Strutture che accettano il buono vacanze: ecco come trovarle

Nel Decreto Ristori il Governo ha inserito anche la proroga del bonus vacanze, questo contributo dovrà essere richiesto entro il 31 Dicembre. Chi può ottenere l'agevolazione fino a 500 euro e come va richiesta? Ecco le risposte alle domande più frequenti sul contributo per prenotare le prossime vacanze

Strutture che accettano il buono vacanze: ecco come trovarle

Il calo di presenze turistiche, la chiusura forzata di alberghi e attività ricettive ha preoccupato il Governo sin dalle prime settimane di questa pandemia. L’arrivo del coronavirus ha provato e continua a creare danni ingenti ad uno dei comparti economici trainanti dell’Italia. Il settore turistico nel nostro Paese vale in totale 146 miliardi di euro, si tratta del 13% circa del Pil. Questo comparto conta oltre 216 mila esercizi ricettivi e 12 mila agenzie di viaggio.

Uno studio di Federterziario e della Federazione del Turismo, su dati Eurostat e Citi Research, ha evidenziato come l’impatto del Covid abbia portato ad “un tracollo senza precedenti nella stagione pasquale, il comparto ha subito cancellazioni pari a circa l’80% per le città e fino al 95% in montagna. Questo fenomeno non riguarda solo le zone colpite direttamente, ma tutto il Paese”.

Il Governo ha quindi studiato il bonus vacanze, un contributo fino a 500 euro per le famiglie, per aiutare sia le imprese del settore ricettivo che le famiglie in difficoltà. La misura finanziata dovrebbe interessare circa 723 mila famiglie italiane e il valore del contributo dipenderà dal numero di membri del nucleo familiare:

  • 150 euro single
  • 300 euro per famiglie di 2 persone
  • 500 euro per nuclei di 3 o più persone

Il voucher potrà essere speso in b&B, hotel, agriturismi, campeggi e altre strutture del territorio nazionale.

Decreto Ristori e proroga del bonus

Oltre agli incentivi a fondo perduto per le imprese, il Decreto Ristori varato a Novembre ha deciso la proroga del bonus vacanze. Questo incentivo infatti, secondo il precedente provvedimento, sarebbe scaduto a Dicembre 2020. La seconda ondata di coronavirus, solo ieri sono morte più di 900 persone in Italia, ha però reso impossibile spendere il bonus durante questi mesi e per prenotare i soggiorni magari per il periodo natalizio.

Gli spostamenti tra regioni sono stati bloccati, l’Italia è stata suddivisa in zone gialle, arancioni e rosse e si stanno valutando le restrizioni da far rispettare per evitare esodi di Natale e cenoni troppo affollati. Il coprifuoco resta in vigore e anche per i giorni di Natale, Santo Stefano e per Capodanno sarà imposto il rientro a casa entro le 22.

Al 4 Dicembre risulta che sono stati richiesti e spesi 742.151 bonus, i voucher generati sono stati invece 1.726.453. Questo significa che poco meno un milione di famiglie hanno richiesto il contributo ma non lo hanno ancora speso prenotando nelle strutture che hanno aderito al progetto. C’è tempo fino a Giugno 2021 per poter utilizzare il proprio bonus.

Voucher vacanze, come funziona

Nel provvedimento originale il bonus poteva essere richiesto e speso tra il 1° Luglio e il 31 Dicembre 2020 e gli utenti avevano un mese di tempo per prenotare le vacanze da momento in cui facevano domanda del voucher. Con le modifiche introdotte i buoni potranno essere spesi fino a Giugno 2021.

Questo è l’unico cambiamento imposto dalla nuova normativa, per il resto le modalità di richiesta e di spesa del voucher restano immutati. Possono fare richiesta del contributo vacanze i cittadini che hanno un ISEE familiare inferiore a 40 mila euro. L’importo del bonus varia in base alla composizione del nucleo familiare: i single hanno diritto a 150 euro, le coppie a 300 euro e le famiglie con figli a 500 euro.

Il buono può essere richiesto da un solo componente della famiglia, ma potrà essere speso da uno qualunque dei membri. Una delle limitazioni imposte per questo contributo è che l’importo del voucher deve essere utilizzato in un’unica soluzione. Se si prenota un soggiorno di un valore inferiore al buono ricevuto la quota in eccedenza andrà persa.

Il bonus in questione non è un vero e proprio voucher, gli utenti non riceveranno dunque un buono da presentare all’albergatore o un accredito sul proprio conto. Questo contributo infatti sarà erogato direttamente alle strutture alberghiere (o simili) presso cui si soggiornerà e sarà ripartito nel seguente modo:

  • 80% di sconto immediato sul conto della struttura
  • 20% come detrazione IRPEF sulla prossima dichiarazione

Una volta inoltrata la domanda il cittadino riceverà un codice univoco che dovrà essere comunicato, al momento della prenotazione, alla struttura. Si può usare un solo codice e per una sola volta. I tipi di strutture in cui sarà possibile spendere il bonus sono: alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e b&B.

Dove si può spendere il bonus vacanze

Non esiste un elenco ufficiale delle strutture che hanno aderito a questo programma. Su internet alcuni siti di prenotazione viaggi hanno stilato una sorta di lista di alberghi, b&B, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi, ecc che accettano il voucher dello Stato.

