Tariffe energia elettrica più stabili e meno “schiave” della volatilità dei prezzi dei combustibili fossili. Consumatori più al riparo da eventuali crisi future, con una rete di protezione più robusta per quelli che si trovano in situazioni di povertà energetica. E maggior elettricità green nelle case d’Europa.
Sono questi i principali benefici che la riforma mercato energetico UE porterà ai cittadini che abitano nel Vecchio Continente. La riforma varata da Bruxelles, che rappresenta la risposta a lungo termine dell’UE alla crisi energetica del 2022, ha ottenuto l’ultimo via libera del Consiglio europeo e sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, per poi diventare direttamente applicabile in tutti gli Stati membri.
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Riforma mercato energetico UE: cosa prevede a giugno 2024
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RIFORMA MERCATO ENERGETICO: COSA SAPERE |
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La riforma mercato energetico in Europa è realtà: le nuove norme sono state adottate dal Consiglio UE |
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Il nuovo pacchetto di disposizioni è la risposta del Vecchio Continente alla crisi energetica del 2022 |
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La riforma mira a garantire tariffe energia più stabili e meno dipendenti dal prezzo dei combustibili fossili |
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Previste anche accelerazione su rinnovabili, maggior protezione da crisi future e più tutela per i clienti vulnerabili |
Proposta dalla Commissione europea il 14 marzo 2023, nel pieno della crisi dei prezzi dell’energia, la riforma mercato energetico ha l’obiettivo di ridurre la dipendenza delle tariffe energia elettrica dal prezzo dei combustibili fossili, così da proteggere i consumatori (e le bollette luce) dalla volatilità del mercato.
“Con l’adozione della riforma del mercato dell’energia elettrica, diamo maggiore potere ai consumatori, garantiamo la sicurezza dell’approvvigionamento e apriamo la strada a un mercato dell’energia più stabile, prevedibile e sostenibile”, è stato il commento di Tinne Van der Straeten, ministra belga dell’Energia, dopo il via libera definitivo del Consiglio europeo al nuovo pacchetto di nome.
Nel suo complesso, la riforma mira a garantire:
- maggiore tutela dei consumatori;
- maggior stabilità per le imprese;
- più energia elettrica verde.
Consumatori UE più tutelati, protezione per i più fragili
Focalizzandoci sui benefici per i cittadini europei, la riforma ha consolidato il diritto dei consumatori a scegliere se stipulare contratti di energia a prezzo fisso (con durata minima di un anno) o contratti a prezzo flessibile. I fornitori non potranno modificare in modo unilaterale i termini di un contratto, così come dovranno garantire informazioni più chiare prima dell’attivazione di un’offerta.
Rete di protezione più robusta anche per i clienti vulnerabili: è stato infatti introdotto un divieto di interruzione della corrente per le persone in condizioni di povertà energetica.
Prezzi energia più stabili e prevedibili
Focus sulle imprese: una maggior stabilizzazione dei prezzi nel comparto energetico UE sarà anche garantito da contratti a lungo termine, come gli “accordi di compravendita di energia elettrica”, che sono contratti a lungo termine, in base ai quali il generatore di energia si impegna a vendere energia direttamente ai consumatori a un determinato prezzo.
Inoltre, “i produttori di energia avranno entrate più stabili. Gli investimenti in nuovi impianti di generazione di energia basati sull’energia eolica, solare, geotermica, idroelettrica (senza serbatoio) e sull’energia nucleare saranno effettuati sotto forma di contratti bidirezionali per differenza. Da un lato, ciò garantisce un rendimento minimo di tali investimenti e, dall’altro, evita costi eccessivi nel caso di un’altra crisi”, spiegano dal Consiglio UE.
Miglior preparazione alle crisi future
Per evitare il rischio che una nuova crisi energetica possa tenere sotto scacco l’Europa (come successo nel 2022), la riforma del mercato energetico conferisce al Consiglio UE il potere di dichiarare una crisi, sulla base di una proposta della Commissione, “in caso di prezzi molto elevati nei mercati all’ingrosso dell’energia elettrica oppure di un forte rincaro dei prezzi al dettaglio dell’energia elettrica”.
Tra le azioni che gli Stati membri devono adottare nel caso in cui sia dichiarata una crisi dell’energia elettrica figurano misure già previste dalle attuali norme dell’UE, quale l’ulteriore riduzione dei prezzi dell’energia elettrica per i clienti vulnerabili e svantaggiati.
Più energia green in Europa
Infine, il capitolo sostenibilità. Le nuove norme semplificheranno l’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico dell’UE. Oltretutto, come spiegano dal Consiglio europeo, sarà più facile prevedere la produzione di energia da fonti rinnovabili, grazie a nuovi obblighi di trasparenza per i gestori dei sistemi e a una maggiore capacità di monitorare il mercato dell’energia.