Truffe carte di credito: virus NGate, il furto dati viaggia su NFC

di

È allarme truffe carte di credito con il virus NGate che clona i dati NFC delle carte di pagamento e ruba i soldi delle vittime dallo sportello Bancomat e dal conto corrente. È un nuovo malware che minaccia i dispositivi mobile Android. Scopri che cos’è, come funziona, come difendersi e come prevenire una frode con carta di credito su SOStariffe.it.

In 30 sec.
Truffe carte di credito, una nuova minaccia informatica mette a rischio i nostri soldi:
  • Il virus NGate colpisce i dispositivi Android e si riceve tramite SMS, WhatsApp e Telegram
  • Sfruttando la tecnologia NFC per i pagamenti contactless, clona la carta di credito
  • I consigli utili degli esperti su come difendersi dal virus informatico NGate
  • Con il comparatore SOStariffe.it, scopri le carte di credito convenienti di novembre 2024
Truffe carte di credito: virus NGate, il furto dati viaggia su NFC

Truffe carte di credito messe a segno dai cyber criminali utilizzando il virus NGate che infetta smartphone, smartwatch e tablet Android. Questo pericoloso malware si installa nei dispositivi mobile quando si apre un link ricevuto via messaggio tramite SMS, WhatsApp o Telegram. NGate riesce a clonare i dati delle carte di credito e debito sfruttando la tecnologia NFC (Near field communication) che consente i pagamenti contactless. Con questo virus installato nei device elettronici, i criminali informatici rubano il denaro dai conti correnti tramite le carte di credito.

Prima di vedere più in dettaglio come funzioni questa nuova minaccia informatica, con il comparatore di SOStariffe.it, puoi trovare una carta di credito conveniente a novembre 2024. Clicca sul link qui sotto per saperne di più:

CONFRONTA LE CARTE DI CREDITO »

Truffe carte di credito: come funziona NGate, la frode che ruba i soldi dal cellulare

TRUFFA CARTA DI CREDITO: LE 7 MINACCE
1 NGate, il virus che tramite la tecnologia NFC clona le carte di credito
2 RedLine, il malware che trafuga i dati sensibili delle carte di pagamento
3 ZeuS, il malware che sottrae le credenziali bancarie
4 Cerberus, il virus che ruba informazioni bancarie dai dispositivi Android
5 SharkBot, il trojan che si impadronisce delle credenziali bancarie e delle criptovalute
6 TeaBot, il trojan che si finge un’app legale per appropriarsi di dati personali e bancari
7 UBEL, il virus che si impossessa delle informazioni bancarie delle vittime

Questo virus informatico è stato scoperto dai ricercatori di ESET, casa produttrice di software di Bratislava (Slovacchia), famosa per aver sviluppato l’antivirus NOD32. Questi 007 della cybersecurity lo hanno ribattezzato NGate. Nei mesi scorsi, il team di ESET ha smascherato una campagna di crimeware, un raid di pirateria informatica che voleva attaccare i dispositivi mobile Android al fine di compiere frodi con carte di credito. 

L’obiettivo principale di questa campagna era quello di facilitare i prelievi bancomat non autorizzati dai conti bancari delle vittime. E, se questo metodo non funzionava, i truffatori avevano già pronto un piano di riserva per trasferire denaro dai conti delle vittime ad altri conti bancari. Nel mirino sono finiti (per ora) solo i clienti di tre banche della Repubblica Ceca. Ma non si esclude che questo malware possa arrivare prima o poi anche in Italia.  

Non avevamo mai visto prima questa nuova tecnica di trasmissione NFC in nessun malware Android scoperto in precedenza – ha detto Lukáš Štefanko, che ha scoperto la nuova minaccia e come funziona -. La tecnica si basa su uno strumento chiamato NFCGate, progettato dagli studenti dell’Università di Darmstadt, in Germania, per catturare, analizzare o alterare il traffico NFC; per questo motivo abbiamo dato a questa nuova famiglia di malware il nome di NGate”. 

Le vittime hanno scaricato e installato il malware dopo essere state ingannate pensando che stessero comunicando con la loro banca. Hanno aperto un’applicazione da un link contenuto in un messaggio SMS riguardante la dichiarazione dei redditi. Dopo l’installazione e l’apertura, l’applicazione con il virus NGate consente di visualizzare un sito web falso che richiede alla vittima di inserire le sue informazioni personali e bancarie: 

  • nome, cognome, data di nascita;
  • credenziali di accesso al conto corrente;
  • codice IBAN;
  • codice PIN della carta di credito e di debito. 

Se la vittima digita tutti questi dati bancari, essi vengono poi inviati al server dei cyber criminali. Oltre alle sue capacità di phishing, il malware NGate è dotato anche di uno strumento chiamato NFCGate, che è utilizzato impropriamente per trasmettere i dati NFC tra due dispositivi: 

  • quello della vittima;
  • quello dell’aggressore.  

I pirati informatici chiedono inoltre all’ignaro risparmiatore di attivare la funzione NFC sul proprio smartphone. Quindi, le vittime vengono istruite a posizionare la carta di pagamento sul retro dello smartphone finché l’app dannosa non la riconosce. In questo modo, la carta di credito viene clonata e i criminali possono utilizzarla per effettuare pagamenti e prelievi di contanti. 

Truffe carte di credito: come difendersi da phishing e malware Android

PHISHING SIGNIFICATO VISHING SIGNIFICATO SKIMMING SIGNIFICATO 
È una truffa tramite Internet, in cui il malintenzionato fingendosi un ente affidabile, convince la vittima a fornire informazioni personali, dati bancari e codici di accesso Funziona come il phishing, solo che è effettuata tramite servizi di telefonia. Per esempio, fingendosi il call center della propria banca Con dispositivi illegali chiamati skimmer e montati su sportelli ATM e POS manomessi, i truffatori copiano i dati di carta di credito, debito e prepagata

Ma come proteggersi da questo tipo di frode con carte di credito? Secondo l’esperto Štefanko, per garantire la protezione da attacchi complessi come quello di NGate è necessario adottare alcune contromisure contro tattiche come phishing, vishing e malware Android. Ciò significa:

  • controllare gli URL dei siti web;
  • scaricare le app dagli store ufficiali;
  • mantenere segreti i codici PIN, utilizzare app di sicurezza sugli smartphone;
  • disattivare la funzione NFC quando non è necessaria;
  • utilizzare custodie protettive o carte virtuali protette da autenticazione.
Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.