Pagamenti digitali, una corsa che sembra inarrestabile. Dopo la crescita record registrata nell’estate 2023. Tanto che, entro fine anno, il loro valore potrebbe quasi eguagliare quello dei contanti. Secondo la ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, nei primi sei mesi di quest’anno, il transato dei pagamenti con carta nel nostro Paese è stato pari a 206 miliardi di euro, in aumento (+13%) rispetto allo stesso periodo del 2022. “Nonostante il forte impulso derivante dalla pandemia si stia lentamente esaurendo, i pagamenti digitali a fine anno potrebbero raggiungere un valore tra i 425 e i 440 miliardi, di poco inferiore al totale del transato in contanti” si legge nello studio.
Prima però di analizzare la crescita dei pagamenti digitali lungo la Penisola, i consumatori che siano alla ricerca di una carta di pagamento conveniente possono consultare il comparatore per carte di credito di SOStariffe.it. Questo tool digitale e gratuito mette a confronto le offerte più vantaggiose presenti sul mercato a ottobre 2023. Per scoprire tutte le alternative, clicca sul bottone verde qui sotto:
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Pagamenti digitali record: 206 miliardi nei primi 6 mesi del 2023 in Italia
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PAGAMENTI DIGITALI: IL REPORT IN PILLOLE |
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206 miliardi di euro l’ammontare dei pagamenti digitali da gennaio a fine giugno 2023 in Italia |
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+13% la crescita dei pagamenti con moneta elettronica nei primi sei mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 |
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45,7 euro lo scontrino medio di un pagamento digitale |
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100 miliardi di euro il valore dei pagamenti contactless nel primo semestre 2023 nel nostro Paese |
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+108% la crescita delle transazioni con Mobile&Wearable Payment nel primo semestre 2023 |
La pandemia ha indubbiamente comportato un avvicinamento degli italiani alle modalità di pagamento che non prevedono il contatto con le banconote, dando un forte impulso al settore dei pagamenti elettronici che ancora ci vedeva molto in ritardo rispetto ai Paesi dell’Unione europea.
La transizione verso il digitale, dopo i grandi balzi in avanti “forzati” dal periodo pandemico, risulta in rallentamento:
- i pagamenti digitali sono stati pari a 206 miliardi di euro nel primo semestre 2023 in Italia;
- i pagamenti digitali sono tornati a crescere (+13%) a ritmi più simili a quelli pre-pandemici (con un tasso medio di crescita annuo 2016-2019 pari a +10,5%);
- la crescita maggiore è stata registrata invece nel numero di transazioni effettuate(+17,6%), che hanno raggiunto i 4,5 miliardi;
- in decrescita lo scontrino medio pari oggi a 45,7 euro (quasi due euro in meno di dodici mesi fa, quando il dato si fermava a 47,5 euro).
“I pagamenti con carta crescono più dell’inflazione, stimata da Istat al +6,4% a giugno 2023, e questo significa che gli italiani continuano a usare sempre di più i pagamenti elettronici” dice Ivano Asaro, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments: “Senza ulteriori effetti esogeni o misure mirate all’adozione degli strumenti di pagamento digitali, però, la crescita andrà ad assestarsi nei prossimi anni ai livelli pre-pandemici”.
Tra i pagamenti fisici, il valore dei pagamenti “contactless” ha superato i 100 miliardi nel primo semestre 2023, continuando la sua crescita anche se a ritmi meno sostenuti rispetto al passato (+25%). Secondo Ivano Asaro, “il rallentamento della crescita del contactless è fisiologico, significa che lo strumento e il suo livello di utilizzo stanno raggiungendo il loro livello di maturità. La penetrazione sui pagamenti fisici con carta ha, infatti, superato quota 70% e continua a salire, mostrando come sempre più persone scelgano questa modalità quotidianamente per effettuare un pagamento”.
Il mercato dei Mobile&Wearable Payment in prossimità (cioè le transazioni effettuate tramite smartphone e oggetti indossabili all’interno dei punti vendita) continua invece la sua corsa senza subire rallentamenti, confermandosi come uno dei motori principali della crescita:
- il transato del primo semestre raggiunge 12,2 miliardi di euro (+97%);
- le transazioni crescono del 108% per un totale di 450 milioni.
Anche nell’ultimo anno il buy now pay later è cresciuto in Italia, ma l’attuale periodo storico, segnato da cambiamenti macroeconomici e da timori legati al sovraindebitamento dei consumatori, mettono in discussione alcuni dei fondamenti di questo business, come la grande disponibilità di liquidità gratuita.
La crescita dei pagamenti digitali alimenta il dibattito anche sui benefici che questi ultimi possono portare rispetto al contante, ad esempio nella lotta all’evasione fiscale. Se infatti il contante facilita l’evasione perché non è tracciabile, i pagamenti con carta sono più difficili da nascondere, riducendo quindi la possibilità di evadere le imposte su quelle transazioni. In particolare, da una ricerca svolta dall’Osservatorio Innovative Payments emerge che il 35,3% del transato in contante non è dichiarato.
“Nel 2019 il totale mancato gettito legato ai pagamenti è stato pari a 36,9 miliardi di euro tra IVA, IRPEF e IRES. Di questi, 31,6 miliardi di euro derivano dall’utilizzo del contante”, spiega Valeria Portale, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments.
Pagamenti digitali, come trovare le migliori carte di credito a Ottobre 2023
Un utile strumento per trovare le migliori offerte per una carta per pagamenti digitali è il comparatore per carte di credito di SOStariffe.it, che mette a confronto le soluzioni più vantaggiose presenti sul mercato bancario a ottobre 2023.
Attraverso il sistema della comparazione, questo tool digitale e gratuito permette di paragonare tra loro le varie alternative, tenendo in considerazione il rapporto qualità/prezzo di ogni singola offerta.
Prima di sottoscrivere un contratto per una nuova carta di credito, è bene ricordare alcuni consigli pratici per fare la scelta più in linea con i propri stili di vita, le proprie abitudini di spesa, il proprio reddito e patrimonio.
Anzitutto è consigliabile verificare il canone annuo che si paga per avere la carta di credito ed eventuali costi di emissione per la versione fisica, mentre solitamente la versione virtuale non prevede costi di rilascio. Nel ventaglio di offerte sul mercato, non mancano le carte di credito a zero spese e, quindi, gratuite per sempre o quantomeno per il primo anno.
Poi è importante controllare il fido mensile di spesa: di solito quello standard è di 1.500 euro. Ma alcune carte hanno un plafond mensile più alto, ovvero di 3.000 euro o a salire. E ancora: è sempre bene valutare i servizi collegati alla carta di credito. Per esempio:
- assicurazione per i viaggi;
- polizza in caso di furti o smarrimento dei beni pagati con la carta stessa;
- cashback sugli acquisti.
Un occhio di riguardo anche per promozioni e sconti che banche e società finanziarie mettono in campo per attirare nuovi clienti. Prima di sottoscrivere un nuovo contratto, è consigliabile leggere con attenzione le condizioni proposte e le relative scadenze.