Stop allo scambio sul posto: cosa cambia per il fotovoltaico?

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Dal 31 dicembre 2024 è stop Scambio sul Posto, con il passaggio del testimone al meccanismo del Ritiro Dedicato: ecco come ti sarà pagata dal 2025 l’energia elettrica prodotta dal tuo impianto green e immessa nella rete di distribuzione nazionale. Tutte le novità e come trovare un preventivo fotovoltaico conveniente con il comparatore di SOStariffe.it a novembre 2024.

In 30 sec.
Stop Scambio sul Posto, ecco che cosa c'è da sapere a novembre 2024:
  1. Il 31/12/2024 termina il meccanismo dello Scambio sul Posto
  2. Dal 2025 il testimone passa ad altre forme di incentivazione, tra cui il Ritiro Dedicato 
  3. Cosa cambia per i titolari di impianto fotovoltaico dall'anno prossimo
  4. Trova un preventivo fotovoltaico conveniente con il comparatore di SOStariffe.it
Stop allo scambio sul posto: cosa cambia per il fotovoltaico?

È stop Scambio sul posto (SSP). Dal 31 dicembre 2024 va in pensione quello che è stato per oltre 15 anni uno dei principali incentivi GSE a disposizione dei possessori di un impianto fotovoltaico. A raccogliere il testimone, dal 1° gennaio 2025, saranno meccanismi di incentivazione alternativi, come il Ritiro Dedicato (RID), o soluzioni per la condivisione dell’energia, come le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e l’autoconsumo collettivo.

Prima di capire come sarà gestita la transizione graduale dopo lo stop Scambio sul Posto, ricordiamo che se vuoi diventare anche tu un “produttore” di energia elettrica lo puoi fare dotando la tua casa di un impianto fotovoltaico chiavi in mano.

Il comparatore di SOStariffe.it per pannelli fotovoltaici (link qui sotto) è un tuo valido alleato della convenienza in questa fase di ricerca perché ti consente di trovare il preventivo fotovoltaico con il miglior rapporto qualità/prezzo tra quelli messi a disposizione dalle società partner a novembre 2024.

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Stop Scambio sul posto: ecco che cosa cambia dal 2025

STOP SCAMBIO SUL POSTO: LE NOVITÀ DAL 2025
1 Il 31/12/2024 termina lo Scambio sul Posto, una delle principali forme di incentivazione per i titolari di impianti fotovoltaici
2 L’addio al SSP faciliterà la transizione verso altri meccanismi di remunerazione, come il Ritiro Dedicato
3 Dal 1/1/2025 i nuovi possessori di fotovoltaico potranno attivare solo il Ritiro Dedicato
4 Per i contratti SSP con più di 15 anni sarà attivato d’ufficio dal GSE il Ritiro Dedicato

Addio Scambio sul posto. Dal 1° gennaio 2025 questa agevolazione per i titolari di un impianto fotovoltaico finirà in soffitta, con l’obiettivo di “facilitare una transizione graduale verso altri meccanismi di remunerazione dell’energia elettrica come il regime di Ritiro Dedicato (RID)”, si legge in una nota ufficiale del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici.

Finora, lo scambio sul posto ha consentito ai proprietari di impianti fotovoltaici di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete in un certo momento con quella prelevata e consumata in un momento differente da quello in cui è avvenuta la produzione. In pratica, il contributo in conto scambio riconosciuto dal GSE è legato alla differenza tra la quantità di energia immessa in rete e quella prelevata.

Dopo lo stop Scambio sul Posto dal 31 dicembre 2024, il testimone sarà raccolto gradualmente da altri meccanismi di incentivazione, tra cui:

  • Ritiro Dedicato, il meccanismo che permette di commercializzare l’energia elettrica generata da un impianto fotovoltaico e immessa in rete;
  • Autoconsumo collettivo;
  • Comunità Energetiche Rinnovabili;
  • Sistemi di accumulo.

In vista di questo passaggio, ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, ha messo a punto il quadro normativo (con la deliberazione 457/2024/R/EFR del 5 novembre 2024) per definire una prima attuazione della graduale uscita dal meccanismo dello Scambio sul Posto. In particolare, dal 1° gennaio 2025:

  • i nuovi titolari di un impianto fotovoltaico non potranno più beneficiare dello Scambio sul Posto, ma potranno attivare solo il Ritiro Dedicato;
  • i contratti di Scambio sul Posto per cui siano trascorsi 15 anni dalla data di decorrenza, saranno validi fino al 31 dicembre 2024 e non potranno essere rinnovati. Al posto del SSP, saranno attivati d’ufficio dal GSE contratti di Ritiro Dedicato per garantire la continuità del servizio e la valorizzazione economica dell’energia immessa in rete. L’attivazione d’ufficio del contratto di Ritiro Dedicato avviene per agevolare gli operatori che vogliano rimanere clienti del GSE. In caso contrario, entro il 10 dicembre, si potrà scegliere un nuovo utente del dispacciamento;
  • i titolari di contratti di Scambio sul Posto per cui siano trascorsi meno di 15 anni dalla data di decorrenza potranno continuare a beneficiare dell’attuale meccanismo SSP.

Infatti, come precisa il GSE in una nota, “il completamento della disciplina in materia di graduale superamento dello SSP e di semplificazione del RID sarà regolato da un successivo provvedimento dell’ARERA”.

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.