Scopri il bonus mutuo prima casa under 36 con garanzia dello Stato fino all’80% del finanziamento destinato all’acquisto dell’abitazione principale e in vigore fino al 31 dicembre 2024. Si tratta di un’agevolazione che è accessibile, con aliquote differenti, non solo per i giovani, ma anche per tutti coloro che comprano la prima casa sottoscrivendo un mutuo e indipendentemente dal loro reddito.
Per i giovani e non che stiano cercando un mutuo per acquistare la prima casa, c’è il comparatore di SOStariffe.it che confronta le migliori soluzioni disponibili a maggio 2024 fra le banche partner. Questo tool gratuito permette anche di richiedere una surroga del mutuo in corso. Una mossa quest’ultima che aiuta ad abbassare la rata del mutuo. Per saperne di più, clicca sul pulsante verde qui di seguito:
SCOPRI I MUTUI DI MAGGIO 2024 »
In particolare, consultare il comparatore di SOStariffe.it per la surroga di un mutuo è semplice, intuitivo e veloce. Ecco i passaggi da seguire:
- andare su “Sostituzione mutuo“;
- indicare il tipo di tasso desiderato;
- inserire il valore del finanziamento da richiedere;
- valutare le opzioni più vantaggiose.
Oltre al tool digitale e gratuito di SOStariffe.it, per avere una panoramica precisa e dettagliata delle varie alternative presenti sul mercato, c’è anche il servizio di assistenza telefonica gratuita e senza impegno al numero verde 800.99.99.95.
Mutuo prima casa: che cos’è e come funziona a maggio 2024
|
|
MUTUO PRIMA CASA UNDER 36 |
|
1 |
Lo Stato offre una garanzia alle banche e alle società finanziarie fino a un massimo dell’80% sulla quota capitale dei mutui per l’acquisto della prima casa per gli under 36, a condizione che il valore dell’immobile non superi i 250 mila euro |
|
2 |
Possono beneficiare di questa agevolazione i giovani under 36 con ISEE inferiore ai 40.000 euro e le giovani coppie in cui uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni |
|
3 |
Fino al 31 dicembre 2024 è possibile presentare le domande |
|
4 |
Nel 2024 stop all’esenzione fiscale per:
- imposte di registro
- imposte ipotecarie
- imposte catastali
- credito di imposta IVA
- imposte sostitutive
|
Come funziona il bonus mutuo prima casa? A quali mutui si applica? Chi può fare richiesta per questa agevolazione a maggio 2024? Sono questi i principali quesiti che la nuova guida dedicata al Fondo di garanzia per i mutui prima casa approfondisce. L’ha redatta l’ABI (Associazione bancaria italiana), insieme a banche e associazioni dei consumatori che hanno collaborato: ACU, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con, UNC. La nuova guida in formato digitale è consultabile gratuitamente al seguente indirizzo Internet: www.abi.it.
La guida spiega che i vantaggi del Fondo di garanzia per i mutui prima casa, che favorisce l’accesso ai mutui per l’acquisto – o per acquisto e ristrutturazione per efficientamento energetico – dell’abitazione principale a beneficio dei cittadini che non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo, rilasciando garanzie pari al 50% della quota capitale su mutui ipotecari erogati per un importo non superiore a 250 mila euro.
In generale, per l’accesso alla garanzia del Fondo non sono previsti limiti di reddito dei mutuatari. Specifiche agevolazioni sono tuttavia previste per categorie di cittadini individuati come “prioritari” quali in particolare:
- giovani e giovani coppie, con mutuatario di età inferiore ai 36 anni;
- nuclei familiari monogenitoriali con figli minori.
Per gli under 36 (con ISEE inferiore ai 40.000 € annui), fino al 31 dicembre 2024, è previsto che, se l’importo del mutuo è superiore all’80% del prezzo dell’immobile da acquistare, la garanzia del Fondo può arrivare fino all’80% della quota capitale del finanziamento. Per le famiglie numerose la garanzia può invece arrivare fino al 90%.
Per avere questa agevolazione, l’immobile deve soddisfare i seguenti requisiti:
- essere l’abitazione principale;
- non essere classificato come immobile di lusso;
- non far parte delle categorie catastali A1, A8 e A9 (case signorili, ville, castelli e palazzi);
- sorgere all’interno dei confini del territorio nazionale.
C’è da osservare che, nel 2024, per gli under 36 non ci sono più le esenzioni fiscali previste invece lo scorso anno. Nello specifico:
- imposte di registro;
- imposte ipotecarie;
- imposte catastali;
- credito di imposta IVA;
- imposte sostitutive.
L’importo da pagare per queste imposte cambia nel caso di acquisti dell’immobile da:
- privati;
- imprese di costruzioni.
Nel primo caso, il calcolo delle imposte è basato sulla rendita catastale moltiplicata per un coefficiente specifico. Rendita catastale che, quasi sempre, è inferiore al valore reale della casa. Nel secondo caso, si paga l’IVA al 4% e non al 10% sul valore della compravendita della casa. Aliquota che però fa maturare un credito d’imposta equivalente.
C’è da notare che gli sgravi tributari sui mutui per comprare l’abitazione principale, invece, sono riconosciuti a chi ha firmato, entro il 31 dicembre 2023, solo il contratto preliminare a patto però che il rogito sia concluso entro la fine del 2024.
Per richiedere di usufruire dell’agevolazione mutuo prima casa, occorre compilare il modulo pubblicato sul sito di Consap, che si occupa della gestione del Fondo e presentarlo ad una delle banche e degli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa, il cui elenco è disponibile sul sito del gestore del Fondo.