La raccomandazione però è di chiamare direttamente la struttura presso cui si vuole soggiornare. Secondo un’indagine condotta a Luglio dal Corriere della Sera solo 4 hotel su 100 hanno aderito al bonus. Le perplessità degli albergatori sono legate alla necessità di anticipare l’importo del voucher. L’80% di sconto applicato ai clienti però può essere recuperato già dal mese successivo con gli F24, come ha spiegato il presidente di Federalberghi.

In ogni caso l’accoglienza sia da parte dei cittadini che degli albergatori di questa misura è stata piuttosto tiepida.

Come scaricare il proprio voucher

Definirlo un voucher non è del tutto corretto, come abbiamo spiegato infatti il bonus è erogato direttamente sotto forma di sconto e lo si ottiene comunicando un codice. Per avere il proprio bonus vacanze i cittadini hanno bisogno di registrarsi e richiedere lo SPID o la CIE (carta di identità elettronica), sarà inoltre necessario avere richiesto la Dichiarazione Unica Sostitutiva all’INPS per poter avere il calcolo dell’ISEE.

Per fare domanda del bonus si dovrà scaricare l’app IO.ITALIA o registrarsi sulla piattaforma online bonusvacanze.it. Autenticandosi con lo SPID o la CIE si potrà accedere alla propria pagina privata, qui sono presenti diversi menu. Per richiedere il contributo si deve selezionare la voce Portafoglio e cliccare su Aggiungi Bonus/sconto. A questo punto si aprirà la lista dei bonus disponibili e si potrà scegliere il Bonus Vacanze.

Se la famiglia è composta da più componenti e volete che sia un vostro familiare ad usare il voucher potrà farlo scaricando sul proprio telefono l’app IO. Aprendo la propria pagina troverà il bonus nel suo Portafoglio. Potranno utilizzare il codice del bonus solo i familiari che risultano far parte dello stesso nucleo, inoltre se il voucher viene utilizzato da un componente poi non potrà essere riusato da un altro.

Si dovrà poi comunicarlo all’albergatore o al gestore del campeggio o della struttura convenzionata. Prenotando si dovrà specificare che si intende spendere il proprio sconto vacanze, si dovrà poi fornire il codice e il proprio codice fiscale.

I documenti necessari per ottenere il contributo

Per poter accedere all’app IO.ITALIA e per creare il proprio profilo per avere il bonus è necessario avere lo SPID o la CIE 3.0. Se non siete in possesso di nessuno di questi strumenti di identificazione digitale li potrete ottenere in modo semplice.

La CIE può essere richiesta al proprio Comune, se ha attivato il servizio, per fare domanda di questa nuova carta si dovrà attendere la scadenza del proprio documento di identità. Se si dovesse smarrire la propria carta di identità o se vi venisse rubato il documento potrete ottenere la CIE. Questo documento non sarà più cartaceo, ma vi verrà consegnata una tessera plastificata che contiene un chip.

Si può richiedere la CIE tramite il servizio di prenotazione prenotazionicie.interno.gov.it. Se il vostro comune ha aderito al progetto delle carte di identità ma non è registrato sul portale vi dovrete rivolgere all’ufficio dell’Anagrafe e fissare un appuntamento per fare domanda del nuovo documento. Quando la CIE sarà pronta vi verrà spedita direttamente a casa, in genere occorrono 6 giorni lavorativi dalla richiesta.

Lo SPID può essere invece richiesto a diversi enti, ad esempio inoltrando la domanda a Poste Italiane e Sielte ID la procedura è gratuita. Ci sono anche società private, come TIM, Aruba, infocert e altre, che offrono il servizio a pagamento. Si dovrà compilare i moduli necessari, fornire estremi del documento di identità, il proprio codice fiscale e l’indirizzo di residenza per ottenere lo SPID.

Completate le pratiche e ottenuto o lo SPID o la CIE non vi resterà che richiedere all’INPS la Dichiarazione Sostitutiva Unica, il DSU, per poter certificare un’ISEE inferiore  40 mila euro. Questo documento non dovrà essere presentato facendo la domanda per il bonus vacanze, ma servirà all’Istituto per verificare che rientriate tra i beneficiari del contributo.

Se non si effettua la richiesta del DSU prima di inoltrare la domanda per il bonus non si riuscirà a completare la procedura per avere il voucher. L’INPS inoltrerà un messaggio nella casella postale sulla vostra app IO ricordandovi di fare richiesta per la dichiarazione sostitutiva.

Viaggiare ai tempi del Covid

Se nei primi mesi della pandemia i viaggiatori sono stati colti impreparati dal virus, ormai le cose sono cambiate. Anche le assicurazioni viaggio si sono adeguate alle nuove circostanze e per evitare brutte sorprese ai propri clienti offrono dei pacchetti Covid.

Se la polizza viaggio è sempre stata un’opzione raccomandata in fase di prenotazione delle vacanze, in questo periodo è diventata quasi un must. Cancellazioni, ritardi, chiusura delle strutture sono ormai all’ordine del giorno. Per conoscere le migliori polizze che vi proteggono anche dai disagi creati dall’emergenza sanitaria potete usare il comparatore di SOStariffe.it.

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