- L'identikit dei principali incentivi fiscali disponibili ad agosto 2023
- Quale detrazione prevedono e in che cosa consistono
- Come centrare efficienza energetica e risparmio con le offerte luce e gas del Mercato Libero
Dal bonus mobili al bonus verde, fino agli incentivi per ristrutturare la propria abitazione. Ecco una panoramica dei bonus casa dei quali è possibile beneficiare ad agosto 2023 su SOStariffe.it.
Incentivi fiscali, bonus e agevolazioni per incoraggiare le famiglie a riqualificare o ristrutturare la propria casa in nome dell’efficienza energetica e del risparmio in bolletta. Eccola la “mission” del pacchetto di bonus casa che il governo ha rinnovato anche quest’anno e le cui misure sono disponibili ad agosto 2023.
Prima di passare ai raggi X le opportunità a disposizione di coloro che vogliano riqualificare la propria abitazione, ricordiamo che il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas (accessibile dal pulsante verde qui sotto) è uno strumento gratuito che consente di setacciare le soluzioni per illuminare o riscaldare casa proposte dai gestori energetici del Mercato Libero e individuare la più vantaggiosa per il profilo di consumo del proprio nucleo familiare.
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La propria “fame” annua di energia o metano può essere consultata nell’ultima bolletta dell’attuale fornitore, oppure stimata attraverso i filtri integrati nel comparatore stesso, accessibili dal widget qui sotto. Una volta individuata l’offerta su misura per il proprio fabbisogno energetico, non basta far altro che accedere al sito del fornitore scelto e seguire la procedura online di attivazione (tenere a portata di mano i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura e il codice POD per la fornitura di energia o il PDR per quella del gas).
| NOME BONUS | DETRAZIONE IRPEF |
| Bonus Ristrutturazione | pari al 50% |
| Ecobonus | dal 50 al 65% |
| Bonus barriere architettoniche | pari al 75% |
| Bonus Mobili | del 50% |
| Bonus Verde | del 36% |
Quella che segue è una carrellata dei principali bonus casa disponibili ad agosto 2023.
Il bonus ristrutturazione consiste in una detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, fino a un ammontare complessivo di spesa pari a 96mila euro. Per ottenere tale aliquota, la spesa deve essere sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024.
Ricordiamo che, tra le opere edilizie agevolabili dal bonus ristrutturazione, ci sono:
Come fanno sapere dall’Agenzia delle Entrate, non sono ammessi al beneficio fiscale delle detrazioni gli interventi di manutenzione ordinaria (spettanti solo per i lavori condominiali), a meno che non facciano parte di un intervento più vasto di ristrutturazione. La detrazione, inoltre, deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.
La manovra di Bilancio 2023 ha prorogato sino al 31 dicembre 2024 la misura dell’Ecobonus: si tratta di una detrazione fiscale Irpef fino al 65% riconosciuta a coloro che decidano di effettuare interventi per migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione, abbattendo di conseguenza i consumi di energia elettrica e gas, oltre che le emissioni inquinanti nell’ambiente.
L’ecobonus prevede una detrazione con aliquota al 50% oppure al 65% in base alla tipologia dei lavori che si è deciso di avviare. Il ventaglio è ampio: si va dalla coibentazione di tetti e pareti (con aliquota al 65%) all’installazione di pannelli solari per acqua calda (65%), fino all’acquisto e installazione di dispositivi per la domotica (65%). Rientrano nel beneficio di questa detrazione anche gli interventi per l’ammodernamento degli impianti di riscaldamento, ovvero:
Grazie al bonus barriere architettoniche, è possibile beneficiare di una detrazione d’imposta del 75% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 per interventi di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti.
La detrazione, che va ripartita in 5 quote annuali di pari importo, deve essere calcolata su una spesa non superiore a:
Affinché sia possibile beneficiare della detrazione assicurata dal bonus Barriere Architettoniche, gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal decreto n. 236 del 14 giugno 1989 (“Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”).
Confermato anche per il 2023 il bonus mobili, la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici green destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Per beneficiare dell’agevolazione, la spesa sostenuta (comprensiva anche di trasporto e montaggio) deve avere un importo massimo di 8mila euro nel 2023 e deve essere antecedente all’acquisto del prodotto stesso.
La detrazione del 50% riguarda l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi. Questi ultimi devono essere:
Tra i mobili ammessi alla detrazione ci sono: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.
Tra i grandi elettrodomestici che si possono mettere in detrazione si annoverano: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Il bonus verde consiste in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi:
Rientrano, inoltre, tra le spese oggetto dell’agevolazione anche quelle di progettazione e manutenzione, sempre che siano connesse all’esecuzione di questi interventi.
La detrazione non spetta, invece, per le spese sostenute per:
La detrazione Irpef del 36% deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Pertanto, la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.