Prima la stoccata: “La confusione è assolutamente alta” nel mercato energetico italiano. Poi, l’ammissione: “C’è un problema di credibilità del mercato che oggi non fa il bene del consumatore”. Quindi, l’appello: i fornitori energetici “facciano la loro parte” per garantire massima trasparenza alle famiglie. E, infine, la promessa: “Cerchiamo di attuare tutti gli elementi di semplificazione possibili e cerchiamo di dare tutti gli strumenti di chiarezza al consumatore”.
Stefano Besseghini, presidente di ARERA (l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente), non fa sconti. E, dal palco dell’Italian Energy summit 2024, l’evento organizzato da “Il Sole 24 Ore”, parla delle (ancora tante) zavorre che appesantiscono il decollo del Mercato Libero dell’energia, a pochi mesi dalla fine Maggior Tutela per i clienti “non vulnerabili”.
Prima di capire quali siano, secondo il numero uno di ARERA, le debolezze del mercato energetico italiano e le strade da percorrere per superarle, ricordiamo che, anche oggi, nel Mercato Libero puoi trovare offerte luce e gas low cost purché tu faccia attenzione alla tariffa energia elettrica o metano che attivi. Infatti, è di fondamentale importanza scegliere offerte che propongano un basso costo kWh e costo metano al metro cubo. Del resto, l’approvvigionamento della materia prima è una delle voci di spesa che più incidono sull’importo in bolletta, in quanto legata ai consumi contabilizzati.
In ogni caso, per trovare le offerte più economiche, una mossa salva-portafoglio è il confronto dei prezzi. Grazie al comparatore di SOStariffe.it (link qui sotto) puoi confrontare le soluzioni luce e gas proposte dai gestori energetici partner a ottobre 2024 e individuare quella più “cucita” sugli stili di consumo della tua famiglia.
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Mercato energetico italiano, Besseghini (ARERA): confusione è alta
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MERCATO ENERGETICO ITALIANO IN PILLOLE |
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Secondo il presidente di ARERA, Stefano Besseghini, la confusione nel settore energetico è alta |
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ARERA è al lavoro per garantire trasparenza e chiarezza ai consumatori, ma l’invito di Besseghini ai fornitori energetici è di “fare la loro parte“ |
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Tra le recenti mosse di ARERA in questa direzione è il restyling delle bollette luce e gas, che scatterà dal 1° luglio 2025 |
Il presidente di ARERA, Stefano Besseghini, ammette che, sul fronte delle bollette luce e gas, “la confusione è alta” tra le famiglie, soprattutto dopo lo stop della Maggior Tutela per i clienti domestici “non vulnerabili” e il passaggio graduale al Mercato Libero. “L’ho sempre detto, qualunque meccanismo che differenzia diventa una piega dentro cui un venditore si infila per raccontarti una cosa che fai fatica a capire – spiega Besseghini -. È un problema di credibilità in sé. Gli operatori diano una mano non giocando su quelle pieghe”.
L’appello del numero uno di ARERA ai fornitori energetici che operano in libera concorrenza è, dunque, quello di puntare su chiarezza e trasparenza, dal momento che “c’è un problema di credibilità del mercato che oggi non fa il bene del consumatore”.
Chiarezza e trasparenza sono proprio gli obiettivi che si prefigge di raggiungere l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente con le ultime iniziative messe in campo, dalla campagna “Chiedi all’ARERA” al lancio, dal 1° luglio 2025, delle nuove bollette luce e gas. Si tratta, quest’ultima, di un’operazione di restyling che trasformerà le fatture luce e gas in documenti più chiari, semplici e comprensibili, anche grazie alla possibilità di capire a colpo d’occhio consumi e prezzi legati alla spesa della propria utenza
Assicura Besseghini: “Cerchiamo di attuare tutti gli elementi di semplificazione possibili e cerchiamo di dare tutti gli strumenti di chiarezza al consumatore, ma gli operatori debbono fare la loro parte”.
Mercato energetico italiano: la forza delle rinnovabili per bollette più leggere
Dal palco dell’Italian Energy Summit di Milano a quello della “Energies and Transition Confartigianato High School” di Cagliari, il mercato energetico italiano resta un “osservato speciale” da parte di Stefano Besseghini. Questa volta, nel radar del presidente di ARERA, finiscono le tariffe dell’energia elettrica di casa nostra, al confronto con quelle dei principali Paesi europei.
“Siamo in un periodo in cui i prezzi dell’energia non mordono più come in precedenza, ma ciò che preoccupa in questo momento – afferma Besseghini – sono i differenziali che si sono aperti con gli altri Paesi, soprattutto con i principali competitor europei, più per una forte discesa dei loro prezzi che non tanto per una crescita dei nostri. Questa è una cosa che ci deve far interrogare, perché alla fine richiama alla riemersione di problemi strutturali, quelli di mix energetico e della natura della generazione che sosteniamo”.
Secondo il presidente di ARERA, “le prospettive sono da affrontare in un’ottica di breve, di medio e di lungo termine”. E, in questa partita, le rinnovabili giocano un ruolo centrale nel medio termine: “L’unica strada percorribile” nel medio termine è, per Besseghini, “la penetrazione delle rinnovabili e la configurazione di un mix a costo ottimale”.