Nella circolare numero 13 diffusa a giugno 2023, l’Agenzia delle Entrate spiega ai contribuenti privati che cosa cambia per il Superbonus 110. In particolare, la circolare del Fisco chiarisce che cosa prevedano sia l’applicazione della legge di Bilancio 2023 per l’agevolazione per la riqualificazione energetica di un immobile, sia il Dl numero 11/2023 (il cosiddetto decreto “Cessioni”), a cominciare dall’allungamento del periodo di detrazione che passa da 4 a 10 anni per i privati cittadini.
La circolare conferma che slitta al 30 settembre 2023 (anziché al 31 marzo 2023) la scadenza per beneficiare del Superbonus per i lavori realizzati sulle unità unifamiliari, a patto che al 30 settembre 2022 siano stati eseguiti interventi per almeno il 30% del totale previsto.
Superbonus 110: al via la cessione del credito da 4 a 10 anni
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LE PRINCIPALI NOVITÀ |
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La detrazione fiscale del Superbonus 110% è spalmabile da 4 a 10 anni anche per i privati cittadini |
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Prorogato dal 31 marzo 2023 al 30 settembre 2023 il Superbonus 110% per le villette unifamiliari che abbiano svolto interventi per almeno il 30% dei lavori al 30 settembre 2o22 |
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Riaperti i termini per la cessione dei crediti maturati nel 2022 fino al 30 novembre 2023 con la “remissione in bonis” |
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Il Superbonus 110% è stato prorogato al 2025 per i Comuni colpiti dal terremoto del 2016 e dall’alluvione del 2022. Così come per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per Iacp e Onlus |
La circolare numero 13 dell’Agenzia delle Entrate, oltre a esplicitare che per i lavori di riqualificazione energetica del 2023 la detrazione fiscale scende al 90%, mentre per gli interventi effettuati nel 2022 è del 110%, riporta anche importanti delucidazioni riguardo la possibilità per i contribuenti privati di spalmare la detrazione per la riqualificazione della propria unità familiare fino a 10 anni anziché fino a 4 anni.
Più in dettaglio: per i redditi bassi con scarsa capienza fiscale, per le spese sostenute dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, i contribuenti privati possono avere maggior spazio fiscale distribuibile su più annualità in quanto, come detto, si allunga da 4 a 10 anni la detrazione fiscale del Superbonus 110% e si potranno usare i crediti fiscali dell’agevolazione per compensare i debiti previdenziali.
Inoltre, ci sarà più tempo per le villette: superando il termine del 31 marzo, la detrazione massima al 110% spetterà ancora per le spese sostenute fino al 30 settembre 2023. Ma solo avendo effettuato almeno il 30% dei lavori complessivi entro il 30 settembre del 2022.
Un’altra data importante da segnare sul calendario è il 30 novembre 2023: c’è infatti l’opportunità di salvare le cessioni del 2022 per coloro che non abbiano concluso il contratto di cessione entro il 31 marzo 2023. Come? Possono effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate con la “remissione in bonis”: ossia, pagando una sanzione di 250 euro entro la scadenza del 30 novembre 2023.
Per quanto riguarda invece i cosiddetti “crediti incagliati”: entro settembre 2023 sarà operativa una piattaforma finanziaria ad hoc per la compravendita e le banche utilizzeranno gli spazi fiscali ancora a disposizione. Chi li ha esauriti, per smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente, potrà ricorrere ad una compensazione con i buoni del Tesoro, con emissioni a partire dal 2028.
C’è anche da ricordare che il Superbonus 110% è stato confermato fino al 2025 per gli edifici:
- nei Comuni colpiti dall’alluvione che si è abbattuta sulle Marche nel 2022;
- nei Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia nel 2016.
Da ultimo, ma non meno importante, occorre notare che sia la cessione che lo sconto in fattura rimangono per l’eliminazione delle barriere architettoniche e anche per gli Istituti autonomi case popolari (Iacp) e le Onlus.
Superbonus case popolari: la scadenza di Giugno 2023
L’Agenzia delle Entrate ha fissato una nuova scadenza per il Superbonus 110. Venerdì 30 giugno 2023 è l’ultimo giorno per avvalersi della detrazione fiscale del 110 per cento per gli interventi eseguiti sulle case popolari, con possibilità di concludere gli interventi già in corso entro il 31 dicembre 2023.
Il Fisco, sulla base delle ultime novità legislative, ha anche stabilito che, nel caso di lavori di riqualificazione energetica effettuati in misura pari ad almeno il 60% al 30 giugno 2023, il superbonus 110 spetterà anche sulle spese sostenute nella seconda metà dell’anno, ma sempre a patto che gli interventi siano portati a termine entro la scadenza fissata del 31 dicembre 2023.
C’è da ricordare che, sempre entro fine 2023, si possono mettere in detrazione i lavori di ristrutturazione per il risparmio energetico all’interno degli appartamenti (le cosiddette “singole unità immobiliari) presenti in un contesto di case popolari.
Risparmiare sulle bollette di luce e gas con il Mercato Libero a Giugno 2023
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