Nuovo calcolo bollette Aprile 2023: tutte le novità per risparmiare

Al vaglio del governo un nuovo sistema per il calcolo delle bollette che potrebbe scattare da aprile 2023. Obiettivo: far risparmiare le famiglie virtuose e incentivare i consumi “intelligenti”. Ecco come funziona su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Cosa prevede il nuovo sistema di calcolo delle bollette al vaglio del governo?
  1. La bolletta è divisa in due parti: una tranche di consumi a prezzo "protetto" e una restante a prezzi di mercato
  2. L'obiettivo: aiutare le famiglie premiando chi consuma meno
  3. Il nuovo meccanismo potrebbe scattare da aprile 2023, allo scadere degli aiuti statali ora in vigore
  4. Le offerte luce e gas del Mercato Libero aiutano a tenere a bada le spese in bolletta
Nuovo calcolo bollette Aprile 2023: tutte le novità per risparmiare

Da aprile 2023 le bollette potrebbero cambiare look. Al vaglio del governo guidato da Giorgia Meloni c’è infatti l’ipotesi di introdurre un nuovo meccanismo di calcolo delle fatture di luce e gas che tuteli le fasce protette ma al contempo premi le famiglie più “virtuose”, cioè quelle che tengono a bada i consumi di energia e gas.

Ecco come funziona il nuovo sistema di calcolo allo studio dell’esecutivo, quali obiettivi intende centrare e quali sono i potenziali vantaggi (e svantaggi) di questo metodo che ricalca un modello già applicato da altri Paesi, tra cui la Germania.

Bollette: come funziona il nuovo meccanismo allo studio del governo

LE DUE SEZIONI DELLA BOLLETTA: L’IPOTESI COSA PREVEDE IL MECCANISMO ALLO STUDIO
Prima parte Un prezzo “protetto” relativo al 70/80% del consumo annuo stimato sulla base dell’anno precedente
Seconda parte Una parte eccedente (20/30%) legata ai valori di mercato

Il meccanismo allo studio del governo (pertanto ancora in una fase di definizione) prevede che la bolletta sia divisa in due parti: da un lato una tranche di consumi con un prezzo “protetto” (il 70-80% del consumo annuo stimato sulla base dell’anno precedente), mentre l’eccedenza (il restante 20-30%) legata ancora al prezzo di mercato.

Se tale meccanismo fosse adottato, sarebbe di fatto introdotta una fascia di consumo tutelata a cui verrebbe applicato un costo dell’energia calmierato (una sorta di prezzo “politico”) rispetto ai valori del mercato. Sui consumi eccedenti tale fascia, invece, sarebbe applicata una tariffa con prezzo più elevato, stabilita dal fornitore.

Questo permetterebbe di centrare due obiettivi: tutelare le fasce protette e incentivare il risparmio energetico, “premiando” di fatto le famiglie più virtuose e che tengono sotto controllo i consumi domestici. Risultato? meno si consuma, più si risparmia.

Stiamo studiando un meccanismo in cui il calcolo della bolletta dovrebbe in un qualche modo incentivare il risparmio”, ha affermato a più riprese il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, chiarendo che l’obiettivo è quello di “dare una fascia protetta di consumo del 70-80% degli anni precedenti tutelato allo stesso prezzo, poi se qualcuno consuma di più paga un prezzo più elevato”.

A confermare la volontà di “sostenere sia le imprese che le famiglie con meccanismi virtuosi” è stata anche Lucia Albano, sottosegretaria all’Economia che, parlando a Sky Tg24 Economia, ha chiarito che la bolletta sarà divisa “in due parti”: una parte in “regime tutelato”, che varrà il 70-80%, e una parte “libera di oscillare”. Il meccanismo, ha assicurato, premierà “chi è virtuoso”.

Questo modello, che ricalca quello già adottato in Germania, ha tra i suoi vantaggi quello di far risparmiare chi è più attento ai consumi domestici. Tuttavia, non mancano le “ombre” legate soprattutto al nodo dei costi, che sarebbero elevati.

Nuovo meccanismo bollette, già pronto in primavera?

Il nuovo sistema di calcolo delle bollette di luce e gas potrebbe debuttare già dalla primavera e, in particolare, ad aprile 2023. A indicare tale orizzonte temporale è stato proprio il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: “Ci stiamo lavorando e speriamo di essere pronti per marzo”.

Perché questa data? Perché il 31 marzo 2023 sono in scadenza le agevolazioni per famiglie e imprese contro il caro bolletta varate dal governo Meloni nella manovra di Bilancio 2023 (L.197/2022). Tali misure, per un ammontare complessivo di 21 miliardi di euro (sui 35 complessivi della manovra) sono state fondamentali per aiutare famiglie e imprese italiane a sostenere gli effetti del caro bolletta.

Prima del primo di aprile il governo in qualche modo interverrà per prorogare le misure di mitigazione dei prezzi per famiglie e imprese, probabilmente in una forma diversa rispetto a quella che è stata finora, che era figlia dell’emergenza”, ha confermato il titolare di via XX Settembre, in un’intervista a Il Sole 24 Ore.

Ora però che la pressione delle quotazioni gas al TTF di Amsterdam si è allentata, è tempo, secondo il governo, di passare da misure emergenziali a provvedimenti che “siano magari più efficienti in termini di aiuto e più flessibili rispetto all’andamento anche dei consumi e che premino i comportamenti virtuosi per quanto riguarda il risparmio energetico”, ha chiarito Giorgetti.

Come tagliare le bollette con il Mercato Libero a Febbraio 2023

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