abbondanti potrebbe accumularsi una grande quantità di neve che potrebbe perfino mettere fuori uso l'impianto. Con la discesa delle temperature il ghiaccio potrebbe peggiorare la situazione.
Per proteggere l'impianto fotovoltaico durante l'inverno si può utilizzare un liquido antighiaccio, rimuovere manualmente gli accumuli di neve oppure installare un sistema antineve che riscalda i pannelli e scioglie la neve man mano che cade, evitando che si formino pericolosi accumuli.
Piccioni e uccelli possono rivelarsi dannosi per i pannelli fotovoltaici soprattutto a causa dei loro escrementi. Il guano accumulato sulla superficie dei pannelli e nella zona occupata dall'impianto può infatti ridurre l'efficienza energetica degli stessi e può ostruire il passaggio dell'aria tra i pannelli e il tetto.
Per proteggere i pannelli ed evitare che vengano presi d'assalto dai piccioni è utile aggiungere una barriera apposita. In commercio ci sono diverse soluzioni progettate per favorire la circolazione dell'aria ma impenetrabili agli uccelli. Queste speciali griglie prendono il nome di scovolo salvagronde o scovolo dissuasore, sono realizzate solitamente in acciaio e vengono fissate ai lati dei pannelli senza rovinarli.
Anche i topi e altri roditori possono costituire un problema per chi possiede un pannello fotovoltaico. Specialmente se nidificano nelle vicinanze dei pannelli, i roditori possono danneggiare i cavi e provocare danni più o meno estesi.
Analogamente a quanto avviene per i piccioni, anche per allontanare i roditori dai pannelli fotovoltaici si utilizza una griglia anti intrusione che lascia "respirare" i pannelli ma evita che la superficie compresa tra i pannelli e il tetto venga occupata da animali.